CAROLINA L'ALFIERE CHE VUOLE VINCERE di Daniela Cotto

CAROLINA L'ALFIERE CHE VUOLE VINCERE CAROLINA L'ALFIERE CHE VUOLE VINCERE | di Daniela Cotto giornalista de La Stampa "Non sono una stella ma un'artista. La mia disciplina è sport ma soprattutto arte" ha le idee chiare Carolina Kostner, 18 anni (a febbraio, a due giorni dall'inizio dei Giochi ne compie 19), un presente raggiante e un futuro dì successi. La ragazzina di Ortisei, fisico statuario e volto pulito ha incantato l'Italia. Sarà lei la porbandiera della delegazione azzurra nella sfilata di apertura e chiusura dei Giochi di Torino. Un grande onore che ha scatenato la rabbia di sciatori e fondisti. Lei, che ha infilato i pattini a quattro anni, però va dritta sulle sue lame, pardon per la propria strada, e sogna a occhi aperti: "Quando me l'hanno detto ho pensato 'Sono matti'. Con tanti atleti che lo avrebbero meritato hanno scelto proprio me. Però è una scelta che segna la vittoria della gioventù e ringrazio il presidente del Coni per aver imboccato questa strada. È un sogno che si avvera, il desiderio che coltivi da quando cominci a fare l'atleta. Sarà un'esperienza che porterò con me tutta la vita". Non fatevi ingannare dall'apparenza dolce di questa splendida fanciulla. Carolina ha lasciato Ortisei, dove è nata e dove vive la sua famìglia, a quattordici anni per Obertdorf in Baviera dove si allena con il tedesco Michael Munte dove ci sono impianti adatti a un'atleta del suo talento. "Mi sono trasferita in Germania, appartengo a una regione in cui le t5' lingue separano anche le idee politiche. Ma io sono del tutto orgogliosa di essere italiana anche se sono legata al ladino e alle tradizioni dì un territorio di confine". E ancora. "Andando via da casa sono maturata. L'ho fatto perché non avevo scelta. Il palaghìaccio di Ortisei è crollato nel 1999 per una frana. Un segno del destino! Però ora spero che possano costruirne uno nuovo". Anche per questioni di dna la Kostner era una predestinata-, il padre Erwin è stato nazionale di hockey su ghiaccio (212 le sue presenze) e sua cugina (di secondo grado) è Isolde Kostner, la campionessa di sci portabandiera ai Giochi ^ di SaltLake City 2002. Carolina sì è dedicata ^?*r~ anima e corpo senza - però lasciare la scuola: frequenta il liceo lingui- stico con ottimi risultati e per raggiungere questo obiettivo fa una dura vita di sacrificio. Allenamenti e studio, studio e allenamenti. Ma non tralascia le letture e quando ha un momento libero si tuffa nei racconti dello scrittore brasiliano ^ Paulo Coelho chele piace perché "ha una grande voglia di vìvere, esprìme una spiritualità moderna e una grande capacità di interpretare i bisogni degli uomini di oggi". Quando non si allena è pigra: 'Sì, amo restare a letto a guardare la televisione, andare al cinema e fare le cose più normali. Quelle che fa una ragazza della mia età". E come tutte le ragazze è vanitosa. Ci tiene molto ai costumi di gara, quelli che la rendono ancora più affascinante, lei ìl volto d'angelo dei colorì azzurri, il fenicottero che sedurrà il mondo: è Roberto Cavalli lo stilista che crea gli abiti per lei, studiati su misura e adatti alla musica scelta da lei, l'Inverno delle Quattro stagioni di Vivaldi. Roberto Cavalli è entusiasta: "Inizialmente ho accettato perché mi sembrava un'esperienza nuova, interessante e stiL molante. Poi però ho scoperto che questa giovane campionessa è un'esplosione di freschezza, eleganza e forza di volontà". Lei sorride con quel volto che è già lo spot dei Giochi. Dopo il bronzo Mondiale a Mosca la Kostner vola I per una meda1^ glia. Questa volta olimpica. rolina ha nata e a, t5' le no costruirne uper quKosst^ ^?*r~ a- pefrequ CAROLINA L'ALFIERE CHE VUOLE VINCERE mpa . lla ura noatori ni a e e atti'. eri è la el ada. o e rterò gana del tutto orgogliosa di essere italiana anche se sono legata al ladino e alle tradizioni dì un territorio di confine". E ancora. "Andando via da casa sono maturata. L'ho fatto perché non avevo scelta. Il palaghìaccio di Ortisei è crollato nel 1999 per una frana. Un segno del destino! Però ora spero che possano costruirne uno nuovo". Anche per questioni di dna la Kostner era una predestinata-, il padre Erwin è stato nazionale di hockey su ghiaccio (212 le sue presenze) e sua cugina (di secondo grado) è Isolde Kostner, la campionessa di sci portabandiera ai Giochi ^ di SaltLake City 2002. Carolina sì è dedicata ^?*r~ anima e corpo senza stico con ottimi risultati e per raggere questo obiettivo fa una durdi sacrificio. Allenamenti edio, studio e allenamentnon tralascia le letture edo ha un momento ltuffa nei raccontscrittore bra^ Paulo Cocgvovìveresprìmspiritualitmoderna e ugrande capacitàinterpretare i bisodegli uomini di oggiQuando non si allena è'Sì, amo restare a letto adare la televisione, aal cinema e fare le conormali. Quelle cheragazza della mia ecome tutte le ragazzvanitosa. Ci tiene moltcostumi di gara, quelli crendono ancora più affasclei ìl volto d'angelo dei colorì ail fenicottero che sedurrà il moRoberto Cavalli lo stilista che crabiti per lei, studiati su misura ealla musica scelta da lei, l'InvernQuattro stagioni di Vivaldi. RobeCavalli è entusiasta: "Inizialmenaccettato perché mi sembrava sperienza nuova, interessante L molante. Poi però ho scopertquesta giovane campionessun'esplosione di freschezzaganza e forza di volontà". Lride con quel volto che è gispot dei Giochi. Dopo il broMondiale a Mosca la KostnI per una meda1^ glia. 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