Un sermone cattolico per Elisabetta

Un sermone cattolico per Elisabetta IL TELEGRAPH: E' LA FINE DI 500 ANNI D'ANTAGONISMO TRA LE DUE CHIESE Un sermone cattolico per Elisabetta Storico invito della regina a Sandringham per il cardinale QConnor Marco Tosattl CinÀ DEL VATICANO Oggi il Primate cattohco d'Inghilterra e Galles, il cardinale Cormac Murphy 0' Connor, predicherà per sei minuti di fronte alla Regina Elisabetta d'Inghilterra nella tenuta reale di Sandringham. Si tratta di un gesto storico di riawicinamento fra le due confessioni e, come è stato definito qualche tempo dal Daily Telegraph, «un gesto di buona volontà senza precedenti nei confronti della Chiesa cattolica». E' vero che da molti punti di vista cattolici e anghcani hanno un ampio terreno comune, ma i sentimenti «antipapisti» sono ancora molto vitali nelle isole. E la sofferta decisione anglicana di concedere l'ordinazione sacerdotale alle donne, se da un lato ha provocato il ritomo al cattolicesimo di non pochi prelati e fedeli, dall'altra ha allargato il solco dottrinale fra le due confessioni. In questo contesto la celebrazione che si tiene oggi nella piccola chiesa di Santa Cecilia, nella tenuta reale del Norfolk, assume un significato del tutto particolare. L'invito «segna la fine formale di 500 anni di antagonismo e sospetti tra la monarchia. Supremo governatore della Chiesa d'Inghilterra, e la Chiesa cattolica», ha commentato il «Telegraph». Il cardinale sarà ospite della famigUa reale per tutto il weekend. «Il Cardinale è molto onorato dell'invito, che rappresenta un chiaro segno della determinazione deUa Regina a promuovere le relazioni ecumeniche», ha dichiarato un portavoce del prelato. fi sermone sarà basato sul Vangelo di Giovanni - in particolare sulle nozze di Cana - e si concentrerà sulla fiducia nella parola di Dio. Cormac Murphy O' Connor, successore dello scomparso David Hume, è il primo cardinale cattoUco che viene invitato a dire il sermone da un regnante britannico daUa traumatica rottura del 1534 dei rapporti tra le due Chiese. L'invito reale segna il Giubileo d'Oro della monarca per i 50 anni di regno e anche questo dà un gusto particolare all'evento. Secondo uno storico, Ben Pimlott, il gesto compiuto da Elisabetta - la quale nel 1982 accolse Papa Giovanni Paolo n a Buckingham Palace - è tanto più significativo in quanto giunge nell'anno deU'anniversario, che rappresenta «un anno importante per ridefìnire la monarchia». Per Fimlott, infatti, «la monarchia è posta di fronte al rìschio di vedere la Chiesa anglicana diventare una setta minoritaria». Dì conseguenza «se la monarchia vuole restare un'istituzione nazionale, dovrà trovare il modo di tendere ramoscelU d'uUvo» aUe altre reUgioni.

Persone citate: Cana, Cormac Murphy, David Hume, Elisabetta, Elisabetta Storico, Norfolk, Papa Giovanni Paolo, Pimlott

Luoghi citati: Galles, Inghilterra