L'Olimpiade vai bene uno stasre di Marco Sartorelli

L'Olimpiade vai bene uno stasre GLI ISTITUTI SUPERIORI SI PREPARANO ALL'APPUNTAMENTO DI TORINO 2006 L'Olimpiade vai bene uno stasre Marco Sartorelli CERTO, pensare all'immi- nente Olimpiade invernale Torino 2006 vuol dire im- maginare soprattutto gli atleti impegnati nelle gare e migliaia di spettatori. Eppure, i Giochi vedranno in campo anche altri partecipanti: gli studenti. Centinaia i volontari, e centi- naia quelli che trasformeranno i giorni delle gare in «stage». È il caso, questo, degli studenti di istituti come il Des Ambrois di Oulx, polo scolastico di alta valle. Spiega il preside Pietro Ainardi: «Noi riuniamo medie e superiori, liceo classico, scienti- fico, linguistico, istituto per tu- rismo e grafica. Siamo anche liceo della neve riconosciuto da Regione e Fisi, da tre anni». Il Des Ambrois «darà volontari, 120, anche delle classi prime: a questi se ne aggiungeranno al- tri 120, prepararti con stage. La scuola chiuderà, ma sarà solo una sospensione delle attività didattiche. Insegnanti-tutor an- dranno sui siti di gara». Con i Giochi si concluderà anche un progetto - che ha collegato per tre anni il Des Ambrois a Olanda, Spagna, Francia e Ungheria - dedicato a temi olimpici (dalla salute all'in- tercultura): «Le famiglie dei no- stri studenti ospiteranno 150 ragazzi di quei paesi, e italiani, durante le paralimpiadi, a mar- zo». L'istituto ha pure partecipa- to alla produzione di un video- clip (cartone animato) di promo- zione delle Olimpiadi. Anche l'IPalb Prever di Pine- rolo, sede olimpica del Curling, sarà ben presente. «Da due anni - racconta il preside Rinaldo Merlone-, lavoriamo per i Gio- chi. Tra i nostri primi impegni c'è stato, ad esempio, l'organiz- zazione del buffet al palazzetto del Curling». Al Prever, come in altri istituti, «si sospenderà l'at- tività didattica, ma i ragazzi "lavoreranno" nei servizi di cu- cina, ristorazione e accoglien- za. Saranno coinvolti studenti dalla prima alla quinta». Per il Prever, Torino 2006 è un appun- tamento di eccellenza, una ve- trina speciale, ma non certo un'occasione unica. «Sarà per tutti un'esperienza fondamenta- le, ma i nostri studenti sono abituati a "scendere in campo", Recentemente, ad esempio, han- no partecipato a un concorso europeo per istituti alberghieri in Turchia. C'erano 700 iscritti: siamo arrivati terzi nella specia- lità "accoglienza-ricevimento". Un altro studente ha vinto il concorso a Palermo». Il Prever, sottolinea Merlone, porterà ai Giochi invernali non solo stu- denti preparati nelle materie specialistiche dell'istituto: «I nostri ragazzi hanno un'adegua- ta formazione sia nelle lingue che in cultura generale: saran- no quindi, nel loro piccolo, "ambasciatori" d'Italia», C'è un armo di preparazione alle spalle anche all'istituto Bec- cari di Torino: «Saremo coinvol- ti nel catering e nella ristorazio- ne ^ "Casa Italia"»' racconta la preside Alma Concati. «Cisaran- no nostri studenti nelle sale, in cucina, per i prodotti di pastic- ceria, nel ricevimento. Per tutti saranno vere e proprie "lezioni sul campo". L'Olimpiade diven- terà uno stage d'eccezione, che i ragazzi potranno scrivere in bell'evidenza nel loro curri- culum. Per permettere loro di dare il meglio in ogni situazio- ne, abbiamo anche potenziato la preparazione in inglese e francese». Un paio di curiosità. ancora dal Beccali: «I ragazzi stanno preparando "opere" in cioccolato e zucchero su temi olimpici, che orneranno "Casa Italia" e altre strutture. E sono pronti tanto ad esibirsi nella cucina intemazionale quanto in quella piemontese. Anzi, non vedono l'ora di presentare una bella serata di piatti tipici della nostra regione». cri injQ rUÌMCQ ^ JLUUIfc; UlIUbt; 111 leUUldlU ma cti ,HDnti imnonnati 11ld JlUUei ILI II I ipeyi IOLI C| '.i Q n;cfQ ^ nQjÌQ rMr;nQ ■:)UI K P'-iLt: U I ItMie LULII It; cnn7a mai intorrnmnnrn J*-' '"' ' ',dl II Ilei 1 Ul l'P"'e H^A/prn U nrpniara7Ìnnp UdVVKIU Id piepdldZIUl le