Ranking Fifa e contratto Lippi scala posizioni di Guido Boffo

Ranking Fifa e contratto Lippi scala posizioni NODI DA SCIOGLIERE IL CT ASPETTA UN SEGNALE SUL RINNOVO OLTRE IL 2006, MA ABETE PRENDE TEMPO Ranking Fifa e contratto Lippi scala posizioni Testesere mona:ecmsevncamo mercoe Guido Boffo TORINO Belb, bravi, bis. Ma tra paletti Fifa, stage negati e contratti a scadenza (compreso il suo), Lippi non ha tempo per indugiare in celebrazioni. Una vitaccia, si direbbe. Sbolbta l'euforia per il 3-1 all'Olanda, nella tana degb invìncibib, il et ha riaperto a modo suo la ferita del ranking Fifa. Che ci vede dodicesimi (ultimamente ci hanno abbonato un gradino), dietro a superpotenze calcistiche del calibro dì Stati Uniti e Messico. E a dieci lunghezze dagb stessi olandesi, che adesso fanno la riverenza al cospetto deUo strapotere azzurro. «C'è qualcosa che non funziona», il messaggio del viareggìno, forte e cortese. Non è solo un problema di onorabilità. Se la classifica Fifa, patrocinata da un colosso come la Coca Cola, verrà privilegiata nella selezione delle teste di serie, al sorteggio Mondiab di Lipsia la nostra Nazionale finirà quasi sicuramente in seconda fascia. Spagna e Repùbbbea Ceca, che ci precedono, si sono virtualmente guadagnate la qualificazione neU'andata degb spareggi. Germania, Brasile e Argentina non si discutono. Il resto è appeso ajLcoefficenti, che spesso sfuggono alla logica del campo, oltre che al buon senso della istoria. «L'obiettivo di essere teste di serie è pienamente legittimo», scandisce Giancarlo Abete* vicepresidente della Federcalcìo, annunciando una massiccia campagna diplomatica. Il successo squibante di Amsterdam ringalluzzisce ì federab e offre un argomento in più, anche perché l'eventuale successo sulla Costa d'Avorio potrebbe trascinare gli azzurri al decimo posto. A due passi dagb eletti. Abete illustra la strategia per scalzare Usa e Messico: «Lavoreremo perché il metodo sia cambiato e diventi rappresentativo delle forze in campo. La nostra soluzione? Ranking al cinquanta per cento, valutazione dei risultati nelle ultime edizioni dei Mondiali per il restante cinquanta. Serve un sistema ponderato. Non è una questione di peso politico o di ultima spiaggia. Ma di competitività di questa o quella Nazionale. E noi siamo competitivi». I tempi sono stretti. Il sorteggio di Lipsia è fissato per il 9 dicembre. Un paio di giorni prima verranno formulati ì criteri. Ma la vera attività di «suasion» si intensificherà a partire da questo fine settimana, quando i baUottaggi sul campo avranno espresso gb ultimi verdetti. Con un occhio di riguardo ai rapporti con i padroni del vapore, visto che la partita per l'assegnazione degb Europei 2012 vale più di un abbinamento scomodo ma non così drammatico. «In fondo passeranno due squadre», ammette Abete. A Lipsia si battagberà anche per un'interpretazione meno rigida della circolare che abolisce ì ritiri stanziali. La delegazione italiana ha già bloccato tre sedi ma la prospettiva di dover sbaraccare Casa Azzurri a partire dagb ottavi non entusiasma Lippi. I cui problemi, come detto, ormai esulano dalle questioni prettamente tecniche (caso Cassano a parte). L'indisponibilità dei club a rilasciare i giocatori per un paio dì stage, cne nelle intenzioni del et avrebbero dovuto compensare lo smilzo calendario pre-Mondiale, compbca non poco i piani del et. Il quale, dopo l'ultima riunione di Coverciano, si era mostrato infondatamente ottimista. Balla ancora la data dell'11 gennaio ma nessuno ormai si fa più illusioni. «E' una difficoltà obiettiva, in calendario non ci sono spazi. Non c'entra la buona o la cattiva volontà deUe società», tagba corto Abete. Resta il fatto che Lippi sconta il peccato originale del campionato a 20 squadre e una serie di negbgenze, dì chi il calendario l'ha stilato e di chi non ha trovato lo spazio per una seconda amichevole, oltre a quella del primo marzo con la Germania. Per fortuna sua, e di Carraro, l'Itaba è praticamente fatta. In compenso, non è chiaro quando si farà il nuovo contratto del commissario tecnico, formalmente in scadenza nel luglio del 2006. Lippi, che alla vigiba deba partita con l'Olanda ha voluto precisare di non sentirsi legato ai risultati dei Mondiab, è parso lanciare un segnale, per quanto garbato. Un rinnovo ante-btteram probabilmente rafforzerebbe la sua posizione, e il riferimento a un elìclo che si apre non sembra casuale. La Federazione è decisamente più cauta. «Non è un problema che ci siamo posti, lo affronteremo più avanti», dice Abete, attento a non semmare indizi. «Ma Lippi ha ragione: che ai Mondiab arrivi secondo o ottave per noi è la stessa cosa». Marcello Lippi è il 290commissario tecnico della Nazionale. Siede sulla panchina azzurra dal 16 luglio del 2004. Finora ha guidato la squadra azzurra 17 volte