Ciampi : attenzione ai problemi del Paese di Paolo Passarini

Ciampi : attenzione ai problemi del Paese CAVALIERI DEL LAVORO DURANTE LA CERIMONIA IL PRESIDENTE PARLA DI «SEGNALI DI MIGLIORAMENTO» E DI FASE DIFFICILE CHE STA FINENDO Ciampi : attenzione ai problemi del Paese B richiamo del Capo dello Stato sull'agenda delle istituzioni. «L'economia è in ripresa» Paolo Passarini mjjjtjt n zNel consueto incontro annuale con di Cavalieri del Lavoro, Carlo Aze- caglio Ciampi ha auspicato che «1' laagenda delle istituzioni si basi sui nproblemi reali del Paese». Si tratta indi un'esortazione ricorrente nei di- oscorsi pronunciati negli ultimi me- si dal Presidente della Repubbhca, cpreoccupato che l'agenda della poli- vtica perda di vista, negli ultimi Cmesi della legislatura, la priorità da paffrontare. E lui non ha dubbi su dquale sia: produrre un impegno topressoché esclusivo per rilanciare ri'economia. Da questo punto di svista, appare strano che le sue parole (li ieri abbiano provocato «una reazione quasi stizzita da par- «te di Silvio Berlusconi. Nervosismo relettorale? Duna momentanea per- ldita di pazienza? Difficile dirlo. 'ZCerto che negli ultimi discorsi Udi Ciampi, compreso appunto quel- Zlo di ieri, si percepisce, se non un Hdisaccordo, una trasparente per- j plessità sulla decisione del gover- j no di utilizzare il poco tempo di lavoro parlamentare rimasto per Cla riforma della legge elettorale o sper cpella istituzionale. Essendo nconvinto che il problema principa- rle sia l'economia, Ciampi continua da ripetere che, al riguardo, la politi- canon può perdere tempo, pD'altra parte, cjuello pronuncia- rito ieri da Ciampi, è stato, tra gli dultimi, il suo discorso meno pessi- Cmista sull'andamento congiimtura- ele. «Ci sono segnali di ripresa - ha cdetto il Presidente -. La fase discen- sdente sembra in esaurimento», nUna buona notizia, quindi, anche ase ridimensionala da altri dati. Ciampi ne indicato qualcuno. lInnanzitutto, si registra un au- p mento, sia pur lieve, dell'occupazio- ne, ma «in presenza di una sostan- ziale stazionarietà del prodotto lor- do». Cosa significa questo? Sisifi- ca che «gli indici di produttività del lavoro denunciano una diminuzio- ne che non è facilmente spiegabile in termini economici». Dunque, occorre «un approfondimento». Se cala la produttività, cala ne- cessariamente anche la competiti- vita. Di conseguenza, secondo Ciampi, la priorità, nelle scelte di politica economica e industriale deve essere data a un «rafforzamen- to dell'offerta». Il Presidente ha ricordato di aver sottolineato que- sto punto anche nel messaggio ai j ^^^i Cavalieri del Lavoro dell'anno scor- so. Come volesse dire: continuate a non darmi retta. Questo rilievo è risuonato come una critica di fon- do alle orecchie di Berlusconi. Il governo, infatti, si è sempre più preoccupato di stimolare la ripresa attraverso un rilancio della domanda. Ma il problema, secondo Ciampi, è che la domanda può essere stimolata solo da prodotti competitivi. Altrimenti l'Italia ri- schia di continuare a perdere quote non solo sui mercati esteri, ma anche in quello domestico. Se, infatti, partisse la ripresa e la gente fosse più disposta a com- prare, potrebbe decidere, in assen- za di prodotti italiani con un allet- tante rapporto qualità-prezzo, di comprare più prodotti di esporta- zione. «In Italia - ha detto il Presidente - le nostre imprese devono riconquistare il consuma tore itahano, con politiche di quali tà-prezzo appropriate, con una distribuzione più efficiente», Ecco perché - ha detto, rivol gendosi agli industriah - è necessa rio che ci siano «più mvestimenti, più impegno, più coraggio, più preparazione». Ma in questo gli industriali non possono essere lasciati soli. Occorre rilanciare la politica dei distretti industriah, in modo che sia possibile condivide re e abbassare i costi del «rinnova mento tecnologico», Ciampi ha aggiunto un'altra considerazione, diretta polemica mente contro almeno una parte del governo. Ed è stato quando. dopo aver rilevato che «la lunga notte è passata», ha sottolineato che questo è stato reso possibile anche «dalla diga rappresentata dalla stabilità monetana e finan ziaria creata dall'euro», Un'altro aspetto del discorso di Ciampi che può aver irritato Berlu sconi sta nel fatto che ieri il Presidente ha praticamente invita to gli industriah italiani a fare proprie le sue critiche e a esercita re una pressione sul governo. «L' amore per la patria e l'etica dei comportamenti devono essere di guida nel vostro operare» ha detto Ciampi. E ha aggiunto: «Per que- sto le imprese possono e devono e ; ribuire al dialogo sociale e a un dibattito di idee sul futuro della nazione». E'appunto da que- sto dibattito che deve uscire «un' agenda delle istituzioni» basata sui problemi reali del Paese. «j p i^n^P H^nri «Lfcf lllipitibe UfcJVUriU rr^rXr^^ra\\r^ryr.rtr^r. liliyilUldlcM IdfJpUI LU 'ZZ™ ''nfcT'a'nra^-rn Ud LjUdllld fc? prtJZZU ZT" r\rr.nru ùcf-ìra H"' ' ,l-u' 'M~ , j rnnci tmatrirìss j '-u' '-5U' ' 'o,-u' i" Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ieri alla manifestazione

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