Muore a 22 anni in corsia Aveva solo una frattura di Lirio Abbate
Muore a 22 anni in corsia Aveva solo una frattura PALERMO UN ALTRO EPISODIO DI MALASANITA IN SICILIA Muore a 22 anni in corsia Aveva solo una frattura Era caduto dal motorino. «I medici hanno trascurato l'embolia» Lirio Abbate corrispondente da PALERMO Cade con il motorino e si procura una frattura multipla alla gamba, ma nessuno dei medici nota le lesioni inteme e così un ragazzo di 22 anni. Luca Ragusa, è morto in ospedale. Il giovane era stato ricoverato martedì sera a Palermo in una clinica privata dopo che all'ospedale di Villa Sofia non aveva trovato posto. Mercoledì le condizioni di Luca si sono aggravate ed è stato necessario il trasferimento all'opedale Civico dove è poi deceduto. La morte sarebbe stata provocata da un'emboba polmonare. Una vicenda su cui i famibari, addolorati per la morte di Luca, puntano il dito sull'assistensa sanitaria e per que- sto motivo hanno presentato un esposto alla magistratura con il quale chiedono di accertare se vi siano state negligenze da parte dei medici che lo hanno trattato dopo l'incidente. Luca Ragusa era fattorino di una pizzeria e martedì sera durante una consegna in via delle Madonie si era scontrato con il suo motorino contro un auto. Nella caduta aveva riportato una frattura del femore, della tibia e del perone. I fami¬ liari nel loro esposto denunciano i medici dell'ospedale Villa Sofia e della clinica privata «Triolo», per negligenza. Il padre di Luca, Giuseppe Ragusa, è sconvolto e racconta: «Mio figlio aveva una embolia ma i medici non se ne sono accorti. Non riusciva a respirare, aveva il rantolo e mi chiedeva aiuto». Gli stessi medici della clinica, allora decidono il trasferimento all'ospedale Civico dove il ragazzo viene subito sottoposto ad una tac. Dopo l'esame è sopraggiunta la morte per embolia polmonare. «Mi chiedo afferma il padre del ragazzo deceduto - perché non abbiano eseguito tac ed esami più accurati alla gamba subito dopo l'incidente, quando mio figlio è arrivato con l'ambulanza in ospedale. Non si può morire a 22 anni per una frattura». I medici si difendono e il direttore generale di Villa Sofia, Antonino Bruno, sostiene che sarebbe stata eseguita tutta la prassi necessaria. L'azienda ospedaliera Civico ricostruisce gli ultimi momenti di vita di Luca Ragusa e sostengono che il giovane è arrivato di notte in condizioni gravissime e irreversibili. La magistratura ha aperto una inchiesta e il pm ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane che è stata fissata per stamani all'Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo: ventuno i medici indagati. Questa ennesima vicenda di morti in ospedale si inserisce fra i tanti casi degli ultimi mesi che hanno coinvolto la sanità in Sicilia: il decesso di giovani dopo o durante l'anestesia per interventi di appendicite, per il parto o durante ricoveri in ospedali. Su tutti questi casi le varie procure dell'isola hanno avviato inchieste che coinvolgono medici, alcuni dei quali sono stati sospesi dall'assessorato regionale alla Sanità. A Palermo un caso simile a quello di Luca Ragusa si era verificato lo scorso mese ad un operaio che dopo aver tolto il gesso ad una gamba che si era fratturata è morto subito dopo per embolia polmonare. Si trattava di Giovanni Vaccaro, deceduto il 26 settembre all'ospedale Buccheri La Feria. L'autopsia disposta dalla procura escluderebbe la responsabi¬ lità dei medici che sono stati indagati per omicidio colposo. Gli accertamenti hanno portato a riscontrate il fatto che Vaccaro non avrebbe fatto uso delle iniezioni di eparina prescritte dai medici, un farmaco anticoagulante. La medicina, in genere assunta in caso di ingessature per lunghi periodi, verrebbe consighata per evitare la formazione di trombi, conseguenza possibile di stasi sanguigne dovute a immobilizzazioni. E proprio da un trombo formatosi nell'arto ingessato si sarebbe staccato l'embolo che ha causato la morte. II ragazzo era fattorino in una pizzeria II padre: «Mio figlio mi chiedeva aiuto Ma che potevo fare?» L'ospedale Civico di Palermo dove era stato trasferito Luca Ragusa (nella foto in alto)
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