Udinese contro un Barça in ferie di Marco Ansaldo

Udinese contro un Barça in ferie BASTA UW PAREGGIO I FRIULANI VICINI AL PASSAGGIO DEL TURNO, SPAGNOLI SENZA RONALDINHO E ETO'O Udinese contro un Barça in ferie Marco Ansaldo inviato a UDINE Pensavamo che Barcellona fosse un posto fantastico per vivere in salute finché non abbiamo assistito all'epidemia che ha decimato il Barga alla vigilia della partita con lUdinese, roba che neppure l'influenza aviaria in Vietnam. La cosa più sorprendente è che la sindrome catalana, oltre ad aver bloccato a casa Rijkaard con la broncopolmonite, ha colpito con scientifica precisione i migliori, chi ai muscoli, chi con una botta di stanchezza e si chiama Ronaldinho, il più bravo calciatore del momento ma così umano da sentirsi a pezzi dopo le molte interviste rilasciate per il Pallone d'Oro. Udine non vedrà il fenomeno brasi¬ liano ma si consola. «Se i tifosi sono delusi per la sua assenza organizzeremo un'amichevole per lui - dice il direttore sportivo delTUdinese, Pietro Leonardi -. Tuttavia dubito che coloro cui dispiace non vedere Ronaldinho in campo stasera siano davvero nostri tifosi». Già, perchè senza il Bugs Bunny che segnò tre gol all'andata, senza Eto'o (mai i due erano mancati contemporaneamente), Van Bommel, Xavi e Thiago Motta la qualificazione dei friulani si fa meno complicata. Nessuno, all'inizio del sogno, come lo definiscono qui, sperava di arrivare all'ultima giornata del girone in una situazione tale che per entrare negli ottavi basta un pareggio contro un Barcellino. Ora ci siamo. LUdinese è a un passo dall'impresa storica e dal milione e 600 mila euro, il bonus delTUefa per chi passa al turno successivo cui bisogna aggiungere l'incasso di una partita e i diritti tv. C'è un'aria di vacanza che accompagna i catalani. Il presidente Jean Laporta si è portato la famiglia per visitare Venezia, qualche dirigente si è disperso per le enoteche e la gente del posto ha riscoperto legami con la Catalogna: da non perdersi il convegno ((Lenghis minoritariis e economie. Friul e Catalogne a confront» e le magliette con le scritte bilingue diffuse dall'Associazione dei Cavalirs Morganatics di Cussignacco. E' vero che c'è un modo diverso di vivere il tifo, e lUdinese è entrata nella Champions con il buonumore e la civiltà che servirebbero sempre, ma ai suoi rivali nel girone suona sospetta la fratellanza alla vigilia di un match in cui il pareggio basta a tutti. Qualcuno ricorda i rapporti che legano Barcellona alla famiglia Pozzo, proprietaria di due aziende in Catalogna che producono attrezzi per il legno. Da Brema strepitano. «Spero che il Barcellona vada in campo con la formazione mighore», aveva detto Thomas Schaaf, l'allenatore del Werder, la cui unica chance è legata alla sconfitta dei friulani. Ora si sente beffato e pare che i tedeschi chiederanno un'inchiesta della Uefa. ((Mi sembra una polemica fuori luogo - replica Leonardi - senza rispetto per noi, per il Barcellona e anche per il Panathinaikos perchè il Werder ragiona come se l'avesse già battuto. La realtà è che di noi italiani pensano male, come se fossimo i maestri delle truffe, poi si scopre che agli Europei i truffati semmai siamo stati noi». Verissimo. Infatti facemmo fuoco e fiamme per il losco pareggio tra Svezia e Danimarca, esattamente come farà il Werder se tutto andrà come immaginiamo. Inutile fingersi verginelle anche se si vuole salvare la forma. «Giocheremo per vincere, ne va del nostro prestigio», garantisce Pujol. (di Barcellona è tra le poche squadre nel mondo che possono rimpiazzare chiunque e chi andrà in campo vorrà fare bella figura - aggiunge Cosmi, il quale tiene in casa la maghetta che Ronaldinho gh diede all'andata («è in un posto sicuro, le ho messo vicino un falso taroccato per confondere i ladri») -. Io invece ho gente che ancora non so se è in grado di giocare: Candela, laquinta, Vidigal, Felipe. Abbiamo il 30 per cento di possibilità di qualificarci». A Brema hanno riso all'idea , a Udine no. «Non vedo perchè c'è tanta negatività, io sono molto ottimista, possiamo farcela e voglio vivere bene questo momento unico» ribatte Bertotto, a conferma che la squadra ha spesso idee diverse dal suo allenatore, con il quale ci sono state anche troppe scintille. L'eliminazione potrebbe farle esplodere anche se per ora Cosmi non rischia il posto: «Solo chi ha il cervello anestetizzato può pensare che mi caccino se lUdinese perde contro il Barcellona», ha detto il tecnico umbro. Ma questa è un'altra storia, da tenere nel ripostiglio delle scope per farla riemergere in altri giorni. Questa sera Udine interpreta la fiaba. Perchè sporcarla? Il Werder si sente truffato «Blaugrana scorretti» Il ds Leonardi: «Ora basta Sospetti inaccettabili» SKY SPORT 1 ORE 20,45 pa fy Serse Cosmi, allenatore dell'Udinese: «Abbiamo il 30 per cento di possibilità di qualificarci. Il Bar^a è una delle poche squadreche possono giocare anche con le riserve»