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«Agguato al corteo di Ahmadinejad» IRAN UN SITO DI TEL AVIV AFFERMA CHE L'ATTACCO SAREBBE AVVENUTO NEL BELUCISTAN «Agguato al corteo di Ahmadinejad» TEHERAN Il convoglio del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad sarebbe stato attaccato da uomini armati mentre transitava giovedì in una zona del Belucistan (nel SudEst iraniano), secondo quanto riferisce il sito israeliano di intelligence «Debka». Debka precisa di basarsi su informazioni apparse su «Jomhouri Islami» e su «Iran Focus». La presenza di Ahmadinejad in quel convoglio non è stata per ora confermata. Secondo «Debka» nell'at- tacco, che secondo le fonti sarebbe avvenuto presso Zabol, una sua guardia del corpo sarebbe rimasta uccisa e un'altra ferita. Il sito precisa che da tempo gli abitanti di quella regione, in prevalenza di religione musulmana sunnita, reclamano un regime di autonomia nei confronti di Teheran. Frattanto il diluvio di polemiche abbattutesi sul presidente iraniano per la sua negazione dell'Olocausto nazista degli ebrei è stato minimizzato ieri dal ministero degli Esteri a Teheran, secondo il quale le dichiarazioni di Ahmadinejad intendevano solo offrire un contributo al «dibattito scientifico» e storiografico. Anzi, il portavoce ministeriale Hamid Reza Asefi si è dichiarato stupito per l'acredine delle critiche piovute addosso ad Ahmadinejad: «Il tipo di risposta da parte degli europei al contri¬ buto del signor Ahmadinejad al dibattito teorico e scientifico non trova posto nel mondo civile, è completamente emotivo e illogico - ha detto il portavoce - Quanto profferito dal signor Ahmadinejad rientrava nel dibattito scientifico, e la reazione mi sorprende. La reazione delle autorità europee costituisce un indizio del loro sostegno assoluto e cieco per i sionisti». «Gli europei - ha proseguito - dovrebbero essere abituati ad ascoltare opinioni diverse, anche quelle che a loro non piacciono». I Venticinque capi di Stato e di governo dell'Unione europea hanno condannato «senza riserva» l'appello del presidente Ahmadinejad a sradicare Israele e la sua negazione dell'Olocausto come una «leggenda» in una dichiarazione approvata sabato al vertice di Bruxelles. [Ansa] Teheran difende le uscite sull'Olocausto «Abbiamo avviato solo un dibattito scientifico» II presidente Iraniano Ahmadinejad