SIETE EOCK O LENTI? di Giancarlo Dotto

SIETE EOCK O LENTI? LA NUOVA OSSESSIONE SIETE EOCK O LENTI? Giancarlo Dotto M ETTI il naso fuori della porta e incroci l'inquilino del quinto piano che scende le scale a passo di carica: «Oggi mi sento rock». Ma neanche barricato dentro casa stai al sicuro. Accendi la tivù, cerchi la fiaccolata, trovi lo striscione «Israele è Rock, Ahmadinejad è lento». Trilla il telefono. E' il conduttore di una radio locale: «Lei che ne dice, Luciano Moggi è rock o lento?». Panico. L'agguato del cretino festoso non lascia scampo. Ma è istruttivo. E' l'allarme sociale. Ti fa capire la nuova lebbra. L'epidemia è linguistica, il virus è la parola. Il pollo criminale ci mangia (e c'infetta), anche se noi virtuosi abbiamo smesso di mangiarlo. Il verbo non ha più bisogno di farsi carne perché è già carne di suo. Celentano come Platone. Tutte le forme viventi (e non) del cosmo passate allo spiedo della nuova ontologia. Rock o lento. Non c'è più limite. La gente s'interroga e disputa febbrile nel sonno, al bar, mentre fanno la fila alla Posta. CONTINUA A PAGINA 2 TERZA COLONNA

Persone citate: Ahmadinejad, Celentano, Luciano Moggi, Platone

Luoghi citati: Israele