Tute blu, trattativa rinviata di Marina Cassi

Tute blu, trattativa rinviata CONTRATTO IL CONFRONTO TRA FEDERMECCANICA E I SINDACATI RIPRENDE IL 9 GENNAIO. LE AZIENDE: «IMPOSSIBILE PARLARE DI FLESSIBILITÀ) Tute blu, trattativa rinviata Fini. Fiom e Uilm torneranno al tavolo con otto ore di sciopero già proclamato Marina Cassi TORINO Nulla di fatto anche ieri per i metalmeccanici; si riprende lunedì 9 gennaio e in quella settimana ci saranno anche otto ore di sciopero proclamate da Firn, Fiom e Uilm. Chissà che la lunga pausa porti finalmente una soluzione per un contratto scaduto da un anno esatto, anche se solo nella sua parte economica. La trattativa - malgrado le lunghe ore di incontri di ieri soprattutto a delegazioni ristrette - è ancora in sahta. Ma non c'è nelle parti la volontà di sbattere la porta definitivamente. Firn, Fiom e Uilm giudicano l'andamento del confronto insoddisfa- cente e ricorrono allo sciopero; una sorta di incentivo alla trattativa e anche un modo per far ritornare in campo i lavoratori che hanno già accjmulato 50 ore di fermate e che hanno manifestato in 150 mila il 2 dicembre a Roma. E soddisfatta non è neppure la delegazione della Federmeccanica. Il direttore, Roberto Santarelli, commenta: «Registriamo una rilevante difficoltà nel negoziato». Ieri non si sono fatti passi in avanti apprezzabili. La proposta economica delle imprese è rimasta 76 euro contro i 105 lordi chiesti nella piattaforma unitaria. C'è sul tavo o la possibilità, avanzata dal sindacato, di allungare la validità del contrat- to collettivo portandola oltre il 31 dicembre del 2006. Però il sindacato ha ribadito che questo può accadere solo se la Federmeccanica ritocca la sua offerta di 76 euro. Ieri le parti si sono lasciate con un impegno: il 9 l'associazione degli imprenditori dovrà quantificare quanto «pesa» l'allungamento in termini economici al mese - "n altro punto fondamen. ^ quello della richiesta di 25 euro lordi aggiuntivi, per gli addetti di aziende che non hanno l'integrativo, sarà invece il sindacato a dover arrivare il 9 con ima proposta. Dovrà definire i criteri in base ai quali individuare i lavoratori che usufruiranno di questo aumento. Si potrebbe trattare di un criterio legato al reddito o un altro più collegato alla quantità di tempo in cui non si fa il contratto di secondo livello in azienda. Restano aperti i temi legati a flessibilità di orario, utihzzo dei Par (permessi aziendali retribuiti), ruolo delle Rsu, apprendistato. Insomma:, nell'insieme si è lontani da una chiusura positiva come invece ci si era aspettati alla ripresa di questa tornata di negoziato dopo la rottura della trattiva fatta dalla Fim due settimane fa. Santarelli afferma: «Abbiamo dato una risposta sul salario e sui 25 euro che per noi devono essere destinati solo ai lavoratori al minimo contrattuale». E aggiunge: «Consideriamo questa una proposta pohticamente innovativa. Per il resto abbiamo trovato del tutto insoddisfacente posizione dei sindacati sui temi della flessibilità, ma anche sui permessi aziendali e sull'orario plurisettimanale che invece porta salario aggiuntivo ai lavoratori». Sull'altro fronte interviene il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che ribatte: «Per evitare che il confronto si blocchi, serve un passo netto e chiaro di Fedenneccanica che ancora una volta ha perso im'occasione». Spiega: «Di fronte a una disponibilità seria a concludere una trattativa da parte dei sindacati metalmeccanici, le ' aziende non hanno fatto altrettanto». A fine giornata sono contrariati i segretari meccanici. Gianni Rinaldini, Giorgio Caprioli e Tonino Regazzi illustrano la posizione unitaria: «Le distanze rimangono assolutamente rilevanti. Non siamo disponibili a snaturare la proposta dei 25 euro di aumento per chi non ha la contrattazione aziendale e formuleremo una proposta precisa che riguarda ima platea di lavoratori diversa da quella proposta da Federmeccanica». Aggiungono: «Abbiamo chiesto alla controparte una proposta sulla parte relativa al potere di acquisto, sapendo che per quanto ci riguarda gli strumenti da utilizzare devono arrivare tra 100 e 105 euro. Siamo disponibili ad allungare la vigenza contrattuale, ma o ci faranno una proposta ben superiore ai 76 euro oppure la trattiva si blocca». I datori di lavoro: «Abbiamo fatto proposte innovative» Epifani: «Non vedo una disponibilità seria» Ancora in salita la trattativa per il contratto dei meccanici

Persone citate: Epifani, Gianni Rinaldini, Giorgio Caprioli, Guglielmo Epifani, Roberto Santarelli, Santarelli, Tonino Regazzi

Luoghi citati: Federmeccanica, Roma, Torino