La cultura del vivere con l'arte

La cultura del vivere con l'arte ORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO La cultura del vivere con l'arte Sabato 24 e domenica 25 musei e monumenti aperti Entrate gratuite e visite guidate a Torino e in Piemonte IL patrimonio: la cultura del vivere» è lo slogan che quest'anno accompagna le «Giornate Europee del Patrimonio». Si. tratta di un'occasione, anche per il nostro Paese, di aprire gratuitamente (o a pjrezzo ridotto), musei e monumenti, di norma chiusi al pubblico o poco conosciuti. Sabato 24 e domenica 25 settembre, infatti, numerosi edifici e siti storici, si animeranno, per iniziativa del Ministero per i Beni Culturali, dando vita a feste, itinerari, esposizioni e iniziative didattiche. «Borghi, castelli, chiese rurali, abbazie e parchi sono d'altronde - come sostiene il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Rocco Buttiglione la trama del ricco tessuto culturale itahano». Anche il Piemonte, grazie all'organizzazione della Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici, aderisce all'iniziativa, con altrettanta varietà di attività, in tutte le sue province. I luoghi da riscoprire sono davvero molti. Si va, per citarne alcuni, dai forti come quello di Gavi (in provincia di Alessandria) ai musei aziendali come quello degh Arazzi Scassa di Asti, dalle cantine storiche come quelle di Canelh, ai luoghi di culto distribuiti in tutta la Regione. La PROVINCIA DI TORINO, è tra le più ricche di proposte. Qui, oltre a riscoprire edifici e luoghi storici meno conosciuti, si possono visitare gratuitamente le collezioni permanenti di musei già noti e mostre tematiche allestite per l'occasione. A TORINO osserveranno l'apertura straordinaria e gratuita, per entrambi le giornate: La Biblioteca Reale (piazza Castello 191, tei. oi 1/543855), il Museo di Storia Naturale Don Bosco (viale Thovez 37, tei. 011/6300629) e il Museo Regionale di Scienze Naturali (via Giolitti 36, tei. 011/4326354), che organizzeranno visite guidate e la Biblioteca Nazionale Universitaria (piazza Carlo Alberto 3, tei. 0II/8I0III3), che renderà disponibili in rete, le raccolte digitali di due collezioni storiche. Sono i «Balletti di corte sabaudi», che comprendono le scenografie per gli spettacoli danzanti voluti da Maria Cristina di Francia, e il «Corpus Juvarrianum», che raccoglie disegni, schizzi e progetti di Filippo Juvarra. Sabato 24 e domenica 25 settembre, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano , via Accademia delle Scienze 5, offre l'ingresso gratuito a tutti i visitatori dalle 9 alle 19. Alla Galleria Sabauda (via Accademia delle Scienze 6, tei. 011/564.17.55) sarà, invece, allestita, per l'occasione, la mostra dal titolo «Il nostro pittore fiamengo». L'esposizione, che resterà aperta fino air8 gennaio, è dedicata a Giovanni Caracca, pittore di corte di Casa Savoia dal 1568 al 1607 ed è costituita prevalentemente da ritratti ufficiali e opere di carattere sacro, affiancate da un nucleo scelto di dipinti di altri artisti suoi contemporanei. Sempre di Caracca, sarà documentata anche l'attività di cartografo e la sua produzione grafica. Archeoinvento, giovani sguardi creativi al Museo di Antichità di Torino» è, infine, la mostra didattica che sarà ideata appunto dal suddetto Museo (via XX Settembre 88 e, tei. 011/5212251). La mostra, che prevede l'ingresso ridotto a 2 euro, mette a confronto alcune produzioni grafiche realizzate dagh allievi dell'Istituto Steiner con le opere alle quali si sono ispirati, ovvero alcune sculture conservate nel museo stesso. Uscendo appena un po' da Torino, si potrà scegliere tra le visite guidate gratuite alle collezioni permanenti del Castello dì Rivoli, Museo d'Arte Contemporanea (piazza Mafalda di Savoia I, tei. 011/9565222), del Castello di Moncalieri (piazza Baden Baden 4, tei. 011/5220453/492 e 640303/2883) e del cantiere della Reggia di Venarla (piazza della Repubblica 4, tei. OH/ 4593675 e 5220460). Queste ultime prevedono l'ingresso ridotto a 2 euro. Per conoscere gli orari delle visite si può telefonare ai numeri sopra riportati o scrivendo rispettivamente a: press@casteUocLirivoh.com e sbapp@ ambienteto.arti.beniculturali.it (sia per il castello di Moncaheri che per quello di Venaria). Un'altra mostra