Ragionieri o liceali? Quest'anno si sceglie al buio

Ragionieri o liceali? Quest'anno si sceglie al buio SCUOLA GLI ALLIEVI DI TERZA MEDIA DEVONO DECIDERE ORA, MA LA RIFORMA SARA' IN VIGORE NEL 2007 Ragionieri o liceali? Quest'anno si sceglie al buio ROMA Per le 570 mila famiglie che hanno un figlio in terza media, l'avvicinarsi del Natale significa porsi una domanda fatidica: a quale scuola iscrivere il proprio pargolo ormai adolescente? Le scuole, ormai da tempo, vengono incontro a questo interrogativo attraverso una assidua attività di valutazione e di orientamento, per cui, in qualche misura, sia ai ragazzi che ai genitori vengono fomite delle indicazioni sui percorsi consigliati. Quest'anno però, la situazione si fa più complicata. La vecchia scuola è ormai acqua passata, ma la nuova, quella voluta dalla riforma Moratti, non sarà introdotta nella secondaria superiore prima dell'autunno 2007. E dunque, le famiglie a che cosa andranno a iscrivere i ragazzi? Alle scuole superiori così come le conosciamo, a quelle ««nuove» che però non esistono, oppure a quelle vecchie ma sapendo che poi arriveranno le nuove? A «juesti interrogativi il ministero dell'Istruzione risponde dicendo che esiste una continuità sostanziale tra i vecchi percorsi e i nuovi, ma che, tuttavia, non sono state ancora approntate le tabelle di corrispondenza tra i vecchi ordinamenti e i nuovi, in quanto la materia è oggetto di confronto con le Regioni. Chi si iscrive ai licei classico o scientifico. per dire, non avrà problemi, in quanto sia con i vecchi ordinamenti che con i nuovi il nome è lo stesso. Ma chi si iscrive a ragioneria, in che tipo di liceo economico finirà? E per gli istituti tecnici e i loro numerosi indirizzi la situazione è ancora più complicata. In attesa che ti ministero chiarisca la materia (ma ci vorranno mesi), il mensile ««Tuttoscuola» ha approntato una ««Guida alla scelta del secondo ciclo nel 2006», con tanto di vademecum per genitori e test orientativo (tutte le informazioni sul sito www.tuttoscuola.com), che verrà presentata in anteprima questa mattina alla Fiera «ii Genova, nell'ambito della rassegna ««ABCD: scuola, formazione, ricerca e impresa». A «iiscuteme, i padri delle ultime due riforme della scuola: i pedagogisti Benedetto Vertecchi e Giuseppe Bertagna. E poi il leader della Uti Scuola Massimo Di Menna e un esperto di lungo corso come Alfonso Rubinacci (già direttore generale della Pubblica istruzione) e gli assessori all'Istruzione della Regione Liguria e della Provincia di Genova, Massimiliano Costa e Eugenio Massolo, moderati dal direttore di ««Tuttoscuola» Giovanni Vinciguerra. Dalla guida traiamo spunto per rispondere ad alcune delle domande più frequenti che i genitori si pongono di fronte a questa ««preiscrizione» di passaggio tra una riforma e l'altra. i BWJiliiiiiiiW T|:CT Il vòstro atteggiametito può favorire, valorizzare o deviare là scelta dei vòstri figli. Vi proponiamo un piccolo test per verificare ; se e in quale misura siete dei punti di riferimento per i vostri figli ABC 1 1 3 2 J 3 1 1 ■■(J2:.3; I: PUNTEGGIO TOTALE: Se avete un problema ne parliate con vostro figlio? A.No, non potrebbe capire B. SI, vi interessa là sua opinione C. Meglio lasciarlo fuori dai problemi dèi grandi Se vostro figlio va «naie a scuola ta colpa è: A. Degli insegnanti B. Della sua scarsa volontà C. Dei suoi problemi affettivi Nei lavoro conta soprattutto: A. Il guadagno B. La soddisfazione personale C. Il posto fisso I suoi amici: A. Non li conoscete B. Sono spesso a casa vostra C. Li incontrate a volte fuori insieme Conoscete i suoi interessi? ■J:' A. Sono evidenti, basta osservarlo B. Nei limiti in cui ne parla G. Non li rrlànifesta Da 17 a 23 Per voi le sfumature contano poco, o è bianco o è nero. Siete un po' intransigenti sia con voi stessi che con gli altri. Accettate con difficoltà le opinioni che contrastano con le vostre. Per un adolescente non siete proprio la persona più adatta a cui confidare dubbi, incertezze e perplessità. Solo se saprete «ascoltare» vostro figlio,' saprete essergli d'aiuto anche nella scelta della scuola superiore. TEST DI GIOVANNA GIUFFREDl PER.kTUTTOSCUOIA» Non amate le persone autoritarie e non vi piace esserlo. Il timore di condizionare gli altri vi porta a non sbilanciarvi mai troppo. Anche nella scelta della scuola lasciate ampia libertà a vostro figlio, senza prendere nessuna posizione particolare. Abbiate più coraggio nell'esprimere un parere. Questo lo aiuterà a chiarirsi le idee, senza togliergli ia libertà di decidere in maniera autonoma. Nel lavoro è più importante: A. Avere buoni rapporti con ì superiori B. Fare meglio dei colieghi C Sapersi organizzare Vostro figlio parta in famiglia dei suoi prolilemi: A. Raramente, è rnofto introverso B. SI, abitualmente C. Non ha mai grandi problemi Commentate insieme i fatti del giorno? A. A volte B. Quasi mai C. Quasi sempre Le sue attitudini: A. E'troppo piccolo per individuarle B. SI sórto manifestate molto presto C. Non ha inclinazioni particolari 11 Quali amici stimate di più? A. Quelli su cui contare B. I più intelligeriti C. Quelli che si faririò rispettare Da 24 a 30 Avete le idee chiare, ma accettate e rispettate anche quelle diverse dalle vostre. Siete attenti osservatori. Sapete cogliere e intuire le potenzialità di vostro figlio. Siete in grado di aiutarlo ad orientarsi nel labirinto delle scuole superiori, fornendogli tutti gli elementi utili. Siete un valido punto di riferimento per lui e probabilmente anche per i suoi amici.

Persone citate: Alfonso Rubinacci, Benedetto Vertecchi, Eugenio Massolo, Giovanni Vinciguerra, Giuseppe Bertagna, Massimiliano Costa, Massimo Di Menna, Moratti

Luoghi citati: Genova, Liguria, Roma