Un pollo alle prugne per nutrire il nuovo Iran di Francesca Paci

Un pollo alle prugne per nutrire il nuovo Iran Un pollo alle prugne per nutrire il nuovo Iran Francesca Paci ADESSO è facUe dire: le donne iraniane. Da alcuni anni sono loro le protagoniste del vento di rinnovamento che soffia da Teheran. Zoreh Aghalou, Pantea Bahrham e le altre ballerine che all'ultima Biennale-Danza hanno volteggiato senza veli nello spettacolo Lettersfrom Tentland. La piccola «Schumacher» Laleh Seddigh: coraggiosa pilota di Formula uno, salutata dal Wall Street Journal come «la rivoluzionaria al volante». E poi il premio Nobel per ia pace Shirin Ebadi, le scrittrici Azar Nafizi, Chahdortt Djavann, Azadeh Moaveni, l'attrice Mania Akbari, protagonista del film di Abbas Kiarostami Dieci. Donne tenaci e preparate che hanno raggiunto !a visibilità in Europa e nel mondo vincendo H resistunza di una società che le oscura. Latrentaseienne Marjane Sa¬ trapi è una di loro: una famiglia progressista alle spalle con nonne pionieristicamente laureate, la carriera scolastica itinerante tra Vienna, Strasburgo e Parigi, lo sguardo scanzonato sul Paese degli Ayatollah e la capacità di parlare ima lingua globale, che nel suo caso è il fumetto. Racconta per immagini, Marjane Satrapi. Con Persepolis aveva spiegato al pubblico intemazionale la storia dell'Iran, dall'avvento di Khomeini ai nostri giorni, attraverso gli occhi di una bambina sorprendentemente simile a lei. Una piccola testimone della grande difficoltà di vivere, compressa tra la repressione religiosa e l'oltranzismo laico dell'Occidente. «A Teheran toglievo l'iyiab dal capo e mi rimproveravano, a Parigi protestano se lo indosso», recita una delle strisce più celebri. Ora che quel fortunato libro, paragonato da alcuni a Maus di Art Spiegelman, diventerà un film d animazione, l'autrice riprende in mano la matita e lancia un nuovo romanzo-cartoon, una nuova provocazione minimalista. Pollo alle prugne affronta le contraddizioni dell'Iran del nuovo presidente, l'ultraconservatore Ahmadinejad, dove la delusione dei riformisti di Khatami minaccia di sfociare in un colpevole autoisolamento, come già avvenuto mezzo secolo fa, all'epoca dell'avvento dello scià a spese di Mossadeq. Così, l'epopea del musicista di tar Nasser Ah Khan, che si lascia morire perché la moghe gli ha distrutto il prezioso liuto persiano, diventa la metafora di una generazione allo sbando, incerta tra modernità e tradizione. Una prova di maturità letteraria, secondo il quotidiano Le Monde, che ha sedotto la critica francese ed è valso al volume il premio come Miglior Album del 2004 al prestigioso festival di Angouléme. Il pollo alle prugne è l'ultimo dolce pensiero sensuale del protagonista allo stremo delle forze: una specialità che prepara- va sua madre mescolando pollo, prugne, cipolline sott'olio, pomodori, curcuma, zafferano e riso. Sapori antichi come quelli tramandati a Marjane Satrapi dallo zio di uno zio, un certo Nasser Ali vissuto appunto negli Anni 50. E' lui l'alter ego del suonatore suicida del romanzo, ma è anche l'alter ego dell'autrice. Quando nell'ultimo sogno prima d'addormentarsi per sempre, Nasser Ah Khan ricorda il succulento pollo alle prugne, il gusto si fonde con la fantasia e l'immagine dell'invitante piatto sfuma nel seno d'una donna prosperosa, una ninfa tondeggiante con il volto di Sophia Loren. «Credo che la Loren sia la donna più bella del mondo», ripete Marjane Satrapi, svelando il gioco degli specchi celato dietro ogni sua storia. Lo è anche per il suonatore di tar e per l'immaginario dell'intera società iraniana: menomata barbaramente da venticinque anni d'una metà, quella femminile. Il romanzo a fumetti di Marjane Satrapi, una metafora di un Paese in bilico fra tradizione e modernità, con le donne finalmente protagoniste MA (MUNTA UÀ ^eRA- NA^eR AH KHAN CAMBIO IDeA. CONVINTO CHt tA FINe FO^e ORMAI PRO^IMA, -SI CONVIN^e CHt DOVEVA tA^CIARe L-ORO l'IMMA^INe DI UM UOMO buono e aeNeRoso. QUAte esu eRA^ dopo tutto... f n6U MlfeU ) ^ ( FI3M MIElT) iDAMMetO'. * MAMMA'. ^ SAH! AH' AH!? nM|ZWv»WsNAr /vostro PADRe I VUOte PARLARVI! Una «striscia» del romanzo di Marjane Satrapi «Pollo alle prugne» Marjane Satrapi Pollo alle prugne Sperling 8i Kupfer pp. 81,6 14 F U M E T T

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