Meno partecipazioni, più affari Così Mediobanca cambia volto di Francesco Manacorda

Meno partecipazioni, più affari Così Mediobanca cambia volto AITA RIMAIMZA DIVIDENDO IN SALITA DEL 20o7o (48 CENT). OBIETTIVO 2008: UN UTILE NETTO DI 840 MILIONI Meno partecipazioni, più affari Così Mediobanca cambia volto Dopo la Francia, piazzetta Cuccia sbarca anche in Spagna Francesco Manacorda MILANO Generali e RcsMediagroup restano in cassaforte, tutto il resto è a disposizione. Nel giorno in cui Mediobanca annuncia un dividendo di 48 centesimi per azione (4-20yn sulla cedola precedente) per l'esercizio chiuso al 30 giugno scorso e approva sotto la presidenza di Gabriele Galateri il piano triennale 2006-2008, la rivoluzione di piazzetta Cuccia passa anche da un radicale mutamento dell'istituto: sempre meno holding di partecipazioni e sempre più banca d'affari «pura». Nelle intenzioni del direttore Generale Alberto Nagel e del condirettore Renato Pagliaro, che quel piano hanno messo a punto, significherà anche una Mediobanca sempre meno salotto buono e sempre più aperta al mercato. E nel piano triennale, che stamattina illustreranno al mercato, ci sono altre novità. I CONTI Superiori alle aspettative i numeri dell'esercizio. Anche la Borsa premia i buoni dati con il rialzo del titolo dell'I,P/o. I ricavi ammontano a 1.091 milioni di euro, in aumento del 50Zo e l'utile netto a livello consolidato è di 540,3 milioni contro i 536,4 dell'esercizio precedente. Ma al di là del risultato complessivo, in piazzetta Cuccia si sottolinea la composizione di quell'utile: nell'esercizio passato a formarlo contribuivano riprese di valore sui titoli tenuti in portafoglio per 132 milioni e proventi di tesoreria per 230 milioni; negli ultimi dodici mesi queste due voci sono scese rispettivamente a 56 e 172 milioni. Insomma a formare l'utile hanno contribuito meno i proventi non ricorrenti e più l'attività ordinaria, anche grazie alla forte crescita dei servizi finanziari al dettaglio (4- 190Zo i ricavi, -t- 200Zo l'utile netto) e del private banking (-1- 100Zo i ricavi, raddoppiato l'utile). Proprio alla luce di questo risultato solido arriva la decisione di aumentare il dividendo dai 40 centesimi dell'esercizio precedente a 48 centesimi. «Questi risultati - commenta Galateri - sono una grande soddisfazione per chi lavora in Mediobanca e anche un segnale di fiducia per il Paese». E più in generale il presidente sottolinea «le prospettive incoraggianti di una banca che lavora secondo i migliori standard intemazionali». I PIANI II futuro sta nel piano strategico per i prossimi tre anni. E l'indicazione più significativa è appunto quella sulle partecipa- zioni. Se Generali e RcsMediagroup non si toccheranno, passano alla divisione di banca all'ingrosso tutte le altre partecipazioni, comprese quelle finora considerate strategiche come le quote in Telecom e Pirelli, Fiat e Italmobiliare. Per Commerzbank e Ciments Francais, così come per Gemina, la condiziono di partecipazioni cedibili era già decisa. Tra le non quotate resta anche un 100Zo di Ferrari. Di tutte queste partecipazioni ci sarà «una progressiva valorizzazione», spiega un comunicato. Non significa che verranno cedute subito, ma più semplicemente che saranno funzionali all'attività della banca invece di trasformarsi - come è accaduto in qualche caso - in un vincolo. Ma il piano presenta.' anche obiettivi ambiziósi sulla crescita. I ricavi dovrebbero, arrivare a 1,7 miliardi nel 2008, salendo del 160Zo l'anno, il risultato ordinario passare dagli attuali 700 milioni a 1,2 miliardi con un tasso di crescita del 190Zo l'anno, l'utile netto toccare gli 840 milioni e il Roe salire dall'attuale 1 l0Zo al 140Zo. L'ESTERO Come raggiungere questi traguardi? Il piano parla di uno sviluppo dell'attività di banca all'ingrosso, anche attraverso un aumento della presenza intemazionale. Da qui la decisione di allargarsi all'estero - tra l'altro con l'apertura in Spagna che sarà annunciata oggi e che potrà avvenire o con il reclutamento di una squadra locale o con una partnership con ima boutique finanziaria madrilena - diventando anche «la banca di riferimento per le operazioni cross border Italia-estero» e di rafforzarsi nell'investment banking a favore di grandi e medie unprese. L'esempio che y,.piace a Mediobanca è quello di ■Delml, la società che ha creato per traghettare Edison verso l'Edf. Molto si scommette, poi, sui servizi finanziari al dettaglio e il private banking. Il risultato sostenuto dal credito al'dettaglio Galateri: segnali di fiducia per il Paese «I soci sono compatti» « * * «Un consiglio perfetto» in cui i soci hanno dimostrato di essere «compattissimi». È il commento di Gilberto Benetton, rilasciato uscendo dalla sede di Mediobanca dove si è svolto il consiglio di amministrazione per approvare i conti dell'esercizio 2004-2005 e il piano strategico triennale. Secondo Benetton «il piano industriale è molto buono» mentre non si è discusso dei nuovi soci immobiliari, Danilo Coppola e Luigi Zunino. «Non li conosco ha spiegato -, non posso dare giudizi, neanche so se hanno quote». Riferendosi al fatto che i due immobiliaristi risultano nel libro soci ha aggiunto: «Bene per loro, vuol dire che hanno guadagnato». NEL PORTAFOGLIO DI PIAZZETTA CUCCIA PRINCIPALI PARTECIPAZIONI IN 0Zo (società quotate in Borsa) RCS MEDIAGROUP ASSICURAZIONI GENERALI GEMINA ITALMOBIUARE PIRELLI FIAT 8*141 3.954 3.090 (quote inferiori al 20Zo) MEDIOLANUM FONDIARIA SAI TELECOM ITALIA FINMECCANICA

Persone citate: Aita, Alberto Nagel, Benetton, Danilo Coppola, Gabriele Galateri, Galateri, Gilberto Benetton, Luigi Zunino, Renato Pagliaro

Luoghi citati: Francia, Milano, Spagna