Genova, dieci giorni per respirare scienza

Genova, dieci giorni per respirare scienza | TERZA EDIZIONE DEL «FESTIVAL» DELLA DIVULGAZIONE Genova, dieci giorni per respirare scienza DAL 27 OTTOBRE ALL'8 NOVEMBRE 250 EVENTI CHE COINVOLGERANNO 200 MILA PERSONE. IN STRADE E TEATRI, RICERCATORI, ESPERIMENTI, DIBATTITI, SPETTACOLI Lara Reale TORNA il Festival della Scienza. Dal 27 ottobre all'8 novembre Genova ospiterà la terza edizione deUa rassegna di divulgazione scientifica che, solo nel 2004, ha registrato 165 mila visitatori. Quest'anno il Festival si lancia ai confini della conoscenza esplorando i moltephci risvolti delle "frontiere", intese come terre di nessuno che separano il noto dall'ignoto, come limiti da spostare costantemente avanti, come confini tra i diversi saperi da superare per conseguire nuove forme di ricerca interdisciplinare. Ad animare gh oltre 250 eventi in programma saranno scienziati, filosofi, intellettuali e artisti a cui spetterà il compito di rendere la scienza comprensibile ai più curiosi e interessante ai più informati, riservando comunque un occhio di riguardo aipiùpiccoh. Promosso da "Codice. Idee per la cultura" e dall'Istituto nazionale per la fisica della materia (in collaborazione con l'Associazione Festival della Scienza, Progetto Italia della Telecom e Compagnia di San Paolo), il Festival 2005 propone oltre 130 conferenze e tavole rotonde volte a esplorare le sfaccettature della ricerca contemporanea nelle più svariate discipline. Prima tra tutte la fisica, a coronamento ideale delle celebrazioni per il centenario delle teorie della relatività di Einstein e in chiusura dell'Anno intemazionale della fisica. La kennesse genovese si aprirà dunque il 27 ottobre con la conferenza di Robert Laughlin, premio Nobel per la Fisica 1998, che, in un originale percorso attraverso la biografia einsteiniana, sosterrà la necessità di "ripensare la fisica da capo a piedi" poiché i più grandi misteri non sono da ricercare ai limiti estremi dell'universo, ma nella nostra quotidianità. Insieme a Laughlin si ritroveranno fisici e storici della scienza fra i più noti al mondo: Roger Penrose (autore di una monumentale opera di sintesi sulla fisica attuale), John Stachel (direttore del Center for Einstein studies alla Boston University), Gabriele Veneziano (pioniere della "teoria delle stringhe") e Sandro Stringali (esperto di fisica deUo "zero assoluto"). E, ancora ah' ombra di Einstein, interverranno l'astrofisico Brian Greene, il cosmologo Martin Rees, il fisico italiano Giorgio Parisi e il russo Andrei Varlamov. DeUe frontiere nelle scienze fisico-matematiche parleranno, tra gh altri, Margherita Hack, Enrico Bellone, Pietro Greco e Piergiorgio Odifreddi, mentre il "padre" dei frattali Benoit Mandelbrot discuterà di matematica apphcata ai mercati finanziari. I confini interiori, racchiusi nella nostra mente, saranno illustrati dal neuroscienziato Steven Rose (autore di un nuovo libro provocatorio su "Il cervello del XXI secolo"), Alberto Oliverio con le sue ricerche su mente ed emozioni, Richard Wiseman con le sue divertenti allusioni al "fattore attenzione" e Giacomo Rizzolati (uno degli scopritori dei "geni specchio" responsabili dei processi imitativi). Il Festival 2005 dedicherà particolare attenzione anche alle frontiere della genetica, neh' intento di trasmettere al pubblico le conoscenze indispensabili )er partecipare attivamente ale discussioni in corso su argomenti tanto complessi. Di cellule staminali, ingegneria genetica, banche dati genetiche, terapie geniche e clonazione terapeutica discuteranno Andrea Ballabio, Alberto Mantovani, Carlo Alberto Redi, Edoardo Boncinelli, David Khayat e Craig Venter (noto per aver annunciato per primo, nel 2000, il completamento della mappatura del genoma