Porte aperte ai turisti dell'anima di Giacomo Galeazzi

Porte aperte ai turisti dell'anima GLI AFFARI DE! MONASTERI I FRATI HANNO TRASFORMATO LE LORO FORESTERIE IN ALBERGHI Porte aperte ai turisti dell'anima Giacomo Galeazzi riTTA'nFi vATii-AMn uiiAutL va iilanu Bilanci in rosso per cpiasi tutti i monasteri. Ma in alcune «oasi» i monaci riscoprono r«Ora et labora» trasforman- do le loro foresterie in alber- ghi e i laboratori degli eremi in moderne botteghe artigia- ne, distillerie, erboristerie, Con l'aiuto di «Santo Web», poi, propagandano via Inter- net la loro antica vocazione all'ospitalità e commercializ- zanoi frutti preziosi di secola- ri ricette (farmaci naturali, unguenti, tisane, liquori, dol- ci, profumi, saponi.cosmetici). Obiettivo, malgrado «la gene- rale fase di vacche magre», l'autosufficienza economica. Nelle mete dei pellegrinaggi religiosi, per arginare le perdi- te dovute alla duninuzione del- le offerte dei fedeli, la parola d'ordine è «porte aperte ai forestieri». Sempre e ovunque: dal millenario convento areti- no di CamaldoH ai mistici silen- zi dei monasteri di Subiaco e Fonte Avellana, dall'abbazia di Montecassino alle decine «ho- tei» della Regola benedettina rilanciata da papa Ratzinger che al santo dell'«Qra et labo- ra» si è ispirato per la scelta del nome. La crisi si fa sentire pure nelle cittadelle del sacro, quin- di i monaci si rimboccano le mani e lanciano «on line» il loro messaggio in bottiglia. «La comunità monastica pratica l'accoglienza di tutti, ma è rivolta soprattutto a chi vuole condividere la nostra preghiera e la nostra vita - spiega il monaco superiore, Alessandro Barban, che pub- blicizza in rete il suggestivo monastero di Santa Croce, vici- no Pesaro - richiediamo una predisposizione al silenzio, al- la meditazione e alla riflessio- ne personale». Il «pacchetto- ospiti» include incontri di «lec- tio divina», giornate di ritiro individuale e di «revisione di vita», e possibilità di confron- to sui problemi del mondo e della chiesa. Lo slogan è più che mai «farsi conoscere via Internet». Al passo con i tem- pi, infatti, sempre più abba- zie, eremi e monasteri sono «online». In questo modo peri turisti la ricerca del soggiorno monastico più idoneo diventa ancora più facile ed invoglian- te. Ogni comunità propone qualcosa di diverso e in sinto- nia con il nome e la storia del luogo: da corsi spirituali indi- viduali o di gruppo, a percorsi per l'intera famiglia; oppure giornate dedicate alla preghie- ra, alla messa e alla meditazio- ne. Senza trascurare tradizio- ni gastronomiche e itinerari naturalistici. Si arrangiano accoghendo tu- risti pure nel convento benedet- tino di Sùbiaco, due passi da Roma. Quanti desiderano so- spendere periodicamente il rit- mo frenetico della vita e ritrova- re se stessi nel silenzio e nella pace, possono fame esperien- za, condividendo con i monaci la preghiera, l'ascolto della Pa- rola di Dio e la mensa eucaristi- ca. «Arrivano molte persone - precisa Francesca, addetta alla foresteria-la pensione compie- ta costa 47 euro e, per il cibo, ci basiamo più che altro su piatti tipici. L'abbazia è molto gran- de' le cainere sono da 1 a 4 persone, con bagno autonomo, telefono e presa tv per un totale dj 70 posti letto, mentre il ristorante può contenere fino a 500 ospiti». I monaci, nell'era deUa globalizzazione, differen ziano la loro offerta. Quello nel convento di San Vincenzo, a Bassano Romano, in provincia ^ Viterbo, è un vero percorso spirituale, fatto dai padri silve striai, per ritrovare la purezza dell'anima. «Proponiamo un cammino personalizzato - illu stra y superiore don Fehce vengono molte coppie, anche con figh e lavoriamo sul valore della famigha. Abbiamo creato pure ima fondazione intemazio naie intitolata a Giovanni Paolo II e tra due mesi inaugureremo la "Clinica dell'anima" sulla scia delle parole di Karol Wojty la che prima di morire ha detto "non abbiate paura"», A Camaldoli puntano tutto sulla spiritualità. «Gh ospiti scelgono di unirsi in preghiera con i monaci, soprattutto nelle giornate dedicate interamente alla preghiera e alle meditazio ne, per entrare in contatto con Dio - ribadisce Tiziana, addet ta alla foresteria - da noi il soggiorno completo costa 45 euro e viene molta gente in ogni periodo dell'anno». Non se la cavano troppo male nean- che a Montecassino, nella più celebre delle abbazie benedettine,fondata da San Benedetto da Norcia nel VI secolo. «Qui la preghiera incontra lo studio e il lavoro manuale - precisa padre Pietro VittoreUi - alle nostre attività partecipano tutti coloro che decidono di soggiornare per un certo periodo nell'abbazia. Chiunque viene desidera dedicarsi alla preghiera e pratica la nostra stessa attività giornaliera che comincia alle 5 del mattino con le prime orazioni». Un'esperienza «full immersion» a prezzo politico. «Non chiediamo nulla a chi vuole soggiomare da noi. offriamo completamente la nostra ospitalità ed è tutto gratuito, anche il mangiare - puntualizza padre Pietro - chi vuole può lasciare un'offerta, ma non chiediamo soldi a nessuno». Altri monaci, invece, esplorano il «business» della farmacopea, come i carmelitani scalzi: hanno trasformato il loro convento di piazza Sant'Anna in una farmacia-erboristeria che vende «on-line» unguenti e tisane. In un bosco di eucalipti, gh elisir e la cioccolata vanno a ruba pure nell'abbazia romana delle Tre Fontane, dove padre Enrico ha rinverdito i fasti della distilleria trappista. ij^nrtfrwrìt^ororru i lauuiaiuii ucyn ciciui cnnn HÌ\zontatÌ jUIIU UIVcIlLdll ^nHomo hnttonho IMUUcmc UUllcyilc artÌniano rÌÌctÌÌbrÌo al Llylallt:, UlbLllltrlie «^ pX^jc+pri/a "^ "lUDIbLcllc rUo,/o^^nn ^^ ino U le VcMUUI IU Ul I II le nnnrrnrni init^ nrnnnnp wylll LUIIIUIIIld [JlUfJUIlc ^nrci iniriti la i LUlbl bfJIMUJd I inHiwiHi lair» Hrnn innn ,';;.!^;.y'.^y^JL?.H...s!!..yHc™ II convento di Camaldoli

Persone citate: Alessandro Barban, Giovanni Paolo Ii, Karol Wojty, Ratzinger

Luoghi citati: Bassano Romano, Camaldoli, Fonte, Norcia, Roma, Subiaco, Viterbo