Più Harding e meno Milano alla Scala è già post-Berlusconi

Più Harding e meno Milano alla Scala è già post-Berlusconi LA PRIMA DEL DOPO Miilì MOLTI NOMI CHE CONTANO QUESTA SERA NON CI SARANNO Più Harding e meno Milano alla Scala è già post-Berlusconi reportage CHIARA BERIA DI ARGENTINE MILANO Dei cinque grandi protagonisti delle baruffe scaligere che hanno infiammato per mesi la vita della Scala in teatro per la prima si vedrà solo il presidente di Mediaset ed ex consigliere della Scala, Fedele Gonfalonieri. «Certo che ci vado», dice Gonfalonieri al lavoro in questo giorno di vigilia mentre Milano si sta svuotando per il ponte di Sant'Ambrogio e deU'IimnacolàtaV Tutti a sciare a. Saint Moritz o Cortiia ma non il Fedele. Dopo una riflessióne meìàu-. conica («Chissà quante volte ancora potrò assistere all'inaugurazione della Scala») con ritrovato fair play, il milanesissimo Gonfalonieri spiega: «Mi ha invitato il sovrintendente Lissner, "Idomeneo" è un'opera bellissima. E, poi, non inizia forse il "nuovo corso" della Scala!». Ironia o nostalgia per il 7 dicembre 2004? Quella sera fu gran festa nella sala del Piermarini infine restaurata, sbandierata metafora del buon governo a Milano del centrodestra; in sala ci furono le consuete ovazioni del pubblico per il maestro Riccardo Muti sul podio per il 19" anno consecutivo e, assai sorridente con bel contomo di ministri, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al suo debutto nel palco reale con la moglie Veronica in lungo nero di Yves Saint Laurent. Potere S-mondanità. E' passato solo un anno ma lo , scenario appare davvero cambiato. Berlusconi, tra polemiche sui costi e tagli del suo governo, da giorni ha fatto sapere che non parteciperà alla serata più importante del più prestigioso teatro itahano (ci sarà invece sua mamma Rosa); quanto al maestro Muti dalla lontana Vienna ha mandato con un'intervista a «La Stampa» gli auguri. Assente sarà anche un altro famoso milanese ed ex membro del cda. Marco Tronchetti Provera: nessun gesto polemico, il presidente di Telecom e Pirelli continua a sostenere il teatro (nel nuovo cda ha voluto come suo rappresentante il finanziere-melomane Francesco Micheli) è in questi giorni negli Stati Uniti. In Sardegna per un convegno sulle fondazioni liriche è invece il quinto protagonista, l'uomo che per tanti anni a Milano ha impersonificato l'istituzione Scala. «Perla prima volta da 28 anni non ci sarò», risponde al cellulare l'ex sovrintendente Carlo Fontana. E sottolinea: «Stéphane Lissner gentilmente mi aveva invitato ma preferisco restare a Caghari. Sono andato, venerdì scorso, alla prova antigenerale: mi sembra che l'operazione "Idomeneo" sia interessante. Mi auguro che abbia successo». C'è poi un sesto protagonista delle polemiche, il sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Lui, come padrone di casa, non poteva mancare; con le elezioni di maggio scadrà anche il suo ruolo di presidente della Scala. In teatro, quest'anno, non potrà omaggiare la sua delfina favorita, il ministro Letizia Moratti che è fuori città , in compenso nel foyer potrà imbattersi con il sicuro sfidante, l'ex prefetto Bruno Ferrante con la moglie Liana, inlookRaffaella Curiel,per,tradizione la stilista preferita perle prime dalle signore dell'alta boiglièsia. Ferite ancora aperte, ferite già cicatrizzate. Una dama milanese di gran razza Gioia Falck non ci sarà («Partecipavo per Riccardo, ora andrò in teatro al mio turno») e un eminente senatore di Forza Italia, Giampiero Cantoni, neanche. «Non sono stato invitato! Recupererò domenica prossima quando ho il mio palco», borbotta. Morale: quando alle 18 l'ormai rasserenata orchestra diretta dal gemale trentenne inglese Daniel Harding, eseguirà l'Inno di Mameli in onore del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e di donna Franca, la Scala di Milano inizierà formalmente - come ha ricordato Gonfalonieri - un nuovo capitolo della sua lunga vita. Quello che, per essere tranchant, si può definire della de-mutizzazione e anche di una strisciante de-berlusconizzazione. Grande musica e società. Ormai sepolti gli anni d'oro del teatro con Maria Callas e Luchino Visconti, il risotto al salto per la cena del dopo teatro al Savini con le meglio signore rigorosamente in abito lungo («(Allora si lavorava fino all'alba del 7 dicembre per finire gli abiti, oggi la maggioranza delle signore indossa vestiti riciclati», sostiene Curiel); sorpassati i tempi della contestazione e bruciati anche quelli ricchi e cafonal degli Anni Novanta quando Milano dominava il mondo con il suo look, ora che un certo venticello di crisi del potere berlusconiano soffia anche nella città simbolo del premier, si prevede un'inaugurazione più sobria, salvo le solite quattro ridicole sciure. Mol- ti ambasciatori, meno ministri. An che il cast degli invitati è più interna zionale; e dominano gli sponsor: i grandi banchieri (saranno presenti Alessandro e Sabina Profumo e Corrado Passera, mentre Giovanni Bazoli forse non arriverà in tempo da un convegno), i grandi commis a cominciare dai vertici delTEni, Roberto Poh e Paolo Scaroni con mogli. Per tutti loro cena ufficiale a Palazzo Reale, sala delle Cariatidi (giochi di luci e decoro con rami spruzzati di bianco e gigli marini selvatici evocheranno la spiaggia delMdomeneo»). Insomma, una serata musically e politically correct nello stile del nuovo sovrintendente, il francese Lissner che si è fatto fare uno smoking, in una sartoria di via Ghiossetto, ma ha rifiutato inorridito la proposta di un'associazione di pellicciai di offrire alle dame nel foyer dei batuffoli di pelo di volpe bianca. Per il resto la vigilia in città è dominata dall'attesa per l'arrivo di Ciampi, il presidente che ha seguito con attenzione - anno dopo anno tutta la vicenda Scala (salì persino sulle impalcature del cantiere) e che potrebbe incontrare i lavoratori del teatro. Il nuovo prefetto Gianvalerio Lombardi ha dato disposizioni ferree: sicurezza assoluta. Piazza della Scala sarà chiusa, transennata e anche chi sosterà sotto i portici dovrà avere un pass. Tutti a sciare La città si sta svuotando per il ponte di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata Molti sono in partenza per Saint Moritz Arriva Ciampi La vigilia dominata dall'attesa per la visita del Presidente che nell'intervallo potrebbe incontrare i lavoratori del teatro Silvio Berlusconi Marco Tronchetti Provera ifoto la pressei La Scala: stasera con «Idomeneo» l'apertura della stagione lirica