Benvenuti al 740 Park Avenue il condominio dei ricchissimi di Maurizio Molinari

Benvenuti al 740 Park Avenue il condominio dei ricchissimi NEW YORK UN LIBRO CELEBRA PERSONAGGI E SEGRETI DELL'EDIFICIO PIÙ AMBITO DELLA GOLD COAST DI MANHATTAN Benvenuti al 740 Park Avenue il condominio dei ricchissimi Voluto da Rockefeller, somma il reddito più alto del pianeta Maurizio Molinari -3——r—-777^777^ corrispondente da NEW YORK All'angolo fra la 71a Strada e Park Avenue soi-ge il palazzo in stile classico con trenta appartamenti e quattro studi medici che somma ii maggior volume di ricchezza di Manhattan, ovvero dell'intero Pia- neta. L'indirizzo «740 Park Ave- nue» è anche il titolo del libro di 562 pagine che il giornalista di «Travel Leisure» Michael Cross ha dedicato a narrare personaggi e segreti dell'edifìcio realizzato dal 1929 al 1930 dall'architetto siciliano Rosario Candela su man- dato di John D. Rockefeller, che compiendo 90 anni nel 1929 ave- va voluto lasciarlo in eredità al figlio. Inaugurato come il «Rockefel- ler Building» dell'Upper East Si- de, il 740 Park Avenue è divenuto negh anni la residenza più ambita della Gold Coast (Costa d'Oro) di Manhattan, ovvero l'area compre-sa fra Fifth Avenue e Park Ave- nue e fra la 57 ', e 96 '' Strada che registra la maggiore quantità di miliardari del mondo. E' qui che generazioni di Rockefeller - com- preso l'ex vicepresidente Nelson- e di Brewsters - proprietari del lotto originario e discendenti dai padri pellegrini arrivati a Plymou- th a bordo della Mayflower nel 1620 - si sono alternati in più appartamenti. Jacqueline Bou- vier Kennedy Onassis vi ha passa- ^ ^ ^oventù, la contessa Marie Douglas ha costruito il proprio castello urbano, ed hanno soggior- nato porta a porta gli eredi di fortune come Anaconda Copper, Seagram, Gulf Oil, Chrysler e Steinberg per non contare i top manager di Chase Bank ed Ameri- can Express, mentre al momento fra gli inquilini si contano i prò- prietari di colossi come Time War- ner, Loews, Mosler Safe ed Estée Lauder nonché sei dei miliardari di New York elencati nella classi- fica annuale di «Forbes». Ipohtici vi hanno sempre mes- so piede al «Seven Forty» come ospiti, a volte per un unico invito a cena altre per soggiornare a casa altrui, come è avvenuto peri presidentiFranklinDelanoRoose- velt e Ronald Reagan, l'ex sindaco Rudolph Giuhani ed i leader israe- hani Moshe Dayan e Golda Meir. Mentre quando a metà degh Anni 80 un inquilino arabo comunicò a sorpresa che voleva ospitare il ^ leader palestinese Yasser Arafat scoppiò una mezza rivoluzione e rinunciò, Costruito negh anni della Gran de Depressione, il 740 Park Ave nue ha accompagnato New York nelle alterne fasi economiche, dal la crisi del secondo dopoguerra alla ripresa economica negli anni Ottanta, momento dal quale i prezzi non sono più scesi. Oggi il valore medio degh appartamenti va dai 20 ai 30 milioni di dollari ma il diffìcile è essere ammessi ad acquistarli dalla co-op (cooperati va dei proprietari) che lo possie de. Il regolamento della co-op simile alle altre di Manhattan prevede infatti che diventando proprietari si entra legalmente in possesso non dell'appartamento aové si và'a vivere ma dèlie relative quote dell'edificio, quota- te in borsa. Da qui il fatto che solo con il via libera della co-op si può accedere all'acquisto dell'apparta- mento. Ciò si trasforma in un filtro spietato. Fra irequisiti-chia- ve per essere ammessi in un co-op che assomiglia ad una cor- poration intemazionale c'è il pos- sesso di denaro liquido su conti bancari documentati per almeno 100 mihoni di dollari-visto che il condominio costa 10 mila dollari al mese e gli ultimi lavori di ristrutturazione della facciata hanno comportato spese per un minimo di 250 mila dollari a famiglia - ma anche questo può non bastare. Fino alla Seconda Gueixa Mondiale gli ebrei in quanto tali non erano ammessi dalle famiglia dell'aristocrazia bianca, anglossassone e protestante che controllava la co-op. Volle anche un'apposita entrata laterale, sulla 71" Strada, per non obbligare i residenti ad uscire dal portone del civico 740 perché ciò significava rischiare di mischiarsi sul marciapiede agli ebrei che abitavano in altri edifìci di Park Avenue. Oggi il veto su ebrei ed asiatici è caduto mentre resta quello non dichiarato sugli afroamericani perché fra i residenti non ve ne è neanche uno. Fra i nomi illustri a cui è stato impedito di entrare - spesso senza neanche essere tenuti a fornire il motivo - vi sono Barbara Walters, uno dei volti più noti della tv americana, Friedrich Christian, erede della Daimler-Benz, ed anche Joan Crawford, Ted Ashley e Neil Sedaka. All'attrice Barbra Streisand invece la ragione venne spiegata per iscritto: «Ci spiace molto la sua richiesta non può essere considerata perché oltre ad essere un'attrice lei fa la cantante». r^c+n .ii^ «^ ^-Ub LI Ul LU I Ifcjy II di li II ^QÌÌa ^ranrlQ hanraccÌr\nQ ut;lld OldllUt UtipitibblUllt; nar Qn+rarrrhicorina av/oro H^1 clIUdIU UliUyild dveit; ^iman^ ^HH mÌÌÌis^MÌ ~!IJ.~.!..T.. ..™^ iJoJUif i^ifiii iPiii UUlIdll III liqUIUlld I veti nel tempo pj^ a||a ^mfo guerra mondiale gli ebrei non erano ammessi. In seguito cadde anche il veto sugli asiatici, mentre resta non dichiarato quello sugli afroamericani 1 rifiutati Fra i nomi illustri a cui è stato impedito di entrare, Barbara Walters e Joan Crawford A Barbra Streisand venne detto di no perché «oltre che essere attrice lei fa la cantante» Niente politici Hanno messo piede al «Seven Forty» sempre come ospiti Quando a metà degli Anni 80 un inquilino arabo comunicò che voleva ospitare Arafat scoppiò una rivolta Vip e miliardari Jacqueline Kennedy vi ha passato la gioventù Hanno soggiornato gli eredi di fortune come Chrysler e Steinberg Vi abitano i proprietari di Time Warner, Loews e Estée Lauder Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis Il palazzo è in stile classico e conta trenta appartamenti e quattro studi medici L'angolofrala^StradaeParkAvenue Barbra Streisand Estée Lauder

Luoghi citati: Manhattan, New York