Galliani: resto se resta Carlo

Galliani: resto se resta Carlo DOPO GARA KAKA': «CONTANO I FATTI». IL VICE PRESIDENTE ANNUNCIA: «UNITI DALLO STESSO DESTINO» Galliani: resto se resta Carlo MILANO Lo scampato pericolo durato per tutta la partita trasforma il vice presidente milanista Adriano GaUiani in un fiume in piena. Tra un sorriso e l'altro rinnova la fiducia della società in Ancelotti rivelando un patto appena raggiunto col suo allenatore: «Carlo è e resterà a lungo il nostro tecnico. Ci siamo messi d'accordo che andremo via insieme dal Milan. Fino a quando sarò io l'amministratore delegato lui non si muove». Parole chiare per mettere a tacere le voci che circolano in continuazione sulla panchina traballante del tecnico emiliano tentato anche dalle sirene madrilene. Il Real Madrid, secondo quanto dicono in Spagna, l'ha già contattato per sostituire subito o dalla prossima stagione il licenziato Luxemburgo. Per i madridisti quindi, se vogliono pescare in Italia, via libera per Fabio Capello, che però ha un contratto con la Juve fino al 2007 ed è legato ai dirigenti bianconeri. Galliani confessa di essersi tranquillizzato sul buon esito della sfida decisiva con lo Schalke già lunedì pomeriggio quando ha visto a Milanello Pirlo e Shevchenko provare le punizioni in allenamento: «Non ne hanno sbagliata una, tutte in rete e ho pensato che se si fossero ripetuti coi tedeschi avremmo avuto maggiori opportunità di vincere e così è stato. I rischi nel finale? Siamo la squadra più divertente d'Europa e se anche commettia¬ mo qualche errore di troppo non voghamo cambiare». Pensando al sorteggio che dovrà designare l'avversario degli ottavi di finale, GaUiani non vuole fare previsioni: «Vorrei incontrare il Chelsea o il Real Madrid. Cioè quelle più forti perché noi ci esaltiamo negli scontri difficili e perché quando due anni fa ha esultato per avere avuto in sorte il Deportivo La Coruna siamo stati eliminati». Ancelotti prende atto delle dichiarazioni del suo amministratore ed elogia la squadra che «ancora una volta non ha tradito le mie aspettative dando vita a una grande partita e dimostrato che siamo forti e che possiamo guardare avanti con grande fiducia». Gattuso ringrazia l'arbitro che avrebbe potuto ammonirlo per la seconda volta e cacciarlo dal campo in anticipo: «D'istinto ho calciato via la palla e mi sono subito pentito, meno male che il direttore di. gara mi ha graziato. La lite finale? Non sono io Tantisportivo, sono altri: i tedeschi hanno fatto di tutto compreso Poulsen. I gol sui calci piazzati? Ho lavorato più degli altri per mighorare il mio gioco. Penso che tutti assieme dobbiamo fare gh straordinari a Milanello per eliminare questo inconveniente». A proposito di giocatori scorretti sembra che Krstajic sia stato visto sputare verso un guardalinee. Se l'Uefa dovesse adottare la prova tv e riscontrare il comportamento scorretto il giocatore rischia una pesante squalifica. In. sor.] Andrea Pirlo ha realizzato il primo gol

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