Archi e fiati da Vivaldi a Brahms

Archi e fiati da Vivaldi a Brahms DELLA SETTIMANA Archi e fiati da Vivaldi a Brahms complessi dell'orchestra Rai a Susa e Giaveno Avigliana diventa un salotto di fine Ottocento PROSEGUE intensa come sempre, anche questa settimana, l'attività musicale in tutta la provincia. Il Susa Open Music Festival ha in serbo un piacevole incontro con le sonorità sudamericane: venerdì 30 alle 21 nella chiesa di San Francesco a Susa - anziché nella Cattedrale, come precedentemente annunciato - il Trio Brasll Com S di Hudson Fernando de Oliveira propone un concerto di choro, il genere tipico delle grandi città e nato, sul finire dell'Ottocento, come sintesi della tradizione autoctona e del patrimonio culturale europeo ed africano. I tre musicisti - Hudson. Brasil al bandolim; Alysson lima al violào; Carlos Roberto Barbabela de Silva al pandeiro, un particolare tipo di tamburello - si sfidano sul palco in ima suggestiva e trascinante «ronda» che mescola con sapienza improvvisazione e virtuosismo. La rassegna segusina continua il giorno dopo, sabato 1 "ottobre alle 21 nella Cattedrale, con l'esibizione del gruppo di archi dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: l'ensemble, guidato dal violino solista Roberto Ranfaldl, affronta un curioso e allettante programma dedicato alle stagioni in musica. La prima parta è occupata dal genio strumentale di Antonio Vivaldi e delle sue celeberrime «Quattro Stagioni»; dopo l'intervallo è la volta di «Otono porteno», tratto da «Las cuatro estacionesportenas», capolavoro poco conosciuto di Astor Piazzolla. I complessi Rai continuano l'intensa attività in decentramento: sempre sabato 10 ottobre, ma alle 21,15, il quintetto di fiati «Altair» è di scena a Glaveno, per la trentacinquesima edizione dei concerti nella chiesa dei Batù. Alberto Barletta al flauto, Francesco Pomarico all'oboe, Cesare Coggi al clarinetto, Corrado SagUetti al corno ed Elvio di Martino al fagotto, sono protagonisti di un impegnativo programma in cui figurano, tra l'altro, il «Divertimento in si bemolle maggiore "Corale di Sant'Antonio"» di Haydn, la celebre «Chemlnée du Boi Renée» di Darius Milhaud e una silloge di danze ungheresi di Brahms nella trascrizione di Cesare Coggi. Sabato T ottobre alle 21 la chiesa di San Martino Vescovo ad Azeglio accoglie l'organista Massimo Gabba che presenta un suo ed; per l'occasione Gabba interpreta alcune insolite pagine del suo repertorio, firmate da Pasqulni, Pietro Morandi, Valerj («Siciliana»), padre Davide da Bergamo, Quirici e Bodro. Prosegue a pieno ritmo anche l'Autunno Musicale di Brandizzo: questa settimana - sabato 10, ore 21 - il Trio Promenade si esibisce nella sala del Consiglio Comunale in piazza Ala. Ercole Ceretta alla tromba, Fabio Sampò al trombone e Ilaria Schettini al pianoforte propongono una parata di trascrizioni da pagine celebri, come i «Quadri da una esposizione» di Musorgskij, «Là ci darem la mano» dal mozartiano «Don Giovanni» e persino «The man i love» di Gershwin, rivisitate per l'inconsueto terzetto. «Profumo di viola» è invece il titolo del concerto organizzato ad Avigliana dal centro culturale Vita e Pace: ne sono protagonisti sabato 1, ore 21, nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgovecchio - il violista Enrico Massimino e la pianista Elisabetta Jorio; la serata è tutta dedicata alla letteratura musicale da salotto tra Otto e Novecento. Infine, è ispirato alla tradizione celtica il concerto che il giovane complesso strumentale dei Lurikeen propone a Chieri nella Sala della Conceria (via Conceria 2): l'appuntamento è per le 17 di domenica 2 ottobre. [a. fé.) il quintetto di fiati «Altair» è di scena a Giaveno per la 35a edizione dei concerti nella chiesa dei Batù

Luoghi citati: Avigliana, Azeglio, Bergamo, Brandizzo, Chieri, Giaveno, Susa