Accesa la fiamma dall'8 dicembre sarà in Italia di Giulia Zonca

Accesa la fiamma dall'8 dicembre sarà in Italia AOLIMPIALACERIMONIANELTEMPIODIERA Accesa la fiamma dall'8 dicembre sarà in Italia Giulia Zonca r—^ ,,,..B,. inviata a OLIMPIA Il fuoco stava appeso in una macchina, come fosse un sopra- bito da tenere buono per la festa. Dentro una lanterna: ve- tro, rame e poesia sistemata in tv dal montaggio che unisce l'invocazione di Apollo alla scin- tala nata al centro del braciere di specchi. Troppe nuvole so- pra il tempio di Era per incen- diare la torcia in diretta. E' la quinta volta nella storia delle Olimpiadi che il fuoco non si accende, ma anche senza il copia e incolla delle registrazio- ni, la sincronia funziona. Il fuoco Olimpico si è messo in viaggio alle 11,33 minuti e dieci secondi di ieri. La sacerdotessa, una bella attrice greca, e le 21 ancelle si sono mosse nel brusio di una mini folla in punta di piedi, Solo un centinaio di spettatori, ma accalcati sul ciglio della strada, nell'unico punto buono per spiare a distanza. Al rito partecipano solo tuniche bian- che e autorità selezionate, la gente guarda arrampicata so- pra il guardrail: una maglia del Barcellona, tanti videofonini alzati, mamme che spiegano declamando guide verdi Miche- lin. L'antica Grecia dura per 5 minuti, le sacerdotesse cammi- nano lente fino al 2005 che le aspetta nel boschetto di De Coubertin, inventore delle Olimpiadi moderne, padre di motti contraddittori e omaggia- to ogni due anni con corone di alloro alla memoria e discorsi ufficiali. Valentino Castellani, presi- dente del Toroc emozionato «perché siamo arrivati nella culla della civiltà e perché adesso le nostre Olimpiadi so- no davvero iniziate». Parla il sindaco di Olimpia Antica, il vicepresidente del Ciò e il presi- dente del comitato olimpico greco Minos Kyriakou. Un ometto piccolo che chiamano il Berlusconi greco, possiede un paio di canali televisivi, gesti- sce molta pubbhcità e ha discre- te probabilità di diventare il prossimo presidente laaf. Si muove per questo, lavora per le elezioni del 2007 e guarda al disastro annunciato dei Giochi del Mediterraneo assegnati a Pescara sperando di poterli ri- dare a Patrasso. «Non li vuole neanche Berlusconi, non li vuo- le nessuno» dice mentre la guardia del corpo gli scarta un pacchetto di Moratti, «ma se riuscite a organizzarli bene, I don'like casino. Nessuna polemica. Io vorrei una laaf come quelladiNebiolo».Esenevaal braccio di una moglie giovane e bionda che lancia occhiate al mascara. C'è giusto il tempo per una reminescenza di passato, il coro delle sacerdotesse e il primo tedoforo, l'astista Costas Filippidis che si inginocchia per accendere la torcia, quella di Torino 2006 disegnata da Pininfarina. E'pesante questa torcia, quasi due chili contro i 700 grammi di quella di Atene 2004 e costa pure il doppio, 360 dollari per i tedofori che la vogliono ordinare. L'ultima così massiccia, partita da qui, era diretta a Insbruck, 1964 prima cerimonia di accensione per un'Olimpiade invernale. Almeno la prima con passeggiata nel boschetto di De Coubertin perché la torcia si è accesa anche altrove. In Norvegià nel 1952, a Morgedal (il posto dove sarebbe nato lo sci) il fuoco è sbucato direttamente dallo chalet di Sondre Norheim ed è sceso in pista nella mani di un ragazzino. Stesso rito da slitta nel 1960, dallo chalet è uscito un'ottantenne veterano della discesa AltTa accensione norvegese estemporanea nel l gg4 e la lotta tra dei nordici e dei classici è finita lì. Una volta SSSvaTSL^pX SCKSS^^ to della tradizione. La liturgia ha dato, ora do- ^ebbe toccare alla fantasia. La torcia olimpica ha già fatto di tutto: in nave nel 1948 per Sciare rihghilterra, in areo nel 1952 Per arrivare a Hel- ^1, a cavano nei 1956 lungo le strade di Stoccolma. Nel 1976 l'hanno trasformata in impulso elettrico e fatta schiz- zare da Atene al Canada dove un laser l'ha lanciata nel brace- re e nel 1992 ha viaggiato in Concorde. Nel 1994 è atterrata in paracadute, nel 1996 è stata in canoa nelle terre dei nativi americani. Nel 2000 è finita sott'acqua ed è riemersa su un cammello in Australia. In Grecia arriverà fino allo stadio Panathinaikon, quello dove Baldini ha vinto l'oro nella maratona e proprio Baldi ni sarà il primo a correre in Italia una volta ripresa la fiac cola dalle mani del presidente Ciampi. Dall'8 dicembre alla cerimonia inaugurale del 10 febbraio ci sono 11.300 chilo metri. Il 10 dicembre altro viaggio in canoa e scambio sul lago di Piediluco, il 13 giro in bicicletta con Bettini a Cecina, il 14 gennaio corsa in Ferrari a Maranello, il 17 romantica pas seggiata in gondola a Venezia, il 23 tedofori in ciaspole sul tracciato della Marcialonga, il 26 a Cortina salto dal trampoli no. A Torino arriverà il 9 feb braio. E se l'entusiasmo olimpi co non sarà già lì ad aspettarla, non potrà più farci niente. m ^^ La lUlua Ulicyi lata Oa rininTarma pesa quasi due chili contro i 700 grammi di quella dA+A-M^z-s n ^-«f+-1 Atene e COSia . ..^.^.™..^.....^.™...™.™.. Il CIOppiO, :5DU GOlian per I tedofori Che la V/onlinno /-,rrÌinara ia vogliono oramare