GRANDI OPERE PICCOLIALIBI

GRANDI OPERE PICCOLIALIBI GRANDI OPERE PICCOLIALIBI Giuseppe Berta C/ è da. sperare che la pausa decisa per approfondire la questione della Tav e per ripristinare una sede di confronto con le amministrazioni locali della Val di Susa valga a ristabilire procedure e forme di contatto che la settimana scorsa erano parse a rischio di saltare totalmente. Non si tratta soltanto di fare in modo di non compromettere lo svolgimento delle Olimpiadi, ricreando attorno ad esse una condizione sociale che non sia in contrasto frontale con il clima di un grande evento sportivo. E non si tratta nemmeno di riparare alla crisi di mediazione politica e di negoziato sociale emersa in maniera clamorosa dopo i fatti di Venaus e l'imponente schieramento di polizia che ha preso forma attorno ai cantieri. È evidente che la pausa dovrà servire a rimediare a carenze e ritardi vistosi, che hanno esasperato un conflitto locale da affrontare e gestire con tutt'altro metodo. La vicenda della Val di Susa, a questo punto, dovrebbe aver insegnato qualcosa, a Roma ma anche a Torino. Essa, soprattutto, dovrebbe sconsigliare i toni retorici che immediatamente vengono adottati nel nostro Paese non appena si profila un problema tale da suscitare prese di posizione radicali. E evidente che ciò vale per chi ha cercato di trasformare la protesta della Val di Susa nell'ennesima situazione in cui mobilitarsi contro gli effetti della globalizzazione. È il pericolo che oggi corre ogni azione locale, che con facilità può essere rappresentata come un atto dimostrativo contro la prevaricazione dei poteri sovrannazionali. Ma da tale pericolo non è andata affatto esente neppure la denuncia politica di chi ha fatto della Tav un feticcio, convertendola nella frontiera simbolica della modernità. All'improvviso è parso che la sorte dell'Italia venisse a dipendere da un'opera la cui realizzazione dovrebbe richiedere, nella migliore delle ipotesi, quindici anni. La Tav - anzi, il suo segmento Torino-Lione - è CONTINUA A PAGINA 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: Giuseppe Berta

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino, Venaus