Max, la cavalcata del genero ideale di Paolo Ferrari

Max, la cavalcata del genero ideale TORINO, PEZZALI HA APERTO ERI ILTOUR ITALIANO Max, la cavalcata del genero ideale Paolo Ferrari TORINO ' Dopo gh 883, al Mazdapalace Max Pezzali accende la cabala del 6. Esagoni scenografici contengono le copertine dei dischi incisi in carriera, e strutture a sei lati reggono le luci sul palco. Lui ha venduto sei milioni di copie, e «6 un mito» recita lo striscione in prima fila. «Sei un mito« è infatti la canzone che apre lo show. Sono le 21 esatte quando gh ottomila di Torino esplodono per l'arrivo sul palco della band che accompagna fi leader. Nelle retrovie, Claudio Cecchetto sfoggia un gessato alla Puff Daddy, perfettamente intonato al ritmo funky che sostiene la voce introduttiva: «Tredici anni fa cominciava l'avventura degli 883, oggi quell'avventura continua con Max Pezzali». È l'inizio di ima cavalcata che alterna veemenza e ballate; venti canzoni secche, e un po' di medley per farci stare tutto. Nella pancia del concerto nuota così una sorta di trittico della strada: «Rotta per casa di Dio», «Con un deca» e «Viaggio» si fondono in una sola canzone. Al centrò dello show scorrono anche i due singoli più recenti, «Eccoti» e «Me la caverò», anch'essi aderenti il più possibile agh arrangiamenti del disco. Anche se il tempo passa, infatti, certe regole restano intatte: «Abbiamo sms e posta elettro- nica, quindi fare il primo passo è più facile, ma al momento buono vige sempre la regola dell'amico». Parola di Max, tutto Max, in jeans e felpa nera come tanti dei presen-. ti in sala. Il pubblico di ieri sera è diviso sostanzialmente in due generazio ni: i giovanissimi hanno conosciuto Pezzali grazie alla compilation di quest'estate, mentre per la stragrande maggioranza dei presenti, per lo più tra i 25 e i 30 anni, 883 resta il mitico numero che fa sognare l'uomo ragno per il resto della vita. Max Pezzali e il suo maxi concerto hanno cominciato ieri sera a Torino la tournée invernale con cui il cantante di Pavia chiude un importante ciclo della sua carriera. C'erano una volta gh 883, nome preso a prestito da un modello di motocicletta Harley Davidson; un marchio da anni ormai riconducibile al solo Max, dopo l'abbandono di Mauro Repet- to. Eppure, per sancire l'ormai conclamata strada solista c'è voluta nel 2004 la copertina del disco «Il mondo insieme a te», con quel bivio di fronte a cui il protagonista prosegue deciso verso la direzione solitaria. Soltanto in musica, dal momento che nella vita privata Pezzali ha sposato ad aprile Martina, ragazza romana con cui conviveva da qualche anno. In tempi di vacche magre per il mercato discografico, la doppia compilation «Tutto Max» ha dominato l'estate, con un sottotitolo che suona come imo schiaffo alle lamentele di tanti colleghi: «6.000.000 di dischi in un ed». Trentasei canzoni riassuntive di tredici anni di carriera costruita su ritornelli infallibili, arrangiamenti aggiornati ma mai avventurosi, sogni alla portata di tutti. È il successo del bravo ragazzo dal sorriso schietto, quello che le mamme non contestano alle figlio¬ le, anzi, avercelo un genero così. Che arriva al matrimonio in jeans e maglietta, da vero innamorato che trasgredisce per rassicurare. E che prende pure un bel po' di chili, come si conviene a tutti, impiegati e commercianti, poliziotti e muratori, quando un sano matrimonio italiano mette fine alla vita da scavezzacollo in prossimità dei trentotto armi. Per la versione invernale del concerto legato a «Tutto Max», Pezzali punta su allestimento che lui stesso definisce «ricco». L'occasione del resto è di gala: con questo toui' alcune canzoni andranno in pensione, dal momento che lo show antologico sarà al prossimo giro sostituito da quello di presentazione del nuovo disco, la cui uscita è prevista nell'autunno 2006. Prossime date del tour: 27 Piacenza, 28 Livorno; 31 Milano, 4 novembre Genova, 8 Palermo, 12 Roma, 14 Napoli. La sua compilation ha dominato l'estate ora si è inventato la «cabala del 6» Mauro Repetto ai tempi degli 883 a Max Pezzali si è sposato, e come tutti i bravi mariti, ha messo su una bella quantità di chili