Un milione in fuga A Houston temono un'altra Katrina di Maurizio Molinari

Un milione in fuga A Houston temono un'altra Katrina Un milione in fuga A Houston temono un'altra Katrina La quarta città degli Usa si sta svuotando Ma stavolta la Casa Bianca anticipa l'aiuto Maurizio Molinari inviato a WASHINGTON Esodo da Houston per sfuggire a Rita. La quarta città degli Stati Uniti, con tre milioni di abitanti, si sta svuotando nell'imminenza dell'arrivo del potente uragano considerato dal Centro uragani di Miami «più catastrofico di Katrina» che il 29 agosto ha sommerso New Orleans. Il governatore del Texas, Rick Perry, ha autorizzato di aprire verso nord tutte e otto le corsie dell'autostrada che porta ad Austin. Il traffico verso sud è stato bloccato e le radio continuano a ripetere le parole di Bill White, il sindaco della città; «questo non è il momento di lanciare allarmi, è il momento di agire, andate via». Le vetture in fila per 160 km sono decine di migliaia, in alcuni tratti il traffico è stato immobile per ore. Molte stazioni di benzina hanno terminato il carburante e numerose auto rimaste a secco sono obbligate a fermarsi. Sono le autobotti della Guardia Nazionale a soccorrerle, correndo lungo le corsie di emergenza, per portare rifornimenti. Nel timore di restare senza benzina molti automobilisti imprigionati nel traffico spingono a mano le loro vetture. La polizia del Texas calcola che almeno 1,3 milioni di persone siano già in movimento dalla costa del Texas e da Houston verso l'interno. Glaveston è una città deserta ed i centri vicini anche, più a sud l'evacuazione obbligatoria è stata ordinata dal sindaco di Corpus Christi. Nessuno può dire con certezza dove Rita toccherà terra entro le prossime 48 ore ma la memoria delle devastazioni inflitte da Katrina spinge la gente a rompere gli indugi, senza affrontare rischi. Il centro spaziale Johnson della Nasa a Pasadena non è in grado di resistere all'impatto di uragani di categoria 2 e non ha avuto alternative chiudendo i battenti, chiedendo ai tecnici di smobilitare e passando alla Russia il controllo della stazione spaziale intemazionale che orbita permanentemente intomo alla Terra. L'aeroporto «George Bush International» di Houston è semi bloccato da traffico, ritardi e carenza di personale: almeno cento dipendenti ieri mattina non si sono presentati all'appello senza fornire spiegazioni. Con tutti gli alberghi a nord di Houston prenotati fino all'Oklahoma e l'Arkansas i profughi hanno di fronte a loro giorni di permanenza nelle automobili. Rita fa paura perché l'insieme di venti, nubi e pioggia che trasporta sebbene abbia perso potenza passando da categoria 5 a categoria 4 - minaccia di travolgere la costa di Galveston, come avvenne nel 1900, causando un'indondazione della piana texana che porta fino a Houston. Non essendoci ostacoli naturali il muro di acqua che sarà scaraventato a terra da Rita potrebbe trasformare l'intera piana in un acquitrinio. Prete- zione civile, militari della Guardia Nazionale, unità della Guardia Costiera e agenti della polizia locale si preparano ad intervenire a Houston come non fu fatto a New Orleans dopo Katrina. L'ordine per tut- ti è controllare il territorio. evitare saccheggi e portare i soccorsi in tempi molto rapidi. La Casa Bianca scommette sull'efficienza della risposta per riscattarsi dagli errori com- menti nel dopo-Katrina. A gui- dare le operazioni in Texas è l'ammiraglio Larry Hereth, che ha posizionato il proprio quartier generale ad Austin, mentre Thad Alien - anch'egli ammiraglio - è responsabile della Louisiana, dove sono le regioni sud-occidentali a rischiare di più. Correva l'anno 1915 l'ultima volta che il territorio continentale degli Stati Uniti fu j j cJnHarn RÌÌÌ \À7hÌto J!..^!.|™~.."..'l|..y..y.L.!.!:^: JL"V. i "7. è «E il 17101716010 Ql agifG nnn Hi lanriarp allarmi .LlrLLrLl.?.M^ld,C.dlld.I.l!,l Anrlatax/onov/iaKs Al lUcmrVcric Via. » A Pasadena, in Texas, ressa nei negozi per fare incetta di scorte alimentari. La gente si prepara a barricarsi in casa per fronteggiare l'arrivo dell'uragano Rita

Persone citate: Bill White, Christi, George Bush, Johnson, Larry Hereth, Rick Perry, Thad Alien