Quanto corre il centauro di mezza età di Francesco Spini

Quanto corre il centauro di mezza età MILANO DA OGGI FINO A DOMENICA L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL MOTOCICLO Quanto corre il centauro di mezza età Francesco Spini MILANO Se il motociclista si guarda allo specchio, non si riconosce più. Pancetta, quarant'anni, professionista. Altro che easy rider. Saranno loro, i quarantenni che negli ultimi dieci anni di traffico cittadino hanno sperimentato il cinquantino e ora l'hanno archiviato per lanciarsi su cilindrate già viste in pista (chiamatelo effetto Valentino Rossi, se volete), ad affollare da oggi fino a domenica (ma i primi due giorni sono riservati agli operatori) la sessantreesima Esposizione Intemazionale del Motociclo. Questa mattina a tagliare il nastro del pronti via al più grande salone di moto di ogni tempo, come lo descrivono trionfalmente gh organizzatori dell'Eicma, al nuovo polo fieristico milanese di Bho-Pero, ci sarà il premier Silvio Berlusconi. Poi la ribalta sarà tutta per loro, per i bolidi a due mote. Già, perché il cinquantino è ormai démodé. «Comprare un motorino oggi è antieconomico - spiega Claudio De Viti, responsabile del settore moto dell'Ancma (l'associazione che riu¬ nisce i produttori di due ruote e accessori) -. Siamo passati dalla completa deregulation di dieci anni fa, quando erano paragonati a biciclette, aU'iperregolamentazione di oggi. Risultato? I costi di gestione equivalgono a quelli di un'targato. E il pubblico ha reagito di conseguenza, passando da 500 mila immatricolazioni di 10 anni fa alle 130 mila di quest'anno». La parola d'ordine è riconversione. Nel garage del 200Zo delle famiglie italiane, accanto all'automobile c'è ancora la la moto. Ma è più grossa. Dopo il trionfo dei primi anni 2000 dello scooter quando tre moto vendute su quattro erano di questa categoria, oggi resiste (con due moto su tre). Ma si è arricchito sia in prestazioni (i 250 ce di cilindrata sono i più venduti, con tendenza a salire) sia in accessori: «Oggi chi usa lo scooter per andare in ufficio ricerca comfort che avvicinino le due ruote alla macchina», dice De Viti. Vespe e similari però non sono più la testa di ponte delle immatricolazioni. Ad affascinare gli italiani, oggi, ci sono due super- moto. Le «naked», quelle nude, rigorosamente senza carena, più facili da maneggiare rispetto a gran turismo e supersportive anche in mezzo al traffico di città, dove piano piano stanno erodendo mercato agli scooteroni. Nella categoria delle scarenate trionfano le cilindrate intermedie, 650 ce davanti a tutte. E poi la new entry che per ora resta nicchia: le supermotard. Nell'ultimo anno la moto snella, essenziale e con le ruote da strada ha visto raddoppiati i volumi di vendita e ha sostituito nell'immaginario collettivo l'enduro (simile nel modello), tanto di moda nei fulgenti Anni 80 della Milano paninara. Ma i motociclisti invecchiano. «Rispetto ad alcuni anni fa il panorama è cambiato. I politici, quando fanno le leggi, se li immaginano tutti sporchi e cattivi», scherza De Vita. Modello easy rider, insomma. «E invece no. Quelli che vediamo sfrecciare nel weekend sulle Harley sono per lo più imprenditori e professionisti». Questione di prezzo. I pezzi totali venduti sono diminuiti, il fattu- rato no, con un giro d'affari che, accessori inclusi, veleggia sui 5 miliardi. «Segno che chi sceglie punta al top di gamma, alla qualità. Esattamente come accade nelle automobili», spiega l'esperto Ancma. Per questo il motociclista, prima di comprare, vuole guardare, toccare, provare. Tutto quello, insomma, che potrà fare in questi giorni a Milano. A fare bella mostra di sé saranno gh ultimi modelli di 1560 espositori di cui 833 provenienti da 35 Paesi stranieri e 177 debuttanti sul parterre milanese. Il tutto in un'area espositiva che sfiora i 64 mila metri quadrati. All'aperto ce ne sono altri 60 mila in cui si snodano sette piste. E oltre ad assistere a spettacoli, gare di supercross, supermotard, trial acrobatico, si potrà provare direttamente l'ebbrezza della guida. Un'occasione per chi inizia e im'altra per le donne che venerdì entrano gratis. m «iinimwawaiB U 115.428 524.619 mi. 4«3S;692 ' : j 175^543 1Sfc?S limATRICOLÀZIO^i CICLOM ;MOTOaCU iMOTOSCÓOTEfi LOMOTOm i&um^fiMiimM' ^Of fÌQOZ '** i^- II ,M!".,HRfilO r.^^WSTHIA 'ò.c'i^vu&rRi . . 2,mV;,ÌVtZIA ij.jm. SPAGNA WHì RtGNO UNITO o.skì. poruxìauo --y^- 1,4»^ PAI-SI BASSit .(MUi'K. IINI./VNDIA i';,^",. riiANciA t4,S»0/.. GERMANIA MS"™ «RICIA 0,217. IRLANDA {previsione} rato no, con un giro d'affari che, accessori inclusi, veleggia sui 5 miliardi. «Segno che chi sceglie punta al top di gamma, alla qualità. Esattamente come accade nelle automobili»spiega l'esperto Ancma. Per questo il motociclista, prima di comprare, vuole guardare, toccare, provare. Tutto quelloinsomma, che potrà fare in questi giorni a Milano. A fare bella mostra di sé saranno gh ultimi modelli di 1560 espositori di cui 833 provenienti da 35 Paesi stranieri e 177 debuttanti sul parterre milanese. Il tutto in un'area espositiva che sfiora i 64 mila metri quadrati. All'aperto ce ne sono altri 60 mila in cui si snodano sette piste. E oltre ad assistere a spettacoli, gare di supercross, supermotard, trial acrobatico, si potrà provare direttamente l'ebbrezza della guida. Un'occasione per chi inizia e im'altra per le donne che venerdì entrano gratis.

Persone citate: Claudio De Viti, De Vita, De Viti, Harley, Silvio Berlusconi, Valentino Rossi, Vespe

Luoghi citati: Domenica, Germania, Irlanda, Milano, Spagna