New Orleans, arrestati agenti che pestano un nero di Paolo Mastrolilli

New Orleans, arrestati agenti che pestano un nero VIOLENZA GRATUITA LA VITTIMA UN UBRIACO DI 64 ANNI. LA SCENA RIPRESA DALLA TROUPE DI UNATV, PICCHIATO ANCHE UN GIORNALISTA New Orleans, arrestati agenti che pestano un nero Paolo Mastrolilli NEW YORK Tre poliziotti in tribunale e un ubriaco, pestato da loro, in ospedale. Non è il tipo di pubblicità di cui avrebbe bisogno New Orleans, dopo l'uragano Katrina, ma anche questo fa parte del suo «ritomo alla normalità». L'incidente che ha riportato la Louisiana nei titoli dei telegiornali è avvenuto sabato sera. Bourbon Street, la leggendaria «via del vizio» nel Quartiere Francese, sta riaprendo i battenti, e quindi l'alcol ha ripreso a scorrere nei suoi bar. Robert Davis, un nero di 64 anni, deve aver festeggiato troppo la rinascita della città allagata, e quando è uscito dal locale dove aveva passato la serata faticava a reggersi in piedi. All'incrocio fra Bourbon e Conti Street lo hanno visto tre poliziotti del dipartimento di New Orleans e due agenti federali, che gh sono andati incontro. Gli arresti per ubriachezza nel French Quarter non sono frequenti, perché la sera ci sono così tanti sbronzi che ad essere fiscali bisognerebbe portare dietro le sbarre l'intero quartiere. Davis, però, ha fatto o detto qualcosa di esagerato, almeno nell'ottica dei pohziotti. Gh agenti lo hanno aggredito, colpendolo in testa quattro volte. Siccome lui non si piegava, quattro agenti lo hanno trascinato a terra. Uno di loro lo ha fatto inginocchiare e poi gh ha mollato un paio di pugni. A quel punto l'uomo è finito a faccia in giù sul selciato, col sangue che colava dalla faccia. L'America ha visto tutto perché vicino c'era una troupe della tv «Aptn», coinvolta nell'incidente. Infatti quando il pohziotto S.M. Smith ha notato che il giornalista Rich Matthews e il cameramen riprendevano il pestaggio, si è avvicinato e ha detto di andare via. Matthews ha mostrato la tessera professionale, ma Smith lo ha sbattuto contro una macchina e gh ha dato un pugno in pancia: «Sto qui - ha urlato da sei settimane, cercando di restare vivo. Vai a casal». Davis è finito in ospedale con un occhio gonfio e ferite alla testa, ma è stato comunque incriminato per ubriachezza molesta e resistenza all'arresto. Quando il dipartimento di polizia ha visto le immagini, però, ha dovuto prendere provvedimenti anche contro l'agente Smith e i suoi colleghi Lance Schilling e Robert Evangehst, protagonisti del pestaggio. I tre sono stati sospesi senza stipendio e ieri sono finiti in tribunale, sotto arresto, mentre i due coUeghi federali sono ancora senza nome. Il giudice h ha incriminati, ma loro hanno risposto di essere innocenti. Il capo ad interim della polizia di New Orleans, Warren Riley, ha commentato così: «E' ovvio che hanno usato troppa forza». Il suo portavoce, Marion Defillo, ha aggiunto che «il fattore razziale non c'entra. I nostri uomini lavorano in condizioni di enorme stress, con turni di 12 ore, e molti hanno perso i parenti o la casa. Questo però non giustifica un simile comportamento». Dopo l'uragano circa 300 agenti hanno lasciato il posto: morti nel disastro o scappati. Le forze dell'ordine sono state accusate di non aver fatto abbastanza per prevenire il «Far West» Katrina, e alcuni agenti hanno partecipato ai saccheggi. Tutto questo ha spinto il capo della pohzia, Eddie Compass, a dimettersi. Proprio ieri il presidente Bush è tornato a visitare le zone colpite dall'uragano, mentre il sindaco Nagin vuole rilanciare New Orleans costruendo il casinò. Prima, però, dovrà' riportare la calma neUe strade. L'uomo viene trascinato, sbattuto per terra e pestato a sangue

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