A Tunisi nulla di fatto La testa del Web rimane in America di Anna Masera

A Tunisi nulla di fatto La testa del Web rimane in America SOCIETÀ' DELL'INFORMAZIONE NEGLI USA IL CONTROLLO TECNICO DI INTERNET A Tunisi nulla di fatto La testa del Web rimane in America H segretario dell'Onu: «Anche i poveri devono avere libero accesso alla rete» Anna Masera inviata a TUNISI «Due anni fa a Ginevra, la prima fase di questo vertice mondiale per la società dell'informazione aveva articolato la visione di una società aperta e inclusiva. Il nostro obiettivo qui a Tunisi oggi è di passare dalle parole all'azione. Anche i poveri devono avere libero accesso alla rete». Parola di KofiAnnan. Sotto la stretta vigilanza delle forze dell'ordine tunisine sparse ovunque, ieri al SMSI (Summit Mondiale per la Società dell'Informazione), sotto l'egida dell'Onu è stato raggiunto un vago accordo di compromesso per il passaggio graduale del controllo di Internet dagli Usa alla comunità intemazionale. Ma l'intesa nella sostanza non cambia gli equilibri attuali. Washington, da sempre contraria ad una cogestione a livello di governi, ha mantenuto il monopoho che esercita tramite la società californiana Icann sull'assegnazione dei «domini» (i vari .com, .it, .erg). Gh altri 169 paesi presenti al vertice potranno dire la loro in un Forum intemazionale di dialogo sulla governance di Internet aperto a tutti che sarà ereato dall'Onu. «Megho poco che niente, almeno non sono state preeluse scelte giuste», dichiara il senatore Verde Fiorello Cortiana: «Abbiamo ottenuto che si apra un forum che contenga non solo le istituzioni ma anche la società civile, le organizzazioni non govemative e le imprese». Certo è che poteva andare peggio se fosse passata la linea di chi voleva dare il control- lo all'Onu, che annovera fra i suoi affiliati anche governi non democratici come Iran, Siria e Cina. E almeno a parole Kofi Annan lo ha chiarito: non ci sarà nessuna interferenza. «Voglio essere assolutamente chiaro - ha detto il segretario generale dell'Onu-, le Nazioni Unite non voghono prendere il sopravvento o controllare in qualsiasi modo la rete». Soddisfatto il ministro italiano per l'Innovazione Lucio Stanca. «E' passata la mia proposta di mediazione. Infatti l'intemazionalizzazione non deve significare la gestione di Internet da parte dei governi. Un'agenzia dell'Onu riceverebbe l'orientamento dall'Assemblea generale. Che cosa accadrebbe se alcuni Stati tentassero di far passare il controllo censorio su Intenet invece di limitarsi alla salvaguardia della rete?». Dal suo stand dell'Icann, l'ente tecnico che gestisce e assegna i domini su Internet, Reymond A. Pizak, presidente dell'Arin {American Registry for Internet Numbers) commenta: «Ci è andata bene, è vero che il governo americano ci controlla ma finora non ha interferito». Da una parte si svolge il summit coi delegati, mentre nelle tende allestite sotto il caldo c'è la fiera, che è un suk deUe tecnologie con stand attorno ai quah si accalcano rappresentanti da tutti i Paesi del mondo - alcuni con i sandali e il turbante in testa, altri in giacca e cravatta, tutti sudati. Vincono i progetti e le piccole iniziative: per esempio quello dell'Unione deUe Province d'Italia che ha presentato un programma di gemellaggio con gh enti locali nei Paesi in via di Sviluppo per contrastare il divario digitale tra Nord e Sud del Mondo. Si sviluppa il business, si trovano fondi per informatizzare e sviluppare il Terzo Mondo. Per portare nelle scuole i computer a basso costo, il Mit ha presentato il suo prototipo da 100 dollari. Ma non c'è software libero senza libertà. Le Ong (orga- nizzazioni non govermative) che si occupano di diritti umani e civili e di libertà di informazione (perché senza quella Internet non ha senso), si sono riunite in città in un controvertice assieme ai dissidenti tunisini, che sono stati allontanati con la forza nei giorni scorsi dal summit ufficiale. Sette di loro stanno facendo uno sciopero della fame da trenta giorni, per sens^ilizzare l'opinione pubblica sui problemi di libertà e diritti in Tunisia. «Oui Internet è censurata, i media sono monopolizzati da un partito al potere da 50 anni, la giustizia è controllata dal governo e le prigioni sono piene di detenuti pohtici» ha denunciato SidiM Kaba, presidente della federazione intemazionale dei diritti dell'uomo. E conclude l'iraniana premio Nobel per la pace Ebadi, che rappresenta la federazione internazionale per i diritti umani per le donne: «Non ha senso parlare della società globale dell'informazione senza la libertà di associarsi e di esprimersi, Internet deve voler dire libertà per tutti». Oggi il più atteso è Richard Stallman, l'ideatore del movimento del sofware libero. Bocciata la proposta di un gruppo di paesi che voleva affidare la gestione del traffico alle Nazioni Unite La vera novità è la creazione di un forum internazionale per la «governance» del mondo online 2 Percentuale sulla popolazióne locale- .P'35.2 r EUROPA Percentuale crescita utenti 2000^005 UN MONDO DI INTERNAUTI Sono circa 965 milioni gli utenti della «rete», su una popolazione mondiale stimata dì 6,4 miliardi di persone Fonte: Internet World State AMERICA 13,3 w™* E CARAiBI AFRICA mmMUM.S:1.u::.:^ù. 152.8 OCEANIA EUROPA 29,4 NORD AMERICA 23,S PERCENTUALE SUGLI UTENTI MONDIALI AMERICALATINAECARAIBI 7.5 OCEANIA 1,8 AFRICA 2.5 Il DNS (Domain Na me System) aiuta gli utenti a muoversi sul web. Su Internet ogni computer ha un indirizzo, come un numero tetefonioo, composto di una sequenza dì afre. Questo indirizzo numerico è chianiato IP (Internet Protocol). Per rendere più agile la memorizzazione diunag rande quantità di sequenze numeriche si è scelto di trasfwmale insequenzedi lettere. Ad esempio, «'19Z0.34.65», può essere letto come «www.icann.org». Lo scopo del DNS è rendere possibile a chi naviga su Internet in qualsiasi parte del mondo raggiungere l'indirizzò dì uno specifico sito web, digitandone semplicemente il suo Domain Name, ad esempio <ftwvw.lastampa.it», che verrà tracMonelsuorarrispettivo numerico. Il Dnsconsente inoltre il correttofuraàkmamento della posta elettronica. t| L'kann(lnternetCorporationto Assigned Names and Numbers) unentecalifomianonori profit che ha ta responsabilità di coordinare la gestione degli elementi tecnid del DNSperassiairare risolvibilità universali in modoche tutti gli utenti siano in grado di trovare tutti gli indirizzi validi. L'ente sovrintende anche all'assegnazione degli identificatori tecnid universali edella delega dei nomi a domìniodi primo livello (come : com, .info, .org ecc)

Persone citate: Domain, Ebadi, Fiorello Cortiana, Kofi Annan, Lucio Stanca, Reymond A. Pizak, Richard Stallman, Verde