Fini va da Bossi Sbloccato il sì alla devolution di Andrea Di Robilant

Fini va da Bossi Sbloccato il sì alla devolution UNA VISITA DI CORTESIA E UN NUOVO «PATTO DEL CRODINO» Fini va da Bossi Sbloccato il sì alla devolution I vicepremier: «Qui per un saluto doveroso» Poi blinda la Lega: niente scherzi nel 2006 Andrea di Robilant ROMA Gianfranco Fini si è recato al «summit del crodino» ieri pomeriggio in casa di Umberto Bossi a Gemonio per portare il suo «doveroso» saluto al leader del Carroccio, che non vedeva da Un anno, ma soprattutto per ottenere garanzie che la Lega, una volta incassata la legge sulla riforma costituzionale, non faccia qualche brutto scherzo ai suoi alleati. Fini - e con lui anche i leader di Forza Italia e Udc - teme che una volta varata definitivamente la cosiddetta legge sulla devolution mercoledì al Senato, la Lega potrebbe avere un motivo in più per decidere di correre per sé alle prossime elezioni, anche al costo di danneggiare gli alleati della Casa delle libertà. I due leader hanno mangiato pane e salame, hanno bevuto il loro crodino e hanno parlato per più di un'ora. «Ho ritenuto doveroso venire a salutare Umberto Bossi», ha spiegato Fini, «un uomo che per molti anni abbiamo duramente contestato ma che ha dimostrato anche nei momenti più difficili della sua,vita di concepire la politica come passione». Ad ogni buon conto, il leader di An ha portato in omaggio a Bossi una stampa del Piranesi raffigurante il tempio romano della Fortuna e la Bocca della verità. «Come potete capire la scelta non è stata casuale», ha commentato, senza però chiarire se intendeva alludere alla fortuna o alla verità. Fini, del resto, ha qualche buon motivo per preoccuparsi. Già alle ultime elezioni, quelle regionali della primavera scorsa, la Lega corse per sé, incentrando la sua campagna elettorale sul vecchio leitmotiv della «Roma ladrona», e contribuendo ajla^ sconfitta del-... l'allora governatore del La- zio, Francesco Storace, oggi ministro della Sanità. E proprio in questi gior- ni, in pratica da quando la legge sulla devolution appa- re cosa fatta, i leader della Lega hanno ricominciato a fare allusioni neanche tan- to velate alla prossima «mo- bilitazione leghista», ad una «nuova strategia», ad un «ritorno alle radici del movimento». Insomma, l'obiettivo primario era ed è quello di portare a casa la devolution. Sul futuro, è calato un alone di mistero che inquieta gli alleati, a .cominciare,da Alleanza na^,, zionale, a tal punto da con- vincere Fini a non rimanda- re il suo pellegrinaggio a Gemonio. Ne è tornato rassicurato? «Abbiamo parlato di politi- ca», si è limitato a dire il ,leader, di^Aii, «ma mi^sems, bra che Bossi abbia capito perfettamente» l'esigenza ^ Alleanza nazionale di insistere che venga salva- guardato l'unità del Paese a fronte di «una richiesta di trasferimento di poteri alle regioni in vista di un'Italia federale». Come dire: vi abbiamo dato la riforma che volevate e che va con- tro tutta la nostra storia, adesso non fate una campa- gna contro l'Italia, lo Stato, la «Roma ladrona». Ma per saperne di più sulle reali intenzioni di Bos- si bisognerà aspettare il meeting di Sestri Levante il , 19 e 20 novembre, quando i vnalLtsgncccptbdm vertici del Carroccio saranno nuovamente tutti riuniti attorno al loro leader per lanciare il programma della Lega per la prossima legislatura, con il federalismo fiscale in cima all'agenda. A prescindere dal programma, la legge proporzionale voluta da Berlusconi costituisce un fortissimo incentivo per la Lega a smarcarsi dai suoi alleati. Anche perché al Senato, con il premio di maggioranza su aase regionale, la Lega potrebbe conquistare la Lombardia e diventare l'ago della bilancia in quella camera. .■..,. Masi; vsIbb^rmifirnmì'nU p™p ^ ^CZl^ ^ rd' 1" " jdldl l le, e v i in «cnhrin anpritiun u' ' jC/UI IU afJcl ILIVU Ci HJ A n aiìa rifnrma JlUIMMdlld IllUiiIld, A j" riàHan^ " ' r10^0' " ~ " ' '^"-y, lc" 'V^ rjjT i^ jT 1^ ^ p™C "..™.J.^.™ Jf|. ~ Jj™ n Un'Immagine d'archivio di Umberto Bossi con Gianfranco Fini

Persone citate: Berlusconi, Bocca, Bossi, Francesco Storace, Gianfranco Fini, Umberto Bossi

Luoghi citati: Gemonio, Italia, Lombardia, Roma, Sestri Levante