Agente immobiliare ucciso a coltellate nel suo ufficio

Agente immobiliare ucciso a coltellate nel suo ufficio GIALLO A PADOVA SI SEGUE LA PISTA DELLA VENDETTA PER GLI AFFARI Agente immobiliare ucciso a coltellate nel suo ufficio Mario Lollo PADOVA Sei coltellate, due alla schiena, quattro al collo. Una coltellata gh hareciso la giugulare ed è risultata fatale. Doveva odiare l'uomo che ha ucciso, l'assassino, assalendolo alle spalle con un coltello da cucina e colpendolo con ferocia. Doveva fidarsi deh' uomo che lo ha massacrato, la vittima. Angelo Moressa, impresario edile e agente immobiliare di 64 anni. Da trenta passavano per la sua scrivania molti degh affari che si combinano a Piove di Sacco, zona di agricoltura e storica terra di scorrerie della malavita, ma anche terra di espansione economica, di denaro circolante. Affari perlopiù immobiliari, compravendita di terreni, di capannoni, per conto proprio e in conto terzi; costruzione di complessi edilizi come quello attualmente in cantiere a Codevigo, il paese dov'era nato e abitava, con la moghe e i tre figh. Ma anche finanziamenti, prestiti di denaro, soldi dati e soldi presi. Affari che richiedono ima certa spregiudicatezza. Moressa aveva ale spalle piccoli precedenti, truffa, reati ambientah, violazione dei sigilli, e anche un arresto, all'inizio degh anni Ottanta; e più di recente era stato coinvolto in una disputa su appalti che aveva provocato perfino le dimissioni eh un assessore. Domenica pomeriggio, dunque, l'imprenditore era uscito dalla villetta di Codevigo, a bor¬ do della sua Mercedes nera. Una volta a Piove, era entrato nel sohto bar, aveva bevuto il sohto caffè, poi era salito in ufficio, alla Edilmor, dove evidentemente, essendo domenica, aveva pratiche urgenti da sbrigare. Secondo il barista saranno state le 16.30. Poi dell'uomo nessuno sa più niente pei- cinque ore. Fino alle 21.30, quando la figlia Mara, preoccupata, lo va a cercare in agenzia. Lei, come la madre Alida e gh altri due fratelli, Sonia e Roberto, sono allarmati da quando un amico di famigha, che doveva incontrare il padre a cena, ha chiamato per chiedere le ragioni del suo ritardo. Sapevano che alle 21 doveva cenare fuori. Hanno provato quindi a telefonargli, al cellulare, al fisso, ma i telefoni squillavano sempre a vuoto. La paura in quel momento era che avesse avuto un malore. Così, la figlia più giovane è andata di persona. E' lei che ha scoperto il dehtto. L'orario, per il medico legale, va collocato intomo alle 17.30, dunque poco dopo l'ora fissata per l'appuntamento. L'agente è stato trovato sul pavimento, stramazzato fra la poltrona e la scrivania, le carte ancora sul piano del tavolo, schizzate di sangue. Una scia di gocce proseguiva fino alla porta e sulle scale, segno che l'assassino si è portato dietro il coltello ancora grondante. Dall' ufficio apparentemente non manca niente, tutti i fogh in ordine, nessun cassetto aperto, la porta richiusa alle spalle. Niente rapina, perciò. Ma ci sono ben altre ombre che si allungano su questo omicidio. Un vicino di casa, per esempio, Sergio Donnola, racconta: «Viveva nel terrore. Aveva paura. Per via del suo lavoro, era coinvolto in varie questioni, beghe fra costruttori e proprietari terrieri. E comunque andava avanti». Al Caffè Grande lo conoscevano tutti, vedevano spesso quell'omone grande e grosso discutere affari con coUeghi, soci, chenti, a voce alta, appena fuori del locale. «Era padrone di mezzo paese», giura qualcuno. «C'era tanta gente che non poteva vederlo», dice qualcun altro. Ed è sulla pista dei soldi che gh inquirenti lavorano. Un vicino: aveva paura era coinvolto in beghe fra costruttori e proprietari terrieri ii corpo di Angelo Moressa viene portato via: l'uomo è stato ucciso nel suo ufficio

Persone citate: Angelo Moressa, Mario Lollo, Moressa, Sergio Donnola

Luoghi citati: Codevigo, Padova, Piove Di Sacco