Il sì di Air Frante non ferma il crollo Alitalia

Il sì di Air Frante non ferma il crollo Alitalia VUOTO D'ARIA A PJAZZA AFFARI MARONI CHIEDE L'INTERVENTO DELLA CONSOB: SU OPERAZIONI COME QUESTE BISOGNA VIGILARE. BARROT: GLI IMPEGNI SARANNO RISPETTATI Il sì di Air Frante non ferma il crollo Alitalia Spinetta: partecipiamo all'aumento, il piano di rilancio è buono. H titolo perde un altro 6?7^ Giorgio Levi Un'altra giornata di paura. Alitalia soffre ancora a Piazza Affari, cade, recupera terreno alla notizia che Air France ha deciso di partecipare prò quota all'aumento di capitale con un investimento di 20 milioni di euto. Così, il tonfo si attenua. Va' un po' meno peggio del giorno precedente, ma il titolo chiude per la prima volta sotto la soglia dell'euro. Prezzo di riferimento: 0,97640Zo, calo del 6,7407o. Di nuovo intensi gli scambi che toccano i 60 milioni di pezzi. Tornano in primo piano i fenomeni speculativi, all'Adoc che invocava un intervento della Consob si è aggiunto il ministro del Welfare Maroni: «Penso che queste operazioni dovrebbero essere meglio controllate dalla Consob». Insomma, che l'organo di controllo intervenga e anche con una certa celerità. Maroni assicura di essere in contatto continuo con il presidente e ad di Alitalia Cimeli: «Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. D'altronde, quello che era stato chiesto dal governo è stato fatto. È' stato esteso ai vettori del trasporto aereo il sistema degli ammortizzatori sociali, della cassa integrazione, abbiamo varato ' un fondo aggiuntivo per aumentare i benefìci ai dipendenti Alitalia cassintegrati». Insomma il governo, dice Maroni «di più non poteva fare, non possiamo aumentare la nostra presenza nel capitale, non possiamo dare soldi all'Alitalia e nemmeno fare nulla che non sia consentito dalle norme europee». Indiretta la risposta dell' organismo di controllo sui mercati. La Commissione, hanno fatto sapere alcune fonti, «sta facendo un monitoraggio della situazione, degli scambi e dell' operatività sul titolo». Intanto, il road show Alitalia, per promuovere sulle piazze europee e americana, la rica¬ pitalizzazione prosegue. Ieri Cimoli era a Parigi, anche se non ha incontrato Jean Cyril Spinetta, ceo di Air France. Sarà un caso, ma quasi in contemporanea al tour parigino di Cimoli, il numero uno della compagnia france- | se aveva annunciato la sottoscrizione di una quota di ricapitalizzazione per mantenere intatto al 2'ìò lo scambio azionario esistente tra le due compagnie. Ha detto Spinetta, dopo aver ricordato il suo voto favorevole, in qualità di mem- bro del eda di Alitalia: «Non farlo era impensabile». E ha aggiunto; «Sarebbe stato strano se, avendo approvato l'aumento, non vi avessimo partecipato per restare alla stessa quota». Spinetta ha anche promosso a pieni voti il piano industriale messo a punto dal suo collega d'Oltralpe per rilanciare la compagnia italiana. Lo sforzo compiuto da Alitalia per ridurre i suoi costi «è impressionante, anzi spettacolare» ha ammesso Spinetta, secondo il quale la compagnia italiana è ora quella «con i costi più bassi dEuropa» e con «un potenziale per ripartire» che ha già mostrato i suoi segni «con la ripresa del mercato intemo». Tutto quello che serve ora ad Alitalia è «che i dipendenti sposino il progetto dell'azienda affinché non ci siano in permanenza tensioni inteme. Questo non va bene. Fa fuggire i clienti» ha aggiunto Spinetta. Sui futuri rapporti di Alitalia e Air France-Klm, Spinetta ha ribadito che se ne riparlerà una volta che la compagnia sarà risanata e privatiz¬ zata. Troppo Stato ancora nell'azionariato, ma «con la privatizzazione l'Alitalia dovrà soprattutto migliorare la performance economica. Spetterà comunque a loro decidere sul futuro». Spinetta ha infine ribadito come Alitalia sia stata penaUzzata più delle altre compagnie dal caro-carburante. L'iter della ricapitalizzazione intanto continua. Ieri, attraverso il comitato delle Privatizzazioni, il ministero dell'Economia ha ceduto i diritti di opzione per la sottoscrizione di nuove azioni. L'obiettivo è naturalmente quello di ridurre la propria partecipazione fino ad arrivare al 49,90Zo. L'operazione, condotta da Deutsche Bank, ha portato nelle casse del Ministero oltre 13 milioni di euro ad un prezzo di 0,5 per diritto. Sulla conclusione nei tempi e nei modi dell'aumento di capitale, il commissario ai Trasporti dell'Ue Jacques Barrot non ha dubbi e, come aveva già altre volte in questi giorni di bufera di Borsa, ha ribadito che ha «ragione di credere che l'Alitalia rispetterà gli impegni presi nell'ambito del piano di ricapitalizzazione». Anche in merito alla partecipazione di Air France al capitale di Alitalia Barrot non si esprime: «Non voglio entrare nei dettagli della ricapitalizzazione stessa, per me quello che è importante è che sia cominciata». SETTE ANNI IN PICCHIATA (il titolo Alitalia dal 1998 ad oggi) 19,13 FEBBRAIO 1999 i SETTEMBRE 2001 nasce Wings, terzo polo mondiale con Air France, Klm e Continental piano di rilancio dopo la crisi post "Twin Towers" 10,24 r APRILE 2000 i Klm rompe i l'alleanza Z? j con Alitalia 10 NOVEMBRE 2005 ricapitalizzazione; il Tesoro scende sotto il 500Zo GIUGNO 2003 scioperi contro gli esuberi annunciati 15 SETTEMBRE 2004 accordo con i lavoratori MARZO 2004 bilanci in profondo rosso 0,01 f^m 16-11-98 IERI 0,976 e -6,740Zo 16-8-00 17-5-02 15-2-04 ih23-11-05

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