Il mondo suona in via Ferrane di Paolo Ferrari

Il mondo suona in via Ferrane Il mondo suona in via Ferrane La stagione si apre il 6 con Bellinati e Swallow e subito dopo la doppia data di Bireli Lagrene USICA popolare europea, grandi firme del i blues e della ricerca jazz statunitense, nomi eccellenti del firmamento meticcio nazionale, vibrazione tropicale e un fuoriclasse del càlibro di Arto Lindsay a guarnire la ricca torta del programma: si vara giovedì 6 con il concerto di Paulo Bellinati Si Steve Swallow la stagione del Folk Club, che rende noti nella circostanza gli appuntamenti previsti fino a fine novembre nella sua sede di via Terrone 3bis. È l'anno della maggiore età: il circolo diretto da Franco Luca raggiunge le diciotto primavere di attività e si conferma perno decisivo per la rotazione degli artisti folk nella nostra città. La sua propensione per la contaminazione ben si esprime in occasione di questa prima data, in cui la tempra a tutta samba del brasiliano Bellinati dialoga con il pedigree di jazzista bianco di Swallow. Il primo pizzica la chitarra, con cui ha suonato e arrangiato per artisti del calibro di Gal Costa, Chico Buarque e Cesar Camargo Mariano, il secondo il basso offerto in passato a sostengo di Chick Corea, Stan Getz e Carla Bley: giovedì 6 l'intreccio apolide si dipana dalle 21, l'ingresso costa 18 euro. Tra jazz, blues e Brasile si consumerà nei primi due mesi di apertura un buon numero di eventi. Ampia si presenta in questo ambito la rappresentanza statunitense: saliranno sulla mitica pedana del Club Chris Proctor (14 ottobre), la W.C. Clark Blues Band (20 ottobre), il Chariie Hunter Trio (22 ottobre), la Terry Evans Blues Band (27 ottobre), Jimmy D. Lane S Blue Hearth Blues Band (10 novembre). Menzione d'onore inoltre per due fuoriclasse americani della sperimentazione, il Tin Hat Quartet, dal vivo il 7 novembre, e il già citato Arto Lindsay, in arrivo l'I! novembre con le sue radici brasiliane. I tropici torneranno sugli scudi il 3 novembre, con lo show del quartetto di chitarre Maogani diUio De Janeiro. Accetta la sfida la vecchia Europa, che la prossima settimana offre al circolo torinese il ritorno gitano del Bireli Lagrene Gipsy Project, combo francese impegnato nella doppia data di venerdì 7 ,e sabato 8; lo spirito nomade nostrano è invece affidato al Rhapsodija Trio, atteso il 21 ottobre. Francia ancora sugli scudi il 28 ottobre, con il gusto trovatore di Véronique Chaiot 8i Vezlana cui farà eco il 5 novembre l'Irlanda del Mary Coughian Trio, mentre l'unica puntata verso oriente sarà affidata il 4 novembre all'emozionante vocalità mongola degli Egschiglen. In ambito nazionale, torna in via Perrone (29 ottobre) la Fabio Treves Blues Band, mentre ima doppia data spetta al sempre .più popolare cantautore «laghè», ovvero cresciuto nei suoni di confine propri dei contrabbandieri della zona di Lecco, Davide Van De Sfroos: lo si potrà ascoltare in dimensione club il 18 e il 19 novembre dopo tanti concerti in formato rock da festival estivo. Con- fermato il feeling che lega il Folk Club ai sardi Andhira (25 novembre), ecco l'altro colpaccio di questo primo segmento di stagione: il 12 novembre è data da segnare in rosso per gli amanti della musica ribelle e del jazz alternativo Anni 70, con la riapparizione di James Sene- se fi Napoli Centrale. Il programma integrale con la descrizione dei singoli eventi è come sempre disponibile al sito www.folkclub. it. Per informazioni e prenotazioni è attivo il numero telefonico 011/537636. Paolo Ferrari 1112 b il it di J S 8 Nli Cl 1112 novembre segna il ritorno di James Senese 8i Napoli Centrale Steve Swallow inaugura con Paulo Bellinati la stagione del Folk Club, il 6 ottobre

Luoghi citati: Brasile, Europa, Francia, Irlanda, Lecco, Napoli