Ahmadinejad insiste: l'Olocausto una bugia
Ahmadinejad insiste: l'Olocausto una bugia ANTISEMITISMO SDEGNO E PREOCCUPAZIONE IN TUTTO IL MONDO. LA CONDANNA DI FINI CHE RICORDA: INACCETTABILE LA MINACCIA DI TEHERAN DI BLOCCARE LE NOSTRE ESPORTAZIONI Ahmadinejad insiste: l'Olocausto una bugia il presidente iraniano: «In Occidente chiunque può negare Dio ma non quella leggenda» L'Olocausto, «una leggenda». Dopo aver detto, a ottobre, che Israele andava cancellato dalle mappe geografiche, dopo averlo defnito, l'8 dicembre, un «cancro» che bisogna estirpare dal Medio Oriente, ieri il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha relegato all'immaginario popolare l'orrore nazista, aggiungendo come questo falso credo per l'Occidente conti più della fede. «Nei loro Paesi - ha detto in un discorso nella città orientale di Zahedan, trasmesso in diretta dalla tv di Stato - se qualcuno dice qualcosa contro la religione e Dio non scuscita reazioni cosi forti come chi mette in dubbio la leggenda dell'Olocausto. Se qualcuno osa criticare il mito dell'eccidio degli ebrei, le casse di risonanza sioniste e i governi al loro soldo cominceranno a protestare»». Ha poi invitato Europa e Usa a mettere a disposizione un pezzo di terra, in Canada o in Alaska, perché «gli ebrei possano creare il loro Stato». Un attacco condito da nuove minacce sullo sviluppo del progetto nucleare. A pochi giorrni dall'inizio dei colloqui concordati dai mediatori Uè per tentare di ottenere da Teheran garanzie sull'uso pacifico della tecnologia atomi-, ca, Ahmadinejad ha annunciato: «Siate certi che non indietreggerò di una virgola sui nostri legittimi diritti in materia di nucleare. Abbiamo fatto l'esperienza del vostro comportamento, non ci faremo più incantatre dalle vostre propagande menzognere». Dichiarazioni accolte da un coro unanime di sdegno. La prima reazione è arrivata da Israele, che ha invitato la comunità internazionale ad «aprire gli occhi» sulla gravità della minaccia rappresentata dal regime di Teheran. Condanne senza appello dalla Comunità europea e dagli Stati Uniti II Cancelliere tedesco Angela Merkel intende impegnarsi per una censura comune da parte del vertice europeo che inizia oggi a Bruxelles e non si esclude un passo presso l'Onu. In Italia Gianfranco Fini ha detto che l'accaduto «deve sempre di più motivare la comunità internazionale a una posizione molto ferma». Il ministro degli Esteri ha poi respinto come inaccettabili le affermazioni di un giornale iraniano secondo cui Teheran potrebbe bloccare le importazioni italiane come rappresaglia per la decisione del Tribunale civile di Roma che ha bloccato i fondi iraniani nella filiale capitolina della Banca nazionale del lavoro. I presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad durante il discorso di ieri a Zahedan nel corso del quale è tornato a negare la realtà dell'Olocausto
Persone citate: Ahmadinejad, Angela Merkel, Di Fini, Gianfranco Fini, Mahmud Ahmadinejad
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