Addio alla donna a pera è l'ora del modello mela

Addio alla donna a pera è l'ora del modello mela BELLEZZA E SALUTE IL «TUTTO TONDO» SOPPIANTA FIANCHI E COSCE TORNITE Addio alla donna a pera è l'ora del modello mela Allarme dei dietologi: signore grasse come i maschi ricerca MARIA CHIARA BONAZZI LONDRA E' quasi scontato che, al ristorante o al pub, due amiche inglesi si scolmo mezza bottigha di vino a testa. E' anche possibile che smangiucchino, come è d'uso, quantità esagerate di patatine dal sacchetto e «chips» bisunte. A casa o in ufficio consumeranno probabilmente bibite gassate e zuccherate, e alla fine della settimana avranno perso il conto delle barrette di cioccolata e dei biscotti contenenti grassi vegetali idrogenati. Non c'è da stupirsi se il National Obesity Forum britannico, che si riunirà questa settimana,- avvertirà che le donne hanno perso la loro classica forma «a pera», in cui il grasso si accumula sui fianchi, il sedere e le cosce, per assumere quella «a mela», cioè il pancione tipico degli uomini che le espone al rischio di attacchi cardiaci e diabete. Forse la nuova generazione di «Bridget Jones» farebbe meglio a non stappare l'ennesima bottigha di Chardormay e ad andare piuttosto dal medico con il metro in mano. Stando a uno studio pubblicato qualche mese fa, si è fatte a mela se il punto vita supera gli 81 centimetri. Un'altra ricerca consiglia di misurare, espirando, il punto che corrisponde a un centimetro sotto l'ombelico e di dividerlo per la circonferenza dei fianchi. Se il risultato è superiore a 0,80 si rientra in questa categoria, in cui l'addome è prominente anche se le cosce e i glutei sono relativamente magrill punto è che, secondo un gruppo di ricercatori di Copenhagen, la salute delle donne «a mela» è più a rischio di quella delle donne «a pera». La ragione starebbe nel fatto che il grasso della zona «a pera» ha più probabilità di produrre adiponectina, una sostanza naturale che è associata a un rischio ridotto di malattie cardiache. Invece, il grasso della zona «a mela» secer- ne acidi grassi, ormoni e proteine nel sangue, che possono appunto contribuire a diabete, malattie cardiache e problemi del metabo- lismo, e, azzarda qualcuno, a un rischio più elevato di cancro al seno e dell'endometrio. Se la forma del corpo è dun- que determinata dal punto prin- cipale in cui si accumula il gras- so, finora la maggior parte deUe doime britanniche rientrava nel- la categoria «a pera». Ma U Natio- nal Obesity Forum fa notare che durante lo scorso decennio il tasso di obesità femminile è au- mentalo dal 180Zo al 2207o, e la misura del punto vita è cruciale. L'obiettivo dovrebbe essere quel- lo di perdere, gradualmente, tra i lo e i 12 centimetri di pericoloso grasso addominale, per avvici- narsi alla misura ideale di 81 centimetri. li dottor lan Campbell, presi- dente del National Obesity Fo- 'rum, osserva che persino le ado- lescenti sono a rischio. «Sappia- mo che la maggior parte delle donne è fatta "a pera", il che è meno preoccupante dal punto di vista della salute. Ma vediamo sempre più donne che mettono su il grasso nella zona "a mela", cioè attorno all'addome. Questo pone rischi gravi per la salute». Secondo la dottoressa Marie Savard, internista e autrice del libro «Apples and Pears», per l'appunto «mele e pere», pubbli- cato quest'anno da Atria Books, le donne che guadagnano peso intomo all'addome sono fino a sei volte più a rischio di ammalar- si di diabete di tipo 2 rispetto alle donne che accumulano grasso intomo ai fianchi, glutei e cosce (e che invece, invecchiando, so no più soggette all'osteoporosi e alle vene varicose), Le «donne mela», incalza la dottoressa Savard, «devonoprov vedere a sottoporsi a una serie di esami intorno all'età di 40 anni: glucosio, trigliceridi, HDL, LDL e colesterolo». Per lei, «tutto il grasso non è creato uguale: le pance e le cosce perdono grasso a velocità diverse, e per ragioni diverse. Quando impariamo a riconoscerei bisogni della nostra particolare forma del corpo, di venta molto più facile perdere peso e guadagnare salute. Parla tene con il medico», Malgrado il pullulare di cuo chi televisivi celebri, la dieta britannica ha ancora molta stra da da fare. Anche se è decisamen te in declino il tradizionale «fish and chips», con tanto di pastella spessa e fritta e ponunes frites da coronarografia coatta, l'abuso di alcool è diventato un'emergenza nazionale. A qualunque osservatore mediterraneo che viva in questo Paese da una quindicina d'anni salta agh oc- ^5 chi che durante que- \ sto periodo è diventa- ' ta disponibile, in supermercati e pub, una sempre più ampia, e ottima, scelta di vini d'importazione. Troppa grazia, si direbbe. Fino a una ventina di anni fa la selezione era molto più limitata, e il vino era un'eccezione più che un'abitudine. Adesso invece la tipologia del bevitore è cambiata: mescola di tutto (birra, vino, champagne, gin) e male, e si sbronza regolarmente. Le donne, specie le più giovani, tracannano quanto i maschi, e le conseguen-^-^ ze desolanti si vedono in strada^ all'orario di chiusura dei pub. Dallo scorso decennio il tasso di obesità femminile è passato dal 1 So/odùZTti e il punto vita è lievitato j a rnÌna ^ in nran narto "-d t-Uipd e II 1 yi di I [Jdl Le rlor,!; 0U«|;^; ^UQ. ,Qr,^^nr« uegil dICOIICI Cile VengOflO ^icrUia+rQ^ lllbUlldU e It; piU yiUVdllI ì^»^«rt con^a rSonnn UtrVUI 1U bell^d 11LtiyilU jf^rtWamarJaìi'ariamo l'.M'yM'^l'.'^.M 'L .^M^. .. LA DONNA MELA m Mangiare in abbondanza: carboidrati complessi, frutta e verdura. m Niente panebianco e riso bianco: sostituiteli con quelli integrali. m Moderate l'assunzione di proteine e grassi salutari come l'olio d'oliva k Migliore esercizio fisico: una camminata di mezz'ora tutti i giorni I* v , pre più di vini grazia, anni fa ù limitaione più o invece cambiara, vino, le, e si e donne, cannano seguen-^-^ n strada^ pub. LA DONNA PERA a .Mangiate cibi a basso contenuto di grassi: su fianchi, cosce e natiche il grasso agisce come una calamita della accia. a Concentratevi sugli alimenti ad alto contenuto di calcio » Usate pochissimo sale per evitare le vene varicose

Persone citate: Atria Books, Bridget Jones, Cosce, Donna Mela, Donna Pera, Fo, Marie Savard, Pears, Salute

Luoghi citati: Cile, Copenhagen, Londra