Via dall'Iraq, Martino frena

Via dall'Iraq, Martino frena STRAGE DI AMMAN, LA DONNA KAMIKAZE CONFESSA IN TV: MIO MARITO SI È FATTO ESPLODERE, IO HO FALLITO Via dall'Iraq, Martino frena E il presidente Talabani chiede di rinviare il ritiro a fine 2006 IL RITIRO. I soldati italiani resteranno in Iraq molto probabilmente sino alla fine del 2006. Molti segnali, infatti, confermano che fra un anno le forze irachene saranno in grado di assumere il controllo delle proVince meridionah dove stazionano italiani e britannici. IL MINISTRO. «Non resteremo certo un minuto meno del necessario», ha detto il ministro deliaDifesa Martino da Nassiriya, dove ha incontrato il premier Al Jaafari. «Porremo termine alla missione solo quando il governo iracheno ce lo chiederà, in accordo con gli alleati. Non lasceremo l'opera a metà». Sabato, il presidente Talabani aveva affermato che «le operazioni di ritiro non potranno cominciare prima della fine del 2006». AMMAN. «Siamo entrati nell'albergo. C'era un matrimonio, con donne e bambini. Ho cercato di far esplodere la mia cintura ma non ci sono riuscita». Così Sajida Mubarak Atrous, 35 anni, ha confessato alla tv giordana di aver fatto parte del commando che ha provocato 57 morti e 95 feriti il 9 novembre ad Amman. Mastrolilli, Novazio e lessando ri ALLE PAGINE 2-3

Persone citate: Jaafari, Mastrolilli, Mubarak, Novazio, Sajida, Talabani

Luoghi citati: Amman, Iraq