Una nuova spinta per Piazza Affari

Una nuova spinta per Piazza Affari AZIONI IL RITOCCO NON PREGIUDICA LE RICCHE CEDOLE Una nuova spinta per Piazza Affari MILANO Da inizio anno le cose vanno bene, ma non benissimo. Piazza Affari, dopo un 2004 sfavillante in cui aveva battuto tutti gh altri indici di Borsa europei ^18,l0Zo il saldo finale), quest'anno arranca. Anche colpa dei tassi di interesse. Se il presidente della Bce solo ieri si è deciso a dire che sì, i saggi saliranno anche in Eurolandia, il mercato sconta da tempo tale manovra e, proprio per la grande presenza di società altamente indebitate sul listino itaha¬ no, ha penahzzato la Borsa milanese. Da gennaio la performance deU'SfrP-Mib, l'indice di riferimento deUe blue chips, tira a campare con un misero (si fa per dire) 4-9,60Zo, mentre in Europa mediamente si va a 4-16Va, scostamento che segna il Dow Jones EuroStoxx 50. «Ora non ci attendiamo reazioni particolari dal listino spiega Marco Opipari, a capo della ricerca di Rasbank -. Il mercato già sconta per la fine del 2006 tassi tra il 2,70 e il 2,75Vo dal 2Va attuale e in più ora ha maggior visibilità sulla tempistica del primo rialzo che potrebbe essere già alla prossima riunione di dicembre». Anche sui conti delle società, quelli che alla fine decidono le sorti del listino, non ci dovrebbero essere grandi sorprese. «Le stime degh analisti già comprendono tale scenario». A confermare fiducia nel listi- no c'è inoltre un altro aspetto da non trascurare: i dividendi. «Dal momento che il rialzo atteso è modesto - dice Antonio Cesarano, strategist di Mps Finance - e il rendimento da dividendo delle borse europee supera spesso il 4I)6, l'investimento azionario in titoli dai buoni fondamentali può offrire ancora ritomi superiori ai titoli di Stato». Un appeal, quello della cedola, che verrebbe meno solo con un colposo rialzo dei tassi, eventuahtà per ora esclusa dalla maggior parte degh economisti. [f.sp.] I mercati comunque si aspettavano la mossa Qualche risclùo per le società con alti debiti

Persone citate: Antonio Cesarano, Marco Opipari

Luoghi citati: Europa