Largo ai giovani protagonisti

Largo ai giovani protagonisti Largo ai giovani protagonisti Dieci eletti a contendersi il premio «Present Future» Invitate le ventuno gallerie più creative al mondo AD accompagnare Altissima tornano anche quest'anno le mostre, i premi e le iniziative collaterali. «Present Future» è la rassegna, giunta ormai alla sua quinta edizione, che coinvolge dieci artisti emergenti sotto i quarant'anni invitati da critici e curatori intemazionali a realizzare un progetto per la fiera torinese. Gli artisti sono stati scelti da un comitato dì tutto rispetto, formato da personalità eminenti del mondo dell' arte contemporanea: Emma Dexter, curatrice della Tate Gallery dì Londra; Massimiliano Gionì, curatore della Biennale di. Berlino e direttore della Fondazione Trussardi dì Milano; Heike Munder, direttore del Musèo Migros di Zurigo; Rochelle Steiner, curatore capo della Serpentine Gallery dì Londra; Fatrick Charpenel, curatore indipendente. Saranno loro a scegliere l'opera più significativa e a consegnare sabato 12 alle ore 19 il premio all'artista vincitore che riceverà da Illy Caffè, partner dell'iniziativa, un premio di diecimila dollari e avrà l'opportunità dì presentare un progetto per le tazzine d'autore «illycollection». Tra i partecipanti, ci sono artisti entrati nel mercato di recente come David Casini, Dirk Heerklotz, Amie Dicke e Christina Benz. Da tenere d'occhio sono anche le New Entries, le 21 giovani gallerie, nate dopo il 2000, accolte per la prima volta ad Altissima. Le New Entries provengono da tutto il mondo e testimoniano l'impegno della fiera a voler proporre al pubblico e ai collezionisti realtà dinamiche che fanno monitoraggio sulle ultime e più fresche sperimentazioni. Tra tutte spicca il nome di Isabella Bortolozzi, ex assistente del torinese Franco Noero, emigrata a Berlino per aprire il suo nuovo spazio. Ritoma inoltre, per il secondo anno consecutivo. Costellazioni, la mostra di progetti in formato gigante scelti dai membri dal comitato scientifico della fiera. Sono otto opere di grande formato, tra installazioni, sculture, foto e videa^di artisti molto famosi come i britannici Gilbert SGorge o Giovanni Anselmo o più giovani ma già affermati come Eva Marisaldi. L'immagine del celebre fotografo tedesco Andreas Gursky, proveniente dalla galleria Lia Rumma, è una magnifica panoramica di cinque metri per due di un mare di folla. Della coppia torinese Botto S- Bruno è presente «Disappearing factory», un progetto tridimensionale di un fabbricato fantasma. [a. m. g.] Gilbert a George, «Brick Lane» (2004), nella sezione Constellations Amie Dicke, «Maria Magdalena» (2005) Samuel Fosso, «Le chef qui a vendu l'Afrique aux colons» (1997) Matteo Basile, «I dont Believe it» (2005), stampa lambda su alluminio

Luoghi citati: Berlino, Londra, Milano, Zurigo