Bresso: Roma ci ha abbandonato

Bresso: Roma ci ha abbandonato POLEtVtlCA LA PRESIDENTE DELLA REGIONE ATTACCA IL GOVERNO E I GRANDI ASSENTI Bresso: Roma ci ha abbandonato dall'inviata a OLIMPIA Presidente Bresso, la fiaccola è accesa; che effetto fa? «A vederla ora questa fiaccola, capisco che è perfetta per simboleggiare Torino, una forma arcaica ma elegante. C'è quella modernità che altre città candidate a ospitare i Giochi non le avrebbero dato. Ecco sono felice che questi Giochi non siano ruspanti». La montagna e il mondo dello sci non sono ruspanti? «Serve anche la modernità urbana, lo stile, la classe, ciò che fa la differenza tra Torino 2006 e quello che sarebbe stato Sion 2006. Siamo stati in ballottaggio con la Svizzera. Se avessero scelto loro, avrebbero deciso per un altro pacchetto. Meno raffinato, più folkloristico». La Rai non ha coperto la cerimonia dell'accensione. Stupita? «Assolutamente no, è in linea con il comportamento che la Rai ha sempre avuto. Non importa nulla alla Rai di queste Olimpiadi. Fino a oggi l'hanno considerato un avvenimento regionale, certo alle gare concederanno un canale, ma quando abbiamo chiesto spazio per degli speciali ci hanno chiesto di pagarlo. A Roma non sentono queste Olimpiadi e non è solo la Rai». PoUtici, governo? A chi si riferisce? «Non mi pare che mai in nessuno dei tanti viaggi del governo all'estero si sia mai parlato una sola volta di Olimpiadi. Anche nell'ultima occasione in Turchia, dove c'era anche Ciampi .che pure è l'unico che mostra interesse, non si è mei nominata Torino 2006. Non è mai esistita promozione, mai orgoglio per questi Giochi. Eppure è solo la terza volta che sonò in Italia, dall'ultima sono passati 50 anni. Però non ima piega. Solo una questione del Piemonte p a questo punto siamo fieri che si^ così». Improvvisa voglia di federaliv smo? | «È una provocazione. Però, dopo aver visto come funzionano le cose, la spintilla del secessionismo si accende. E non sto parlando di devplution, di federalismo vero che in Itaha non c'è, non ci sarà ed è hieglio così, però io ogni volt" che' sono stat? a Roma a parlare di Olimpiadi mi sono sentita straniera. Quando parlo di problemi in comune con francesi o svizzeri mi sento più a casa». Nessun sostegno da Roma mai? «Pescante è l'unico che si sia speso e con lui il presidente Ciampi che raccoglierà la fiaccola a Roma. Sarà un momento emozionante. Il presidente della Repubblica ha chiesto che la cerimonia di apertura avesse davvero uno spirito italiano. Gli ho assicurato che sarà così e ho apprezzato che si informasse». Solo la cerimonia quindi sarà italiana e non piemontese? «Quando le gare cominceranno avranno l'attenzione, di tutti. Di certo non è statò fatto nulla per promuovere questo prodotto. Ci abbiamo pensato noi, con un tocco molto itahano. Non è un lamento, è una constatazione. Io sono contenta di come stiamo, ci sono dalla prima ora e non avevo la certezza di mantenere un ruolo fino alla fine». Il ruolo 16 ha cambiato, quando Torino ha vinto la candidatura era presidente della Provincia, poi è rimasta fuori dal progetto, al Parlamento europeo e oggi ha visto il fuoco nel tempio di Era. Che effetto fa? «Sana rivincita. Quando tutto è iniziato io e Ghigo sapevamo di avere cariche in scadenza e abbiamo fatto insieme ad altri un patto d'onore. Pensavamo di creare un gran consiglio che sovraintedesse alle Olimpiadi perché le aveva volute. Sono passati tanti anni, pensavamo all'avvocato Agnelli come presidente. Poi quando il mio mandato è scaduto ho ricordato più volte quella intenzione e hanno finto di non sentire. Adesso sono qui come presidente della Regione e Ghigo non c'è. Anzi ora che sono stata qui ho capito che sarebbe giusto trovargli un ruolo per quel periodo». [g. zen.] Rai inesistente «Pescante e Ciampi sono gli unici ad essersi spesi per le nostre Olimpiadi A questo punto meglio avere il federalismo» Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte

Persone citate: Agnelli, Bresso, Ciampi, Ghigo, Mercedes Bresso