Torino capitale del design Una festa mondiale nel 2008 di Alessandro Mondo

Torino capitale del design Una festa mondiale nel 2008 IL DOPO OLIMPIADI PREVISTA UNA LUNGA SERIE DI MANIFESTAZIONI ED EVENTI Torino capitale del design Una festa mondiale nel 2008 Investitura a Copenaghen dell'associazione internazionale dei creativi Alessandro Mondo inv|atoa COPENAGHEN La sfida è ambiziosa: saldare il nome di Torino con il design piemontese e nazionale, in tutte le sue declinazioni, utilizzando le eccellenze sul territorio come trampolino di lancio verso nuove forme di ricerca e di successo intemazionale, E' molto più di una scommes- sa. C'è una data, il 2008, e un'occa- sione che più ufficiale non si potrebbe. Per quell'anno Torino si è aggiudicata la nomination, prima nel suo genere, di «Capitale mondiale del Design». La consa- crazione è avvenuta venerdì a Copenaghen nell'ambito deEa 24a Assemblea generale dell'Icsid l'Associazione che raccoglie i prin- cipali attori del design intemazio- n^e (studi, imprese, istituti di formazione) - alla quale ha parte- cipato una delegazione torinese guidata dal sindaco Sergio Chiam- parino. Presenti al seguito del primo cittadino, tra gh altri, Ma- rio Molineri, membro del «board» di Icsid, e Lorenza Pininfarina, presidente del Gruppo Carrozzieri Anfia. Obiettivo: ricevere l'im- primatur ed imbastire un percor- so di eventi che si snodi come un «ffl rouge» fino al 2008, l'anno incui la città finirà ancora una volta sotto iriflettoriintemazionah. Non solo. Si è già messo in moto il meccanismo volto alla realizzazione di un «Design Cen-ter» ispirato a quelli presenti in alcune grandi capitali europee, apartire da Copenaghen, nel qualeil design non si riduca a puravetrina dei risultati ottenuti madiventi scuola, occasione di ricer- ca e sperimentazione continua. Possibilmente con il coinvolgi- mento del pubblico. Il senso è quello di una struttura interatti- va dove «fare design», partendo dalla tradizione torinese e pie- montese, con il contributo di tutti i soggetti che hanno voce in capito- lo: dal Politecnico, forte dei corsi di disegno industriale e di proget- to grafico virtuale, alle aziendepiù e meno blasonate. Senza di- monticare l'apporto dei giovani designers, impegnati nella diffici- le ricerca di im terreno sul quale esercitare le loro potenzialità espressive. Soddisfatto il sindaco. «E' un progetto ancora da defìnire, preceduto da ima serie di eventi che andranno riletti in quest'ottica», ha spiegato Chiamparino poco dopo l'investitura a Copenaghen. Il riferimento è al 2006-2007, quando Torino diventerà Capitale mondiale del Libro, ma anche al Congresso mondiale degli architetti in agenda, guarda caso, nel 2008. Come ricorda Clau¬ dio Germak, docente di Disegno Industriale al Politecnico, un altro volano, il primo in ordine di tempo, è rappresentato dalla mostra «Piemonte Torino Design)) organizzata sempre a Torino dal 26 gennaio al 19 marzo 2006. Si parte da ima premessa, anzi due. Prima: il «Design Center» verrà pensato come una struttura permanente destinata a soppravvivere al 2008, l'anno della candidatura. Seconda: lo sguardo sull'universo del design «raade in Italy» deve essere il più vasto ed aggiornato possibile. Torino e le sue auto, d'accordo, ma anche i distretti industriah piemontesi letti in un contesto nazionale. Un taglio che stuzzica i big del settore. «Ottima la nomination, specie se è l'occasione per lavorare su obiettivi a lungo termine - commenta Andrea Pininfarina, vicepresidente di Confindustria e amministratore delegato della Pininfarina Spa -. E' fondamentale individuare talenti, emancipandoci dalla necessità di guardare al- l'estero. Aprirsi ad altre culture è un bene, ma non si può prescindere da una base forte sul territorio». Centrato il traguardo deUa «nomination», ora si tratta di definire un percorso che culmini nella realizzazione del «Design Center», il centro di gravità intomo al quale articolare l'insieme delle manifestazioni. La partita è affidata a un Comitato direttivo composto da Palazzo Civico, Regione, Provincia, Camera di Commercio, l'Associazione dei designers italiani (Adi), le università. Più le Fondazioni: Crt e Compagnia di Sanpaolo. Da parte sua. Palazzo Civico si è già attivato su due fronti: 300 mila euro saranno messi in conto a Torino Intemazionale come investimento diretto per fronteggiare questo ed altri progetti; intanto è già partita la richiesta di finanziamento all'Ue Der quattro milioni di euro. Nel'occasione, il sindaco si è sbilanciato anche sui terreni che potrebbero ospitare il «Design Center». Due le ipotesi: destinare alla nuova missione parte dell'area di Mirafiori prossima ad essere rilevata dagli enti locali o puntare sulle ex-fonderie Fiat localizzate lungo la cosiddetta «SpinaS», una fra le aree a più alto tasso di trasformazione urbanistica in città. La partita è appena agli inizi. Sarà creato anche un Centro specializzato «Diventerà scuola e luogo di ricerca» Coinvolte università e aziende e nello stesso anno si svolgerà il meeting degli architetti

Persone citate: Andrea Pininfarina, Chiamparino, Germak, Lorenza Pininfarina, Molineri, Pininfarina, Sergio Chiam