Espulso Daki: «E' pericoloso»

Espulso Daki: «E' pericoloso» INTERVISTA AL PRESIDENTE POLACCO KWASNIEWSKI: «GLI AEREI-PRIGIONE DELLA CIA? E NATURALE AIUTARSI TRA ALLEATI» Espulso Daki: «E' pericoloso» Era stato assolto dall'accusa di terrorismo, scoppia la polemica Mohammed Daki, il marocchino assolto dalle accuse di terrorismo internazionale, è stato espulso dall'Italia. Il provvedimento è stato firmato dal ministro Pisanu: sabato Daki è stato prelevato nel dormitorio Caritas di Reggio Emilia e imLarcato su un volo per Casablanca. «PERICOLOSO». Secondo Pisanu, il marocchino era pericoloso: «Si sono accertati collegamenti con il gruppo di Al Zarqawi - ha precisato il ministro - e il suo coinvolgimento nell'organizzazione integralista che faceva capo a Mohammed Atta, l'egiziano ritenuto responsabile della strage delle Due Torri». RIVELAZIONI. Dopo l'espulsione, le polemiche. Secondo l'avvocato difensore, Daki è stato punito per le ?ue rivelazioni sugli interrogatori illegali cui era stato sottoposto. PRIGIONI CIA. In un'intervista a «La Stampa», il presidente polacco Kwasniewski parla delle carceri segrete Cia: «In Polonia non ci sono. I voli? Nella lotta al terrore è naturale aiutarsi fra alleati». Marnila, Novazio e Poletti ALLE PAG. 7 E10

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