Un ponte al Carignano di Monica Bonetto

Un ponte al Carignano DA MARTEDÌ' 22 PER LO Un ponte al Carignano Patroni Griffi attualizza il dramma di Miller nel cast Lo Monaco, Acampora e la Biondi IL sodalizio artistico tra il regista Giuseppe Patroni Griffi e Sebastiano Lo Monaco ha già offerto in passato buoni allestimenti di successo come «Questa sera si recita a soggetto» e «Sei personaggi in cerca d'autore» di Pirandello o il più recente «Cyrano» di Rostand. Ora avremo modo di vedere l'ultimo allestimento firmato dal duo e realizzato da SiciliaTeatro, un dramma scritto da Arthur Miller nel 1955 intitolato «Uno sguardo dal ponte». Lo spettacolo debutta al Teatro Carignano, ospite della stagione in abbonamento del T.S.T., martedì 22 novembre. Recitano, accanto a Lo Monaco, Marina Biondi, Franco Acampora, Melania Giglio, Claudio Mazzenga. Michele Riondino, Antonio Matessicb. Il testo, nell'ineluttabilità del finale e nella potenza devastante delle passioni che animano il protagonista, pare riecheggiare le antiche tragedie greche; ha ambientazione moderna (in una Brooklyn ad un passo dal celebre ponte citato anche nel titolo) ma vive, classicamente, della lotta che da sempre l'uomo ingaggia col proprio destino; racconta di un futuro agognato e possibile, ma narra al contempo la perdizione nascosta in sentimenti atavici, pronti a fare a brandelli ogni speranza di salvezza. E' la storia di Eddie Carbone, che vive felicemente con la moglie Beatrice e con Catherine, la .giovane nipote rimasta orfana e accolta in casa come una figlia. Un giorno, dalla Sicilia giungono due fratelli, cugini della moglie, immigrati clandestini, e Eddie li ospita; ma il più giovane dei due, Rodolfo, si innamora ricambiato di Catherine ed è rinizio della fine: Eddie Carbone si trasforma, è accecato da una gelosia assoluta per la nipote e da un odio sfrenato verso il «rivale», tanto da decidersi a compiere uno degli atti più vili: denunciare all'Ufficio Immigrazione i due clandestini. La conseguenza del suo gesto giunge annunciata. quasi perseguita, e porta inevitabilmente alla morte. Patroni Griffi ha affrontato l'opera di Miller rispettando a fondo il testo e mettendo in scena un momento storico preciso, un'epoca fatta rivivere non soltanto grazie alla scena e ai costumi disegnati da Aldo Terlizzi ma anche attraverso la mescolanza sonora e vitale delle parlate dialettali che si incrociano sul palcoscenico, prima fra tutte il siciliano di Lo Monaco. La bella traduzione di Gerardo Guerrieri, a questo proposito, è stata un prezioso strumento di lavoro per regista e attori. Lo spettacolo, segnalato dalla critica come la migliore interpretazione offerta sino ad oggi da Sebastiano Lo Monaco, sarà replicato fino a domenica 27 novembre; nei giorni feriali si inizia alle 20,45, nei giorni festivi alle 15,30. Biglietti a 24 euro (ridotti a 21 e 19 euro). Info e vendita on line su www.teatrostabiletorino.it o info@teatrostabiletorino. it. Monica Bonetto Marina Biondi e Sebastiano Lo Monaco in «Uno sguardo dal ponte»

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