La prima volta di Figo fa sorridere il Mancio di Guido Boffo

La prima volta di Figo fa sorridere il Mancio IL MATCH DEL MEAZZA L'INTER SI SBARAZZA NELLA RIPRESA Di UN PARMA PICCOLO PICCOLO La prima volta di Figo fa sorridere il Mancio Il portoghese apre le danze, Cambiasso completa l'opera Guido Boffo inviato a MILANO I soliti inglesi: Moratti avrebbe contattato Eriksson per la prossima stagione, mettendogli a disposizione il prodotto interno lordo della Brianza e ovviamente lasciandogli chiudere con i Mondiali l'algida avventura sulla panchina inglese. Non è la prima volta che il nome dello svedese rimbalza a queste latitudini, in compenso Mancini sta facendo poco per scoraggiare il patron, al di là dei tre punti guadagnati sul Milan. Stavolta gli'^iéòtì^éòccorso Etììs'Wgtf;-. la stella portoghese che sembra- ' va rassegnata a un ihalinconico prèttelidionamento. MaT quando mai: scarica in porta un diagonale rabbioso, si sfoga con chissà chi e chissà perché, esce tra gli applausi. Il primo gol itahano li giustifica, anche se la prestazione, sua e della combriccola nerazzurra, non è stata esaltante. Tutt'altro. Da una settimana Moratti richiama Mancini e Adriano alle rispettive responsabihtà. A parole tutti d'accordo, nei fatti il brasiliano sparacchia addosso a Bucci la migliore occasione del primo tempo, scaturita da una punizione di Cruz rimpallata dalla barriera (4'). Radio gossip mormora di una gravidanza della fidanzata Danielle, rovistando nel privato per individuare i motivi di tanto languore. Forse le ragioni sono più prosaiche: le difficoltà di comunicazione con il Jardinero, ad esempio, o la scarsa fluidità della manovra interista. Non a caso a inizio ripresa in trincea viene spedito Martins, con buona pace di Cruz, il cui unico alibi è di essere stato picchiato oltre le righe. Quanto a Mancini, dell'Inter convince soprattutto la panchina: all'inizio, oltre al nigeriano, vi trovano post j Toldo, Stankovic, Cambiasso, Solari, Samuel. Probabilmente la meglio assortivt^tìél3[:ampionatò;,Itì;icamp*igli"' interpreti non sembrano all'altezza. E il tecnico ci inètte del stio per confondere le' idèe 'alla ' squadra, soprattutto in mezzo al campo. Pizarro davanti alla difesa. Figo dietro le punte. Cristiano Zanetti interditore e Veron defilato a sinistra, con l'aria dismessa dei campioni incompresi. Là, ai margini del gioco, reclama inutilmente qualche pallone. La linea mediana del Parma, incardinata su Simplicio e Creila, non fatica a tenere botta. Il pendolare Morfeo caracolla sulla trequarti, Marchionni e Pastinale conquistano metri sulle fasce. Se un appunto si può muovere agli emiliani è di perdersi quando il gioco si fa interessante. Corradi sgomita con Cordoba e Materazzi, avendo quasi sempre la peggio. Dopo mezz'ora Peretta si stanca di giocare con un uomo in meno e richiama Cigarini, il quale dissente platealmente. Dentro Savi, che a sua volta sarà sostituito da Dedic. A Mancini non basta un primo tempo di rara bruttezza per ravvedersi. Si concede ancora una decina di minuti della ripresa e poi comincia a smontare l'Inter come un meccano, ricostruendola secondo le istruzioni del buon senso. A quello di Martins segue l'ingresso di Stankovic per il timido Pizarro. Si toma al classico 4-4-2, con Figo riconsegnato alla fascia destra, Veron al ruolo di centrale, con il serbo a sinistra. La trama nerazzurra si fa più consistente: Stankovic tocca a lato di un soffio il cross teso di Adriano (17'), in compenso 6 minuti più tardi Figo sdogana l'Inter con un diagonale senza appelh. Assist di Veron. La passerella del portoghese è l'abbrivio per il raddoppio di Cambiasso, che gli subentra: contrasto ai limiti del lecito Adriano-Bucci (quest'ultimo esce infortunato e infuriato), il pallone schizza sui piedi dell'argentino, abile nel confezionare il pallonetto vincente. In fondo il calcio è materia semplice. Luis Figo esulta dopo aver realizzato il gol del vantaggio nerazzurro: pochi minuti dopo verrà sostituito da Mancini con Cambiasse che segnerà la rete del raddoppio (4t3-1-2) Julio Cesar, 6M Zanetti 6, Cordo- 6.5, Favalll';?; C Zanetti-S;5, Ptear■#S;SriMWSt Sta'nkovic 6), Veron 6; Figo 6,5 .(dal.35' st Cam: faiasso 6,5); Cruz 5 (dall'8' st Martins 5,5), Adriano 6. Ali.: Mancini 5,5 (4-4-1-1) Bucci 5,5 (dal 39' stLupatellisv); Camera 5f:(Si?R)p 6,5. Coptirit-6,^ : sqbàle'5,5; MarchionniS'^Simpticio 6, Creila 5,5, Cigarini 5 (dal 33' pt Savi 5,5; dal :29' stDedic sv); Morfeo 5,5; Corradi 5, All.:Beretta5,5 Arbitro: Rocchi 6 Reti: st 23' Figo, 36' Cambiasso. Ammoniti: Simplido, C. Zanetti, Creila, Corradi, Materazzi. Spettatori: 47.651 per uri incasso di euro 868'599,85 (di cui 5.915 paganti per euro 127.777,50). Quel tackle sospetto Adriano allunga la gamba sull'uscita di Bucci che resta a terra: e l'Inter raddoppia 36f ©

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