www.suore.it Sul web le «sorelle» parlano col mondo di Carla Reschia

www.suore.it Sul web le «sorelle» parlano col mondo CAMBIAMENTI ANCHE LA CLAUSURA APRE LE PORTE ALLA TECNOLOGIA www.suore.it Sul web le «sorelle» parlano col mondo Carla Reschia Caritatevoli, buone cuoche, mae- stre nell'arte di preparare elisir, impagabili nell'assistenza agli an- ziani e ai sofferenti, certo. E anche, recluse tra chiostri e orti, raccolte in preghiera, lontanissime dal mon- do e dalle sue vanità. A volte simpaticamente fané. Basta digita- re «suore» su Google o su un qualsia- si motore di ricerca e ogni trito luogo comune associato alla parola svanisce, intanto, ^.praticamente ogni congregazione ha il suo sito, spesso molto elaborato e professio- naie, quasi sempre almeno bilin- gue: italiano-inglese. Secondo, ac- canto alle foto del Papa e all'icone- grafiasacra non è infrequente legge- re lo slogan dei no global, «Un mondo diverso è possibile», veder lampeggiare gli spot contro le (èan- che annate» e trovare rubriche dedicate all'adozione a distanza, al microcredito, al commercio equo e solidale, alla denuncia dei soprusi di tutto il mondo. Missionarie o dedite all'educa- zione, di clausura oppure operaie - in Italia le suore sono circa 120 mila, di cui 7.500 di clausiu^, con la densità maggiore nelle Marche - le soreUe si dimostrano in ogni versio- ne attentissime al sociale, piuttosto femministe e sempre assai militari- ti: più che di cucina e di misticismo preferiscono parlare di Africa, di diritto alla vita, di guerre dimenti- cate. Con orecchio aperto al disa- gio: «Sei triste? Tante esperienze e tante persone ti hanno delu- y y sa?...Forse noi ti possiamo aiutare, Contattaci! Scrivi una lettera, cuna e-mail alla Madre Superiora», prò- pone la front ' page delle suore domenicane dello Spirito Santo. ((Alle soglie del 3" Millennio, noi donne-apostole scopriamo che mol- te persone già sono all'opera per costruire la pace in un mondo in cui si affermano povertà crescente, vio- lenza, ingiustizie. Queste realtà ci interpellano, e anche noi vogliamo essere "artigiane" di un futuro mi- gliore» dichiarano le Missionarie di Nostra Signora degli Apostoli. La più mediatica è suor Elisa Kidanè, 47 anni, eritrea, missiona- ria comboniana e poetessa puhblica- ta che, dopo anni trascorsi tra America Latina e Africa, si dedica a Verona alla redazione della rivista «Raggio» e del sito internet www. femmis.org/. Che si apre con ima citazione m David Maria Turoldo, ^on l'uomo che domini la donna, non Ja^donna che si contrapponga all'uomo, ma che fondino insieme l'annonia libera e necessaria a se gnare l'inizio di un mondo armonio so e P30^00» e si propone come «un servizio d'informazione che nasce in ambito femminile e missionario aperto al contributo di chi ha a cuore la liberazione della donna, in tutti i campi e in ogni parte del mondo». «Sante e capaci» le voleva Danie- le Comboni, fondatore del primo istituto missionario femminile ita- liano, sorto a Verona nel 1872. Ed Elisa e le sue consorelle fanno di tutto per dimostrarsi all'altezza delle aspettative, senza timore di «sporcarsi le mani», dagli appelli per la liberazione di Giuliana Sgrana, al World social forum, dove Elisa è intervenuta per dire «Non possiamo avere due regole di vita: in missione e in Italia. Se sei disposto al martirio là, devi essere disposto a infrangere le leggi anche qua, che diminuiscono la testimonianza evangelica. Davvero ci siamo incarnati, fino a far causa comune con gli emarginati? Il nostro stare con i poveri è nel ruolo di "compagni di viaggio" verso un mondo più giusto? Oppure, facciamo sentire il peso del nostro vantaggio economico, culturale, spirituale?» In rete si trova anche il suo intervento in favore della linea analogica, «la soluzione più comune per collegarsi ad altre reti o a Internet», scelta per il sito www.nigrizia.it. E un'appassionata difesa dell'immigrato, «quella specie "invisibile" che si aggira per l'Europa agitando i sogni dei cittadini europei; quell'argomento fastidioso che viene utilizzato (generalmente vicino alle elezioni), come causa di tutti i mah che affliggono l'Europa; quel capro espiatorio sul quale scaricare le malefatte indigene; quel soggettooggetto di cui tutti parlano ma nessuno si prende la briga di interpellare...». Ma anche le sorelle che scelgono la vita contemplativa hanno trovato una via più diretta della grata schermata per colloquiare con l'estero e su Internet usano disinvoltamente la posta elettronica per raccontare via web la loro vita e offrire consolazione ai malati e a chi ha subito un lutto. Una scelta approvata senza riserve anche dal cardinale Ersilio Tonini: «Trovo meraviglioso che queste religiose diano conforto alle persone pur mantenendo il voto della clausura. Una volta si scherzava sul fatto che per sapere cosa stesse succedendo in città, il luogo per avere tutte le ultime notizie era la portineria delle suore di clausura. Oggi tutto si è trasferito via internet...». La più mediatica èsuorEiisakidanè eritrea, missionaria comboniana e poetessa pubblicata che dopo anni trascorsi tra America Latina e Africa, si dedica a Verona alla redazione della rivista «Raggio» edifemmis.org Dai chiostri chiusi arrivano e-mail consolatorie ai malati e a chi è in lutto Ormai nrini v-Tllldl. UyLlI , ronnronavinnci *-Ui IL)I t;ydZ.IUl le Ua"i Z ^ |^"" ji^ .l.'". ;'"' .u ^"-^ ™™-"^j- j'^r ruiuyiallcUtrl rapa, Illa anr ha cKn^ e"1U Ie JlUydl 1 IIU yiUUdl Ci sono stati appelli per liberare la Sgrena e per «infrangere le leggi che diminuiscono a testimonianza evangelica». Fino agli interventi a favore della linea analogica Siti a confronto Suore Operai» delia Santa Casa di Nazareth •■:. liV^'r'. :.; v http://www.verolanuova.com/ suoreoperaìe/ le Suore Operaie delia Santa Casa di Nazareth, fondate ài primi del 1900 da Don Arcangelo ladini, si propongono di testimoniare Cristo nei mondo del lavóro http://www.comboni.pcn. net/dovesiarno.html Si apre con una frase del fondatore, Daniele Comboni: «In Africa una suora vale per tre preti in Europa. Senza le suore non si possono fare le missioni in Africa» http^/www.suoredoroteevicenza.org/default.asp? idst&mnusl «Sono una Suora Dorotea, rappresento un po' tutte le mie sorelle. Anche a nome loro ti dò II benvenuto nel nostro spazio Web» http://digilander.libero.it/ nsaìtalia/ «Con l'audacia degli apostoli noi. Suore NSA, mettiamo tutta la nostra vita a servizio del Vangelo, pronte a rischiare tutto per il Signore»

Persone citate: Comboni, Daniele Comboni, David Maria Turoldo, Elisa Kidanè, Ersilio Tonini, Sgrena