1943, bombe su Palermo di Tiziana Platzer

1943, bombe su Palermo AL PEREMPRUNER DI 1943, bombe su Palermo Il nuovo spettacolo di Enia inaugura un cartellone ricco d'attualità, prove aperte, gruppi emergenti ALLA ricerca di «segnali», di radici, che uniscano il teatro, la cultura e l'attualità. Si presenta da sé, con un titolo che è una promessa di intenti, l'ottava edizione di «Teatrimpegnocivile», quest'anno sottolineata dalla volontà di offrire su un palcoscenico dalle ampie visioni drammaturgiche «Segni tra Terra e Cielo». La Compagnia Viartisti, con la direzione artistica di Pietra Selva Nicolicchia, ha messo insieme quattro programmi diversificati per la stagione del Teatro Perempruner a GrugUasco lalcuni eventi si terranno in altri spazi, anche torinesi), che da una parte esprimono la volontà della compagnia di identificarsi con la realtà e la storia della città di GrugUasco e dall'altra la stretta collaborazione con il circuito teatrale piemontese, la scelta di rifarsi ai testi classici. Il contenitore, che ha la sua «prima» martedì 25 ottobre sulla scena in piazza Matteotti 39, è ancora qualcosa di più: si propone con «Il Cartellone», «da raccolta di spettacoli concordati con la Fondazione Circuito Teatrale Piemonte secondo quella che è la linea-guida del teatro di impegno civile - dice Pietra Selva Nicolicchia - riconoscibile soprattutto in testi come quello di Tarantino "La casa di Ramallah", o di Pasolini "'Na specie de cadavere lunghissimo"». Si affiancano il «Festival Arte, memoria. Storia», dove emergono le numerose produzioni di Viartisti e il lavoro legato ai classici; il progetto «Residenza Multidisciplinare», «testimonianza del nostro confronto con i cittadini, occasioni di dibattito sugli spettacoli, su produzioni editoriali, e prove aperte», aggiunge il direttore artistico. E poi «Scena Corsara», ovvero l'intera struttura del Perempruner offerta alle compagnie emergenti per giorni di prova e di messa in scena. Debutto forte martedì 25, alle 21, con «Maggio 43» di e con Davide Enia, autore siciliano di «Italia-Brasile 3 a 2», che per questo nuovo allestimento parte da una serie di interviste ai sopravvissuti del bombardamento di Palermo del 9 maggio 1943. L'occhio osservatore è quello dell'infanzia^ di un bambino che descrive l'orrore degli eventi (l'ingresso ad ogni spettacolo costa 10 euro; info e prenotazioni: 011/7808717 oppure www. viartisti.it). Spettacolo di teatrodanza «ai confini del clown» venerdì 11 e sabato 12 novembre alle 21 al Parco Culturale Le Serre, sempre a GrugUasco, dal titolo «Circhio Lume» di Federica Tardito e Aldo Rendinà, mentre giovedì 17 e venerdì 18 ci sarà «Danza perpetua», ossia «Fabula comica in dieci immagini» di Santibrignati Teatro, e il 25 e 26 novembre produzione Viartisti di «Destinatario sconosciuto» di Katherine Kressmann Taylor. I primi appuntamenti editoria- U del «Progetto speciale Residenza» saranno invece il 28 novem- bre alle 21 alla Casa Valdese (corso Vittorio Emanuele 23) con la presentazione del Ubro «Il presente possibUe» di Ugo Perone, che ne discuterà con Franca D'Agostini e Federico VerceUone; e a dicembre (data da definirsi), al Perempruner, per parlare del libro di Osval do Guerrieri «Natura Morta con il violino oltremare», assieme a Giovanni Tesio. Nel percorso di ricerca di un teatro che lasci «tracce», che testimoni l'impegno su nuovi linguaggi, il carteUone offre il 16 e 17 dicembre «Il Canto del cigno e altri luoghi» con la regia deUa NicoUcchia e l'interprete Valeriani GialU. Un progetto che da tempo l'attore aveva in mente, la sperimentazione di unire «Atti Unici» di Cechov e «Diario di uh pazzo» di Gogol, dunque come dare forma al «vuoto» di un palco, deUa camera d'attore, deUo spegnersi per sempre dei riflettori. Perfetto il comparire dei fantasmi del protagonista di Cechov, solo, al risvegUo dopo una sbronza davanti a una platea deserta: succede dopo l'ultima recita di «Diario di un pazzo». Altre riflessioni, dure, disperate suUa crudeltà del conflitto mediorientale, vengono riprese da Tarantino ne «La Casa di Ramailab», in scena il 20 gennaio, la storia di un viaggio, queUo di un ] )adre e una madre accanto alla i iglia Miriam, nel suo destino di kamikaze. Altri teoremi sociaU e poUtici, quelU in omaggio al pensiero e ai versi di Pasolini, avranno voce sul palco il 17 febbraio con «'Na specie de cadavere lunghissimo» da un'idea di Fabrizio Gifuni, anche in scena diretto da Giuseppe Bertolucci. DaUa lucida disperazione delle borgate romane alla vicenda giudiziaria degU anarchici Sacco e Vanzetti, una vicenda lunga sette anni che il duo musicale dei Foce Carmosina narra mescolando il cinema - le immagini del film «Sacco e Vanzetti» di Montaldo - con parole e musica che si «allargano» sui temi deUa giustizia, dell'emigrazione, deUa pena di morte. Sempre sul filo della denuncia dal 17 al 19 marzo, aUe Fonderie Limone, tornerà lo spettacolo «Uncinn'è» di Viartisti dedicato alla figura di Rita Atria, cui è legata la mostra fotografica di Letizia BattagUa «Passione, Giustizia e Libertà» che verrà aUestita al Museo Diffuso della Resistenza. Tiziana Platzer Un'Immagine di Fabrizio Gifuni anche lui tra I protagonisti ai Teatro Perempruner. Nella fotografìa a sinistra un momento dello spettacolo «Uncinn'è»

Luoghi citati: Brasile, Italia, Palermo, Piemonte