Tutte pazze per Wojtyla è la corsa delle Papa girls di Maria Corbi

Tutte pazze per Wojtyla è la corsa delle Papa girls MISS ITALIA ARRIVA IL DIVO BRUCE WILLIS CHE DICHIARA: «IO PREFERISCO LE BRUNE» Tutte pazze per Wojtyla è la corsa delle Papa girls Ultima selezione a Salsomaggiore: stasera la finale Maria Corbi inviata a SALSOMAGGIORE Aniva Bruca Willis a Miss Italia e mette subito le cose in chiaro: «La bellezza non è la sola cosa importante, io premiere ima ragazza di classe, sofisticata, che dimostri con il suo atteggiamento e il suo sguardo di essere intelligente». Eccolo il divo di Hollywood in inedita versione "femminista", o come canterebbe Jo Squillo versione «oltre alle gambe c'è di più». Lui ammette che il suo ideale di donna ha i capelli scuri. Insomma il pensiero corre alla sua ex moglie («la amo ancora è la madre dei miei figli, come potrei fare altrimenti?») Demi Moore, bellezza atletica e in qualche modo mediterranea. Così le miss bionde si impensieriscono, (anche se per rimediare. Bruce spiega: «comunque le donne mi piacciono tutte») e le brune acquistano coraggio. Willis spiega che farebbe partecipare le sue tre figlie (Rumer; Scout Larue e Tallulab Belle) a un concorso serio come Miss Italia. Frase che ricompensa la Rai dell'assegno a cinque zeri che ha dovuto sborsare per avere un pezzo di Hollywood a Salsomaggiore. Questo edizione del concorso inaugurato ima nuova era, quella che vede l'interessamento della politica, forse perché anche questo bagno di estetica nazional popolare serve in vista delle elezioni. Prima c'è stato il giallo del governatore che raccomanda allo psichiatra Crepet, membro della giuria, la miss di casa e adesso c'è il vicegovernatore del Veneto, Luca Zaia, che lancia un appello alle sue ragazze in gara: «Care miss, non fate le comparse distratte, ma esprimete il vostro orgo¬ glio di essere venete». Anche questo fa spettacolo. Ieri sera (trasmissione dedicata alla moda con Valeria Marini presidente della giuria) la gara ha scelto le trenta finaliste a cui si aggiungeranno questa sera le dieci ragazze «ripescate» dalla giuria tra cui anche la toscana Pamela Camassa indicata come la più probabile Miss Italia nonostante sia stata eliminata nella prima serata delle sfide dirette. Salgono le quotazioni di Desirèe Noferini, ormai per tutti miss «meticcia» visto che ha la nonna etiope. Una ragazza bellissima che non ha paura di parlare: «Ho sempre avuto presente nella vita, anche a Miss Italia, che la gente nota il mio quarto non italiano e so che questo può influire». Altra candidata, altro genere di fascino, quello di Miss Piemonte, Edelfa Chiara Masciotta, torinese, zona Santa Rita, con il sogno di diventare'ballerina ma anche di laurearsi in giurisprudenza. Le miss del nord rischiano però di essere penahzzate dal televoto (il sud è molto più generoso di telefonate) e perché vincano devono avere dalla loro una giuria compatta. Tengono anche le quotazioni della napoletana Sara Crisci, una dei «Papa boys» di Giovanni Paolo II che è stata iscritta al concorso dal papà, insegnante di teologia, il suo più accanito fan. A questo quartetto di preferite della prima ora si è aggiunta in corsa anche una miss siciliana, Matilde Siracusano, dai lunghi boccoli castani, con la passione per il giornalismo. Ultimo libro letto: «Memoria e identità» di Giovanni Paolo IL E' l'anno delle miss «Papa girls». ■B Bruce Willis, presidente della giuria di Miss Italia

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Salsomaggiore, Veneto