umano). Il genetista Steve Jones e l'etologo Enrico AUeva presenteranno, invece, gh aggiornamenti più intriganti della biologia evolutiva contemporanea, inserendosi nell'acceso dibattito sulla validità deUe teorie darwiniane. Un'ampia sezione deUa manifestazione genovese sarà poi rivolta alle frontiere del pianeta Terra, fra esplorazione, suggestione fotografica e osservazione naturalistica. Ken Zweibel e Jefferson Tester parleranno, in particolare, di nuove fonti energetiche, Brian Fagan di osculazioni climatiche in tempi antichi e recenti, Richard Ellis di vastità oceaniche. Gh intrecci fra geni, popoh e lingue saranno Ulustrati da esperti intemazionah come Menitt Ruhlen e Daniel Nettle, mentre U "nostro" Carlo Petrini (presidente di "Slow Food") insisterà suU'importanza deUa diversità in ambito agricolo e gastronomico. Infine U Festival giocherà sui confini tra scienza e non scienza e sui fecondi effetti di contaminazione fra linguaggi diversi, coinvolgendo filosofi, scienziati, scrittori e artisti come Remo Bodei, Salvatore Natoh, LeUa Costa, Stefano Bartezzaghi, Ugo VoUi. AUe conferenze si aflìancheranno oltre 50 aUestimenti interattivi e didattici che solleciteranno U pubblico di ogni età a esplorare le più avanzate conquiste deUa ricerca scientifica e a coghere le sottih connessioni che legano la scienza ad altre interpretazioni deUa realtà come l'intuizione artistica. Così, ad esempio, la rinnovata edizione deUa mostra "Semplice è complesso" indagherà in forma coinvolgente e spettacolare temi come la scienza deUa complessità e la teoria del caos; "Di luce in luce" proporrà un percorso originale su ciò che accomuna scienziati e artisti; "100 Soli" ripercorrerà, con immagini raccolte dal fotografo americano Michael Light, la storia deUe esplosioni nucleari avvenute negh Stati Uniti dal 1945 al 1962. Altrettanto interessanti i laboratori didattici dedicati ai più giovani, tra cui "Gioca aU'inventore", "Espandi i tuoi sensi" e "Polizia scientifica aU'opera". Ricco U carteUone di spettacoh ed eventi speciah. In anteprima assoluta per U Festival di Genova, "I figli deU'uranio" del regista Peter Greenaway sugli effetti prodotti daUa scoperta deU'uranio e daUe ricerche sulla fusione nucleare, e "Qed. Un giorno neUa vita di Richard ■Feynman" ispirato alla vita del grande fisico premio Nobel nel 1965. Più leggeri, "Cosmica luna", tratto da "Le cosmicomiche" di Italo Calvino, e "Ho clonatolo zio Alberto", confronto semiserio tra la biografia vera di Albert Einstein e quella di un suo ipotetico clone meno dotato. Intanto per tutto ottobre U Festival ha invaso le stazioni ferroviarie di MUano, Torino e Roma in "corner della scienza" che offrono l'opportunità di confrontarsi con intellettuali e scienziati sui temi più attuali deUa ricerca. Il Festival si svolgerà dal 27 ottobre aU'8 novembre. Per le conferenze e le mostre a Genova U bighetto giomahero è di 8 euro intero e di 6 euro ridotto (ragazzi 6-18 anni, over 65, gruppi di più di 20 persone); l'abbonamento per 12 giorni è di 15 euro intero, 12 euro ridotto e 8 euro scuole. Informazioni: www.festivalscienza.it. Telefono: 010.6591013, per le scuole (prenotazione obbligatoria) 010.6598772. SI APRE NEL SEGNO DI EINSTEIN CON LAUGHLIN PREMIO NOBEL PER LA.FISICA. POI MANDELBROT CON LA SUA GEOMETRIA DEI FRATTALI, LA GENETICA CON CRAIG VENTER (PRIMOAMAPPARE IL DNA UMANO), IL CONFRONTO SULL'EVOLUZIONE, IL PROBLEMA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, I GIOCHI CON SCRITTORI E ARTISTI «Alice nella casa dello specchio» con il Teatro della Tosse, In sintonia con il Festival della Scienza IN SCENA «I FIGLI DELL'URANIO» DI GREENAWAY E LAVORI ISPIRATI AL FISICO FEYNMAN ED ALLE «COSMICOMICHE» DI ITALO CALVINO

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