In Kenya in vantaggio i «no»

In Kenya in vantaggio i «no» REFERENDUM A RISCHIO LA NUOVA COSTITUZIONE RISCRITTA PER MANTENERE I POTERI DEL PRESIDENTE In Kenya in vantaggio i «no» La battaglia resta aperta e si teme lo scoppio di nuove violenze tiibali NAYROBI Il Kenya ha votato sulla nuova Costituzione, che riforma completamente quella varata nel '63, al momento dell'indipendenza dalla Gran Bretagna. Ed ora il Paese trattiene il fiato: c'è molta paura, infatti, che la proclamazione dei risultati (probabilmente tra questa sera e domani mattina) possa scatenare violenze estese su base etnica, come quehe, sanguinose, degh anni Novanta. La spaccatura, infatti, è verticale: e non solo dal punto di vista pohtico (il govemo è per il «sì», ma sette ministri sono per il «no», come l'opposizione, che sembra dai primi dati in vantaggio), ma anche con fortissime caratterizzazioni tribali. Finora non si sono segnalati incidenti, se non scontri marginali in alcuni ghetti di Nairobi. I primi dati pervenuti in serata dallo spogho di 104.049 deUe schede deposte nelle urne indicano - secondo le anticipazioni della Nation Television - una prevalenza dei «no»: il 55 per cento contro il 45 per cento dei «sì». Il punto centrale della nuova costituzione è quello che riguarda i poteri del Presidente. In pratica attualmente totah, dove¬ vano essere fortemente ridimensionati creando la figura, che attualmente non c'è, di un primo ministro che avrebbe diretto il govemo. Questa l'intesa, formale: e questa Costituzione doveva essere varata, stando agh impegni, entro 100 giorni. C'era anche il nome del premier «in pectore»: Ralla Odinga. Ma il varo della Nuova Carta è shttato senza sosta, finché il Parlamento non l'ha sostituita con un nuovo testo, che cambia il punto nodale. I keniani, infatti, ieri si sono espressi su una Costituzione che sfuma appena i poteri presidenziali, e crea sì la figura del premier, ma del tutto marginale rispetto a quella del presidente. Wangari Mathai, consigliere del ministro dell'Ambiente e vincitrice l'altr'anno del premio Nobel per la pace, vota a Nyeri

Persone citate: Odinga, Wangari Mathai

Luoghi citati: Gran Bretagna, Kenya, Nairobi