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Moussaoui: non parlo nel nome di Allah INIZIATO NEGLI USA IL PROCESSO AL MILITANTE DI AL QAEDA Moussaoui: non parlo nel nome di Allah NEW YORK. «Nel nome di Allah, non ho nulla da dire. Non dichiaro di essere colpevole o innocente. Molte grazie». Così, con uno schiaffo alla Corte (che comunque ha considerato le sue parole come una dichiarazione d'innocenza), è cominciato il primo processo per le stragi dell' 11 settembre. Zacarias Moussaoui, il cittadino francese di origine marocchina accusato di aver progettato un attentato kamikaze, si è presentato davanti a un tribunale della Virginia soltanto per rifiuta- re l'autorità dei giudici. Moussaoui, che l'America considera ormai come uno dei volti di Al Qaeda, non ha detto altro per il resto dell'udienza, durata poco più di mezz'ora. La difesa ha cercato di spostare il processo al 2003. Il giudice non li ha accontentati, fissando l'inizio del dibattimento vero e proprio per il prossimo 14 ottobre. L'accusa ha tempo fino al 29 marzo per decidere se chiedere o meno la pena di morte. Mastrolilli A PAGINA 10