Soldi alle famiglie, l'Udc minaccia la crisi

Soldi alle famiglie, l'Udc minaccia la crisi LA FINANZIARrA 2006 LE TENSIONI ALL'INTERNO DELLA MAGGIORANZA SI ALLARGANO ALLA MANOVRA. NESSUNA CONCESSIONE AGLI ENTI LOCALI Soldi alle famiglie, l'Udc minaccia la crisi Sottratti 140 milioni per destinarli alla cultura. Verso il via libera al bonus bebé e alle scuole cattoliche ROMA Calano un po' le risorse per le famiglie, salgono quelle per la Cultura che recupera 140 miho- ni ma la decisione crea un caso con i centristi che arrivano a minacciare - solo per qualche ora - la crisi di governo. Il vertice di maggioranza di ieri non ha trovato la soluzione definitiva, anche se sembra or- mai certo che ci sarà un bonus a favore dei nuovi nati del 2005 e del 2006. Mille euro per tutti i secondogeniti di quest'anno e del prossimo. Si tratta di circa 240 mila bambini per i quali il governo sarebbe pronto a stan- ziare due terzi del imbardo che rimane per il pacchetto fami- ghe. Scendono invece le quota- zioni del bonus per acquistare i libri di scuola: potrebbe essere sostituito da un sostegno econo- mico per i figli che frequentano asili e materne private, il 40^0 della platea delle scuole cartoli- che italiane. E mentre il vicepre- mier Gianfranco Fini ribadisce che «non ci saranno condoni», non si placa la tensione fra il governo e gli enti locali. Con una novità: il premier ha chie- sto 48 per decidere il da farsi sul taglio da 500 milioni al Fondo sociale, SCONTRO NELL'UDC. Compli ci le fibrillazioni per la scelta del nuovo segretario, si è tra sformato in un casus belli con la maggioranza e all'interno dell'Udo il taglio di 140 milioni del Fondo per le famiglie. Durante il vertice, sulla scia di voci che davano Tramonti pronto a tagliare drasticamen- te le risorse, il capogruppo Luca Volente ha minacciatola cr^ ^ governo. Poi, rassicura ti dal ministro Baccini e dal sottosegretario Vietti presenti aiia riunione al Tesoro, la ^iT i? dSmS; sono di un miliardo», ha preci sato Giovanardi. Chi invece ha protestato lo stesso è stato il responsabile economico del partito Ivo Tarolli: «I fondi per le famighe non si devono tocca re. Se altri ministeri hanno bisogno di fondi il ministro dell'Economia deve trovare al tre soluzioni». Il riferimento era a Rocco Buttighone, visibil mente imbarazzato per la deci sione: «Vedremo, ma la mia priorità è la famiglia. La situa zione è in movimento». Oggi un vertice con Giulio Tremonti dovrebbe definire una volta per tutte il mix di interventi. FONDO SOCIALE. Resta alta intanto la tensione tra governo ed enti locali sui tagh della Finanziaria ma soprattutto per la mancata erogazione della seconda tranche del Fondo sociale. Ieri Regioni, Province e Comuni hanno incontrato il premier per fare il punto della situazione e chiedere risposte ((precise» sui «pesanti» tagh previsti. H premier, un po' a sorpresa, ha chiesto «48 ore di tempo per decidere il da farsi». La questione sarà all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di venerdì. Intanto a partire da oggi il Tesoro aprirà un tavolo tecnico per affrontare tutte le questioni poste dagli enti locali. In attesa di risposte, il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani conferma la manifesta- zione nazionale di protesta fis- sata per il 10 novembre. «Delu- dente» l'esito dell'incontro per molti partecipanti che si sono sentiti offesi dal premier che li avrebbe definiti «spenditori lo- cali». «Non è stata accolta nessuna delle nostre richieste lamenta il presidente della provincia di Roma Gasbarra - né ci sono state fatte proposte». Più ottimista il presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti: «Tremonti ci ha detto che entro il 10-12 novembre il governo presenterà il maxiemendamento». Al Senato non dovrebbero arrivare nessun condono: «Non ci saranno», ha detto ieri il vicepremier Fini. Tipi di «interventi giustificati solo se eccezionali, altrimenti diseducativi». Spunta invece nuovamente all'orizzonte (sarebbe la terza volta) l'assicurazione obbligatoria per le calamità naturali. m™ laTa^orllS™: mTprLTguono'fSori pS "cLnrneÌekmprimIavdotL0iÌ- ne5rienè poi arrivato n via ì^era .al disegn0 di ^^ di Bilancio, e la commissione Finanze ha iniziato l'esame degli emendamenti al decreto legge fiscale che accompagna la manovra, Via libera a Riscossione spa. alle misure per il contrasto all'evasione fiscale, all'aumen- to delle sanzioni per le contraf- fazioni di merci, portandole da 20.000 euro a 1 mihone. [a.ba.] D& ILIbUJl II LI lltfUti ^O Ore 01 leiTlpO alia Doriirirìi tile r\egiOni .. . pei CieCiaere sul capitolo fondi sociali BOTTAE RISPOSTASUGLISTANZIAMENTI Iw'.o:.'^mk ^; . vii «Il fondo è di un miliardo da ripartire con l'istruzione e la coperta è corta Si tratta in ogni caso di una soglia che non si deve considerare blindata» GIANNI ALEMANNO Il ministro dell'Agricoltura v" -418 «Le risorse non si possono toccare altrimenti non ci saranno pi ù né maggioranza né governo. Noi quel provvedimento non possiamo assolutamente votarlo» CARLO 6I0VÀNÀRDÌ wruu.wwvwm Ministro per: Rapport. comi Parlamento

Luoghi citati: Roma, Umbria