Strage al corteo Hamas Israele nega le accuse di Aldo Baquis

Strage al corteo Hamas Israele nega le accuse GAZA MISTERIOSE ESPLOSIONI DURANTE UNA MANIFESTAZIONE. L'AUTORITÀ PALESTINESE NON HA PROTESTATO Strage al corteo Hamas Israele nega le accuse Dieci morti (c?è chi dice 19) ? tra cui bambini e un leader Aldo Baquis m TTTh Hamas ha accusato ieri Israele di aver provocato il massacro di alme- no 10 palestinesi (altri dicono 19) tra cui alcuni bambini, durante una sfilata militare islamica nel campo profughi di Jabalya, Gaza, e ha minacciato di condurre una ritorsione annata che potrebbe mettere fine a mesi di calma relati- va nei Territori. Israele ha negato di essere coinvolto e la stessa Autorità na- zionale palestinese non si è mo- strata convinta della fondatezza delle accuse di Hamas. Ma la spirale di violenza - che peraltro era iniziata diverse ore prima con la uccisione in Cisgiordania di tre miliziani della Jihad islamica e con il successivo bombardamento del Neghev israeliano con razzi palestinesi - potrebbe avere una dinamica indipendente. L'episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio quando nell'affollato campo profughi di Jabalya, Hamas ha fatto entrare i suoi reparti armati, a bordo di jeep che ostenta- vano fra l'altro i razzi Qassam utilizzati nella lotta contro la occu- pazione israeliana. Nelle strade c'era una atmosfera elettrizzata - hanno detto fonti locali - e miglia- ia di persone si pressavano in attesa di ascoltare il discorso di uno dirigenti pohtici di Hamas, IsmailHanye. In cielo volteggiavano due eh- cotteli militari israeliani. A quan- to pare si trattava di una misura cautelativa dopo che dalla stessa zona erano stati sparati 13 razzi Qassam della Jihad islamica con- tro il Neghev, in reazione alla uccisione in Cisgiordania dei tre miliziani. Israele aveva informa- zioni di intelligence secondo le quali altri lanci erano imminenti, In questa atmosfera certamente pesante si è verificata una serie di deflagrazioni, che hanno fatto stra- gè della folla. Fra le vittime ci sarebbe anche Ahmed al-Ghandur, dirigente di Ezzedin el-Qassam, il braccio armato di Hamas. Israele ha subito smentito di aver provocato quella deflagrazio- ne. Ma in serata un dirigente di Hamas, Nizar Rayan, ha sostenuto che nel cadavere di una delle vittime è stato trovato un elemen- to di metallo tipico dei razzi israe- liani. Si tratterebbe di una compo- nenteutihzzata per dirigerei razzi a distanza. Rayan non ha lasciato dubbi che secondo Hamas la para- ta è stata colpita da razzi israelia- ni, che la reazione della sua orga- nizzazione sarà energica. Ma la Autorità nazionale palestinese non è del tutto persuasa che la versione di Hamas sia attendibile, La questione delle parate armate è molto sgradita al presidente Abu Mazen che nei giorni scorsi aveva chiesto ed ottenuto la loro cessazio- ne jj termine ultimo era fissato Per sabat0'cìoé 08®- Ma a Gaza w™ fatta un'altra ipotesi, ossia che a provocare la deflagrazione sia stata una mihzia ostile a Hamas. Una ipotesi condu- ce alla famiglia di Mussa Arafat, l'ex capo dell'intelligence militare ucciso due settimane da un com- mando di cento persone, senza che nessun reparto della Autorità na- zionale palestinese venisse in suo soccorso. Qualcuno sostiene che quell'attentato, rivendicato dai Co- mitati di resistenza popolare (una coalizione eterogenea di elementi armati), sia stato commissionato appunto da Hamas, che attribuiva a Mussa Arafat la responsabilità indiretta della uccisione di uno dei suoi esperti militari, Yihia Ayash. Secondo questa tesi, l'entourage di Mussa Arafat avrebbe potuto provocare la deflagrazione. Ma quello che ora conta, dicono a Gaza, è quale «verità» Hamas vorrà imporre. Certamente gh islamici attraversano un momento di grande fiducia: nelle settimane passate hanno contrabbandato a Gaza migliaia di fuchi, razzi Rpg, ed esplosivi, grazie all'apertura del confine palestino-egiziano presso Rafah. Come Hamas, anche la Jihad islamica ritiene giunto il momento di passare all'offensiva dopo che ieri Israele ha ucciso uno suo comandante militare nella Cisgiordania settentrionale e due suoi compagni. Secondo Israele stavano preparando una unità specializzata nel lancio di razzi Qassam. Anche le Brigate dei martiri di al-Aqsa, il braccio armato di al-Fatah, puntano ad un inasprimento della lotta armata contro Israele. Lo confermano le stesse fonti palestinesi secondo cui ad el-Arish (Egitto) si sono incontrati con un emissario importante dei guerriglieri filo-iraniani Hezbollah: Keis Obeid, alias Abu Hassan. E i servizi di sicurezza egiziani non si sono accorti di niente. j miiitarrHi ThrA\zÌ\/ ' IIIIHLdilUI IcIMVIv jn rYia+tinata ai/Pwann " 'J ' ldW 'dl-d dvtrvdl IU Mrrj-n 1^ n^^^ ULUbvJ Ile [JdlcbLIMcil Halla iihaH ^ Uclld JllldU III vJbylUIUdMId nrDnara.nnn ;nctaÌl37Ìnni .P["PE—n"..!L!——!—...! npr pnr"Ìaro i micdìi K^' dllUdicl lllliolll Ieri sera nel campo profughi di Jabalya subito dopo le esplosioni

Persone citate: Abu Mazen, Ezzedin, Mussa Arafat, Nizar Rayan, Obeid, Rayan, Yihia Ayash