Tutte le Afriche del mondo di Silvia Francia
Tutte le Afriche del mondo DA GIOVEDÌ' W^CTUS NUOVO Tutte le Afriche del mondo Al festival «Afro e oltre... o altro» dei Genero danza da Camerun, Brasile, Cuba e Haiti D AL grande continente che | conserva, in qualche modo, intatto U senso deUe origini, di un archetipo, di un ieri quasi incontaminato e miracolosamente conservato, al grande continente che emigra, va fuori di sé. Ai linguaggi misti; aUe nuove identità rimestate daU'incessante muoversi di genti, idee, suggestioni e forme, si ispira U festival «Afro e oltre... o altro», che inaugura la sua sesta edizione, giovedì 3, al Teatro Nuovo di Torino, dopo un'anteprima neU'omonima salamUanese, U1 novembre. «Africa, Afriche 2» è U titolo di questa stagione, che continua la tnlogia dedicata aUe «Afriche del mondo», ovvero aUe forme di danza autoctone, che hanno rinnovato i loro fasti altrove ovvero che si sono svUuppate, per ragioni storiche e sociaU, in aree geografiche esteme al continente d'origine. Un modo per andar dietro a stilemi certo contaminati, ma anche innovativi, ma pure per ricordare - attraverso un'espressione artistica - quel che la diaspora, la contaminazione, e gU innesti imprevedibiU possono generare. Per dire, ad esempio, deUe Afriche nel nuovo mondo: BrasUe, Cuba, Haiti e, in generale, realtà afro-americane, afro-sudamericane o afro-caraibiche, senza dimenticare le germinazioni europee. Fondamentale, per gU organizzatori «l'Altro, inteso come altre danze, d'impronta etnica, ma in cerca di universaUtà, nel dialogo tanto attuale tra radici e mutamento, tradizione e innovazione». E certo, anche attraverso una disciplina artistica, passano concetti, idee, ideaU e persino, a volte, concreti propulsori per un dialogo più «sciolto». Nel carteUone, curato da Associazione Ritmi e Danze Afro, spettacoU, incontri, proiezioni e stages (info: 011/355.450). L'esordio, al Nuovo di MUano, martedì 1 con «Mayumana» (Isra- eie), spettacolo nel segno deU'ener- già. Dopodiché la rassegna si spo¬ sta a Torino, II 3 novembre aUe 21, al Teatro Nuovo, in prima ed esclusiva per l'ItaUa, la Compagnia La Calebas- se di Merlyn Nyakam (Camerun) presenta «Libertà d'expression». Interattività, condividere un'ener- già con U pubbUco, liberare la parola e U gesto sono imperativi per Nyakam, che imposta U suo lavoro su un presupposto «narrativo», ovvero «quando la voce, U corpo, U suono, il movimento diventano un'unica forma d'espressione armoniosa, i 'si dice...' i 'che ne diranno...' fanno rumore nel quartiere»: quando le cose vanno oltre le quattro mura, tutto diventa sospetto, ma forse per questo più fondante. Venerdì 4 e sabato 5 aUe 21, sempre al Nuovo, si esibisce U BaUetto Folklórico di Camaguey (Cuba): la prima sera con «Yoruba soy», la seguente con »Cuba baila», che insieme compongono una panoramica suUe radici nordafricane deUa cultura cubana, con un esito creativo e linguistico di forte impatto. Ancora, mercoledì 30 novembre e giovedì 1 dicembre, in prima assoluta, la formazione itaUana Kaidara dance Company, diretta da Katina e Bruno Genero, propone «Olarè - Essenza di Venere». Una suggestione daUa tradizione orale yoruba è fonte d'ispirazione: «...nel momento in cui l'oracolo, sacro essere androgino, stava per soccombere aUa sua parte più maschUe, U Creatore d'ogni cosa inviò a salvarlo tre essenze femminili». Tra antiche leggende e sensibUità contemporanee, paesaggi di terra e scorci metropoUtani, Olarè-Venere percorre immagini deUo spirito femminUe, inteso come zona di emotività onirica deU'essere. In carteUone anche una conferenza su «la Santeria come espressione sincretica e la sua influenza neUa musica e neUa danza cubana», con Reynaldo Echemendia (5 novembre, ore 18). Ancora al Nuovo, U 4, 5 e 6, stages di danza afro e afro-cubana con i coreografi del festival: corsi di UveUo intermedio-avanzato (info: 339/676.53.46). Per lo spettacolo «Mayumana», di scena a MUano, è previsto un servizio di bus-navetta da Torino, al costo di 5 euro. Silvia Francia Qui accanto la compagnia La Calebasse rici Camerun, sopra lo spettacolo «Olarè - Essenza di Venere» del gruppo Kaidara Dance Company di Katina e Bruno Genero
Persone citate: Bruno Genero, Reynaldo Echemendia
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