particolare, sarà, invece allestita al Villaggio Leumann di Coliegno (corso Francia 326, tei. 011/4I53635). Si tratta dell'ex viUaggio operaio che fu costruito tra fine Ottocento e inizi del Novecento, come area residenziale annessa ad una delle manifatture tessili più importanti del Piemonte. L'esposizione, realizzata per l'undicesima edizione della manifestazione «Filo lungo filo, un nodo si farà», racconterà, tramite utensili e manufatti dell'epoca, storie, leggende e prodotti dell'artigianato tessile. Uscendo dalla cintura di Torino, si potrà sceghere, poi, tra il Castello Ducale di Agile (piazza Castello 2, tei. 0124/330102 e 0II/52204I8/4I9) dove, sabato 24, alle 12 ci sarà la manifestazione «Raccontacastello» (con un percorso di visita denominato «l'Ospedaletto» all'interno del primo piano nobile) e l'Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese (piazza Cardinale delle Lanze 2, tei. 011/9880487 e 011/52204I8) che proporrà un percorso di visita di «Mille anni attraverso le strutture dell'abbazia di Guglielmo da Volpiano». Anche al Castello di Racconigi (piazza Carlo Alberto, tei. 0172/84005), infine, ci saranno alcune interessanti iniziative. La prima è la «Festa dei lettori», manifestazione legata a «Torino città capitale del libro», che si articolerà su entrambe le giornate e su tutto il territorio locale, per concludersi al castello, domenica 25, con una grande festa (servizio a pagina 55). La seconda è un convegno dedicato a «Marcellino e Giuseppe Roda. Un viaggio nella cultura del giardino e del paesaggio» che si terrà, anch'esso, nell'arco dei due giorni previsti dalla manifestazione. Per l'occasione sarà aperto al pubbhco l'appartamento che i fratelli Roda abitarono, dove saranno esposti anche alcuni loro trattati e disegni. Sempre in omaggio ai fratelh Roda, sarà inaugurato anche il «Giardino dei Principini», dagli stessi progettato. Quest'area del parco, adiacente alla margaria e alla serra neogotica, è stato riportato al suo antico splendore, dopo un lungo restauro conservativo. «Per Herbe e Giardini» è, infine, l'esposizione che sarà allestita nelle sale del castello e che mostrerà progetti e disegni di piante e giardini nei volumi storici delle biblioteche cuneesi. Cambiando provincia (passando, cioè, da quella di Cuneo a quella di Asti), ma rimanendo sempre relativamente vicini a Torino, si potrà optare per Casteinuovo Don Bosco dove le iniziative sono, anche qui, varie e numerose. Si potrà scegliere, infatti, tra le visite guidate al Castello e alla Chiesa (informazioni allo 011/9928855/822) per le quali è prevista una deviazione alle cantine del frejsa o l'itinerario guidato al Borgo Medioevale (in frazione Mondonio, tei. 339/3448793) oppure si potrà aderire, domenica 25, ad una «Passeggiata tra le vigne in vendemmia» nei dintorni di Casteinuovo (informazioni allo: 011/9872040). La passeggiata partirà da piazza Dante alle 14,30 con visite alle cascine di Ranello, alla Madonna del Roc, alla Madonna del Castello e al centro storico del paese. Durante le principali tappe del percorso si potranno degustare produzioni e specialità locali. Presso il Colle Don Bosco (in frazione Morialdo 30, tei. 011/9876165) si potrà, invece, visitare, in entrambe i giorni, la mostra dedicata a «La civiltà contadina del Monferrato», mentre a Moncucco Torinese, saranno aperti al pubblico gratuitamente sia il Castello, sia la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista (piazza dello Statuto I, tei. 011/987470II e 9874713). Il programma delle giornate potrebbe subire variazioni. Per conoscere o verificare orari di visita e per consultare l'intero programma, con le iniziative di tutte le province del Piemonte, nel dettaglio, si può telefonare al numero verde 800/991199, consultare il sito www.beniculturah.it o scrivere a giomateeuropee@beniculturaU.it Elisabetta Fea T^r Al Museo di Antichità la mostra creativa «Archeoinvento» I prestigioso Palazzo Capris di Cigliè in via Santa Maria Fondazione ha già registrato comunque un gran successo: avendo infatti chiesto ad ogni professionista di donare tre libri (non giuridici) alla costituenda Biblioteca, la Fondazione è stata letteralmente invasa dai volumi ed ora può mettere a disposizione dei suoi frequentatori una raccolta più che discreta. Massimo Boccaietti