Atteso il sì alla Finanziaria Scoppia il caso dei decoder

Atteso il sì alla Finanziaria Scoppia il caso dei decoder DOPO IL VARO DEFINITIVO ALLA CAMERA ATTESO PER DOMANI IL VOTO AL SENATO Atteso il sì alla Finanziaria Scoppia il caso dei decoder ROMA La Camera ha approvato ieri (295 sì e 216 no) la legge Finanziaria per il 2006. Il ddl toma ora all'esame della Commissione Bilancio del Senato per la terza lettura. Il varo definitivo è atteso per domani. Secondo la prassi l'aula di Montecitorio voterà prima la nota dì variazione e poi il bilancio, atto conclusivo della sessione. Con il maxiemendamento, su cui il governo ha incassato la fiducia la scorsa settimana, la manovra complessiva raggiunge i 27,6 miliardi circa, rispetto ai 24 miliardi precedenti, considerando anche il decreto fiscale già approvato dal Parlamento. L'obiettivo prioritario resta quello di riportare il rapporto deficil/Pil dentro il 30Zo entro il 2007, passando per il 3,80Zo nel 2006. La Finanziaria dunque è al capitolo finale, questione di ore. Le polemiche però non si placano. Ieri si è riaccesa la discussione sul conflitto d'interessi. Un esposto dei presidenti dei gruppi dell'Unione al Senato ha riaperto il capitolo dei decoder del digitale terrestre. «Silvio Berlusconi nel porre la questione di fiducia sul maxiemendamento alla Finanziaria che comprendeva anche norme di favore per suo fratello - scrivono i senatori - è incorso in conflitto di interessi». Nell'esposto, che è ora sul tavolo dell'Autorità del Garante della concorrenza e del mercato, si fa riferimento alla questione già sollevata all'Antitrust. E cioè al voto fiducia, deciso dal Consiglio dei ministri e votato dal Senato, su un maxiemendamento sosti¬ tutivo dell'intera legge finanziaria, comprendente contributi pubblici per l'acquisto dei decoder per il digitale terrestre, distribuiti e commercializzati in Italia dalla Solari.com, società controllata da Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio. La polemica potrebbe crescere di tono. La Commissione europea ha aperto ieri una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per i contributi statali concessi per l'acquisto del decoder digitale nel periodo 2004-2005. Lo ha detto Jonathan Todd, portavoce del commissario Uè alla Concorrenza, Neelie Kroes. Sono all'esame i circa 200 milioni di euro spesi per finanziare gli acquisti dei decoder. Per il futuro, e proprio alla luce delle misure contemplate dalla Finanziaria su questo tema (che fanno riferimento alla tecnologia digitale senza specificare se terrestre o satellitare) Todd ha affermato che la situazione è «incoraggiante», lasciando così ben sperare che gli aiuti 2006 passeranno l'esame di Bruxelles. [r. e. s.j LA «PROPOSTA FORFAIT» Il concordato fiscale offerto a lavoratori autonomi e piccole imprese comprende la possibilità di «adeguare» i redditi 2003 e 2004, evitando, con l'adesione, alcune tipologie di verifice Il prelievo sul maggior reddito per chi non paga l'Irap per gli altri I periodi Interessati I redditi degli ultimi due anni, ouefli del 2003 e del 2004 che sono stati denunciati con le dichiarazioni presentate nel 2004 e né! 2005^ La cifra minima euro Le rateizzazioni euro l per le società - di capitale) In caso di evasione se > 5000 se > 10.000 di quanto concordato - euro" -euro il fisco potrà contestare il maggior reddito Paolo Berlusconi

Persone citate: Jonathan Todd, Neelie Kroes, Paolo Berlusconi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Roma